Il Milan perde una partita che la Juventus avrebbe voluto pareggiare. Basterebbe questo per capire che, la partita proposta dalla formazione allenata da Mister Pioli, non ha rispettato ciò che in molti si aspettavano. Certamente l'espulsione di Thiaw, al quarantesimo minuto, per quanto ineccepibile e frutto si di una ingenuità del giovane difensore tedesco, ma anche di una brillante giocata di Kean, che per scatto e rapidità è inferiore a ben pochi, ha indirizzato la partita in favore dei bianconeri. Mancavano pochi minuti per concludere il primo tempo, rientrare negli spogliatoi e riordinare l'idee, ma Mister Pioli ha preferito intervenire subito, soluzione più che comprensibile, inserendo Kalulu e richiamando in panchina Pulisic, a mio modesto parere sbagliando e consegnandosi al piano tattico di Mister Allegri. Con Giroud isolato,con Leao marcato a uomo e fermato anche da falli tattici, non violenti, ma ugualmente da sanzionare, con i tre centrocampisti, impalpabili e incapaci di trovare spazi e inventiva.

A partita finita è sempre facile analizzare gli sbagli, ma mai come in questa situazione dispiace constatare come l'esperienze precedenti non abbiamo suggerito al tecnico rossonero quale strategie mettere in campo. Eppure nei due anni precedenti era stato sufficiente Briam Diaz, a muoversi dietro a Giroud, creando spazi e imprevedibilità, per battere la Juventus. Diaz, non Kaka, Baggio, Seedorff o Rui Costa. Non poteva essere Pulisic ad accentrarsi ?. Che la Juventus  giocasse di rimessa lo sapevano tutti, non sarebbe stato più logico tenere Florenzi più bloccato, visto che Leao veniva a prendere palla a centrocampo ?. Considerazioni, probabilmente inutili, ma che rafforzano quei dubbi che continuo ad avere sull'incapacità di Mister Pioli di passare allo step successivo, di garantire quel salto di qualità necessario per vincere partite come questa.

Fino all'espulsione di Thiaw il Milan, pur sembrando in grado di poter vincere la partita, creando l'occasione da gol più nitida con Giroud pronto a gioire, ma fermato da una prodigiosa parata di Szczesny, aveva gia mostrato tutti i limiti di un centrocampo privo di iniziative dove solo Adlì riusciva a farsi vedere, mentre Musah e Rejnders erano inutili e levavano gli spazi per passaggi in profondità. Levare uno di loro, lasciando Pulisic in campo, sembrava la scelta più semplice e che non avrebbe interferito sull'andamento della partita visto che la Juventus preferiva le ripartenze veloci ad azioni manovrate.

Poco cambia, visto il prosieguo della partita, mentre i successivi cambi attuati da Pioli lasciano alquanto sbigottiti. Levare Giroud anche per preservarlo per il difficile impegno di Parigi è più che comprensibile, non certo facendo entrare Jovic, centravanti da area di rigore e poco adatto a partire dalla nostra metà campo. Se Okafor non era nelle migliori condizioni fisiche non era più opportuno inserire Pobega ed affidarsi ad uno scolastico 4-4-1 ? E poi levare Adlì per Krunic, reduce da un infortunio e rimasto completamente estraneo alla partita, se non per deviare nella propria porta il tiro di Locatelli. Dopo il gol della Juventus il Milan non è stato neppure capace di abbozzare una reazione, provare un tiro in porta, nulla, tutto piatto. Solo Mirante è riuscito a raccogliere gli applausi di San Siro, con un intervento in due tempi che manteneva il risultato fisso sullo striminzito uno a zero.

Fra le molte assenze appare fin troppo evidente che la più importante è stata quella di Loftus Chek. Speriamo che i suoi infortuni muscolari non siano ripetitivi perchè il Milan ha bisogno di lui. Ciò che preoccupa maggiormente è che la fluidità del gioco e lo sviluppo delle azioni sono troppo condizionate da giocare la palla su Leao, non si vedono movimenti in sovrapposizione, non ci sono incroci a centrocampo e i cross al centro dalla linea di fondo sono praticamente sconosciuti. Un modulo e uno schema, privilegiando intasare la metà campo avversario, senza mai abbozzare un tiro da fuori area. Fateci caso, non riusciamo a prendere un calcio di punizione dal limite dell'area. Il Milan perde una partita che la Juventus voleva pareggiare, dovrebbe bastare questo per far riflettere Mister Pioli e magari guardare la classifica dei marcatori ed accorgersi che Pulisic era meglio lasciarlo in campo.

Alla fine della partita non riuscivo neppure ad essere arrabbiato. Una partita brutta, giocata male, più per colpe del Milan che per meriti della Juventus. Peccato perchè poteva essere una occasione importante da cogliere. Il tempo non manca, il Campionato è lungo, ma se veramente si vuole ambire a vincere lo scudetto allora serve molto di più, sia da Mister Pioli che dal mercato invernale. Ora testa a Parigi.