L’etichetta ricorrente che viene affibiata all’Italia del pallone e al suo massimo campionato di calcio è spesso associata ad una idea di catenaccio, ossia alla sua peculiarità nel difendere la propria porta, in modo estremo e accurato, con un forte investimento sulla tattica di gioco e relativi schemi e variazioni. A questa idea, l’Italia abbina una grande tradizione di portieri e difensori, che storicamente hanno fatto le fortune di questa nazione (Zoff, Buffon, Zenga, Pagliuca, Toldo per quanto riguarda i portieri, Scirea, Maldini, Baresi, Bergomi, Cannavaro, Nesta, Gentile, Cabrini, e si potrebbe continuare quasi all’infinito per i difensori).

Non che l’Italia non abbia mai avuto centrocampisti e attaccanti all’altezza, ma il dato di fatto è uno ed è veramente notevole, per vincere lo scudetto in Italia bisogna avere la migliore difesa. Nella storia recente degli otto titoli consecutivi della Juventus, dal 2011 la squadra bianconera ha inanellato un filotto di miglior difese del torneo (20, 24, 23, 24, 20, 27, 24, 30) con l’ultima stagione come peggiore difesa negli otto anni, dato parzialmente sporcato dalle ultime 5 giornate con il titolo già in tasca dove la squadra di Allegri ha subito ben 7 reti).

Negli anni pre-dominio Juventus la storia non era diversa, gli scudetti di Milan e Inter sono sempre stati accompagnati dalla migliore difesa, unica eccezione per il 2006-07, scudetto all’Inter ma miglior difesa per la Lazio terza in classifica.

Statisticamente la palma della miglior difesa è andata per ben 25 volte alla Juventus, regina incontrastata di questa classifica, davanti alle due milanesi, il Milan(14) e l’Inter(13).

Preso atto di questo dato, la strategia vista nei primi movimenti di mercato delle grandi è infatti influenzata dalla ricerca dei maggiori interpreti del ruolo per migliorare il proprio assetto difensivo. La prima a muoversi in tal senso è stata l’Inter, già forte del trio consolidato De Vrij, Skriniar e Miranda, con l’ottimo Handanovic a parargli le spalle, Marotta ha piazzato il colpo low cost Godin (svincolatosi a zero dall’Atletico Madrid), nonostante la carta di identità segni già 33 primavere, il nuovo difensore di Conte sarà un perno centrale nella nuova difesa nerazzurra, che molto probabilmente verrà schierata con tre uomini, De Vrij, Skriniar e appunto Diego Godin.

Il Napoli di Ancelotti non è stato a guardare, e nonostante abbia perso un uomo carismatico e tatticamente importante come Raul Albiol, accasatosi in Spagna al Villarreal, De Laurentiis ha messo mano al portafoglio e usufruendo della clausola rescissoria, ha ingaggiato dalla Roma Manolas, difensore arcigno e veloce, che in coppia con Koulibaly forma un muro difficile da superare.

La stessa Juventus, non sazia della supremazia, per voler continuare con lo stesso “vizio” ha ufficializzato l’ingaggio di Demiral, uno dei prospetti più interessanti dell’ultimo campionato, nazionale turco di 21 anni che ha stregato subito mister De Zerbi dal suo approdo a gennaio al Sassuolo, non è un mistero che fosse giù nei radar di Paratici prima dell’arrivo al Sassuolo. Con Demiral alla corte di Sarri, e con Romero acquistato ma lasciato parcheggiato al Genoa per un altro anno, la Juventus è sulle tracce del top di categoria, de Ligt, e con l’acquisto del diciannovenne olandese farebbe un ulteriore passo in avanti anche a livello europeo.

La lotta per lo scudetto 2019-20 sarà serrata e senza esclusione di colpi. Juventus avvisata…