Il mondo della comunicazione è cambiato, si è evoluto, ha moltiplicato esponenzialmente i propri canali di divulgazione, ha diversificato i propri target e raggiunto luoghi e persone che in passato sembravano impossibili da raggiungere. I maggiori fruitori indiretti di tale evoluzione sono le nuove generazioni, bambini considerati "prodigio" per i loro genitori, perchè in grado di imparare e assorbire le nuove metodologie e i nuovi termini. E quando non sono in grado di capire, con la loro trasparenza e curiosità sono pronti a estrapolare le informazioni dai grandi, non hanno paura di chiedere, come nel mio caso... "Papà, cos'è lo Stile Juve?"

Ecco lo stile Juve... "Beh insomma figliolo, se vuoi ti spiego come nascono i bambini!"

A volte, le cose più banali e che possiedi da tanti anni, che hai fatto tue nel corso della tua esperienza, sono anche le più difficili da dimostrare e insegnare. In questo caso, insegnare a un bambino con delle parole cos'è lo stile Juve non è poi così semplice, io l'ho imparato sulla mia pelle, in anni e anni di tifo appassionato, amarezze e delusioni, gioie e vittorie, campioni cresciuti, campioni salutati, illusioni e disillusioni, esempi di "non" stile da parte di altre società, e come posso riassumere tutto questo in un concetto assimilabile per un bambino di 7 anni?

Per un bambino, la cosa più naturale sono gli esempi. "Vedi figliolo, tu hai iniziato un percorso scolastico, e con la frequentazione della scuola hai iniziato a imparare nozioni nuove, ma anche regole, di comportamento e di rispetto. La Juventus è come la tua scuola, e nel suo campo è come un istituzione con proprie regole e persone che ci lavorano e che sono dei professionisti, ma che operano secondo un 'metodo' o 'stile' che sin dalla sua fondazione (1897) ha sempre rispettato e chiesto di essere rispettato dai propri rappresentanti. Regole come la divisa, il rispetto per i propri compagni, la correttezza verso avversario e propri tifosi. Prendi esempio da questo signore, si chiama Maurizio Sarri, ed è il nuovo allenatore della Juventus, lo vedi come è pacato, disponibile, risponde a tutte le domande, garbato".

"Papà, sembra quel signore in tuta che prendeva a calci quel cappello qualche settimana fa".

"Figliolo, è proprio lui, lo stesso signore, ti sembra cambiato?".

"Sì, sembra più simpatico, sembra sereno, sembra un'altra persona".

Questo è un esempio di stile Juve, saper mantenere un certo profilo in tutte le situazioni, uno specifico atteggiamento che contraddistingua l'appartenenza al mondo Juventus, un esempio di professionalità, un marchio da mantenere lucido e pulito. Per alcuni tratti un'imposizione netta della società, che deve andare a correggere alcune uscite fuori stile, e per la maggior parte dei casi un'impostazione a cui tutti si attengono, un esempio che trascina, come successo con Sarri, trascinato dalla determinazione, unione, compattezza e serietà che la Juventus con i suoi dirigenti ha palesato avvicinandolo per proporgli la sua prestigiosa panchina. E per rispondere ad Aurelio De Laurentiis, che ha di fatto "bocciato" Maurizio Sarri per il suo modo di comunicare non idoneo allo stile Juventus, lascerei questa risposta ai fatti, perchè Maurizio dimostrerà di essere un allenatore da Juventus, perchè sarà trascinato da una cultura, da buoni esempi e non sarà abbandonato a se stesso.

"Allora figlio mio, hai capito cosa significa Stile Juve?"

"Sì, Sì, Papà... e invece cos’è il Sarrismo?". 

Di bene in meglio.

"Per questo mi ci vuole un po' di tempo per spiegartelo, te lo spiego tra un anno".

"Lo stile Juve si avvicina a un decalogo non scritto dei doveri dello sportivo professionista. Non è un di più che ha la Juve, è qualcosa che manca a gli altri". (Dino Zoff)

"È comportarsi come in famiglia, con educazione e un grande rispetto reciproco. Queste due cose sono alla base dello stile Juve fuori campo. In campo è giocare sempre e solo per vincere". (Roberto Bettega)

"Se devo essere sincero, non lo so. Me lo sono chiesto anche internamente. Lo stile Juventus è qualcosa che gli altri hanno detto di noi, ma non ho mai capito esattamente cosa sia lo stile Juventus. Lo stile Juventus è vincere. E quindi sì, esiste ancora da quel punto di vista". (Andrea Agnelli)