Ben ritrovati a tutti!!
Da un po’ di tempo latito in questa community, ma in realtà sono sempre stato costantemente presente nelle letture dei vari articoli sia dei nuovi arrivati che dei “vecchi”, non ho scritto per ragioni di vita privata, ma questo non interessa a nessuno. 

Ci siamo!!
Siamo alla vigilia della partenza della stagione 21/22, con un calciomercato che per motivi che non capirò mai, terminerà dopo la seconda di campionato, forse regalerà ancora qualche sorpresa, staremo a vedere. Resto convinto dell’idea che il calciomercato dovrebbe terminare almeno una settimana prima dell’inizio del campionato, però è evidente che è e rimarrà soltanto una mia idea.
Il mercato è stato caratterizzato dalle difficoltà economiche per tutte le squadre, dove chi ha acquistato ha prima dovuto vendere. Questa è la realtà attuale, per tutte le squadre italiane, diverso discorso invece per qualche squadra europea.

Iniziamo con l’affare Messi. Tralasciando i discorsi sul FPF, in quanto non sono un tecnico, un esperto in finanza ed economia, e finirei per parlare per luoghi comuni o per sentito dire, e in questi termini è gia stato detto tutto. Messi mi ha profondamente deluso. Anni fa lo preferivo di gran lunga rispetto a un Ronaldo, ma con il tempo ho capito che dietro quell’aria di bravo ragazzo, in realtà c’era… tutt’altro. Ronaldo, antipatico, egocentrico, arrogante, ma non si è mai nascosto, così era e così è sempre stato, si è sempre preso la responsabilità delle proprie azioni, nel bene e nel male che piaccia o no, così come Ibra ad esempio.
Messi, dopo oltre vent’anni in una società che lo ha preso da bambino, quando nessuno credeva in lui, lo ha aiutato, nel tempo gli ha dato tutto e di più, si presenta in conferenza, con tanto di lacrime ma alla fine se ne va. Dice che sta vivendo il giorno più brutto e difficile della sua vita, per se stesso e per la sua famiglia, ma invece di evitarsi questa immane “tragedia” va a prendersi 35 milioni a Parigi per consolarsi. E il giorno dopo è già bello sorridente e rilassato. Altre bandiere vere non lo ho hanno fatto, questa è la differenza, quindi questa sua scelta lo fa scadere di molto nel mio mondo di campioni a 360 gradi. Sul giocatore nulla da eccepire, il più grande che madre natura abbia creato negli ultimi anni. 

Ma torniamo a noi e alla nostra serie A. 
Come siamo messi?? A che punto sono le squadre che vorranno essere protagoniste?
Sicuramente il mercato allenatori ha detto tanto, riportando in sella veri e propri “campioni”, da Allegri e Sarri fino a Spalletti e Mourinho con Pioli unico superstite nella vecchia squadra e un Inzaghi con il difficile compito di sostituire Conte ma senza le stesse armi.
Facciamo un po’ un’analisi.

INTER 
Dopo il successo della passata stagione, non si può non tenere in considerazione le difficoltà della società che ha visto prima di tutto scappare l’allenatore (un altro Messi), poi dover sacrificare due pedine fondamentali come Hakimi e Lukaku, per dare ossigeno al bilancio. L’arrivo di Dzeko e Chala, sono ottimi innesti, mentre il posto di Hakimi rimane scoperto per il momento. Per il resto l’ossatura è la stessa ma per Inzaghi sarà dura far tenere alla squadra la stessa concentrazione come faceva con Conte. In una stagione lunga rimane una caratteristica indispensabile.

MILAN 
Persi Donnarumma e Chala, senza intascare un soldo, ha scelto l’usato sicuro Giroud per l’attacco, visto le difficoltà di Ibra e le molte partite che salta, per il resto e per il momento la squadra rimane la stessa con un un nuovo portiere e senza un trequartista. La base rimane ottima, il gruppo c’è e lo scorso anno lo si è visto bene, certamente al momento non ci sono stati innesti a migliorare la rosa tranne Giroud, ma Pioli con la sua esperienza e serietà, coadiuvato dall’ottimo lavoro di Maldini e Massara, potrà essere ancora protagonista. 

NAPOLI 
Anche qui vale il discorso che si è puntato su una nuova, è importante, guida tecnica. Con Spalletti che dovrà dare nuova linfa alla stessa squadra della passata stagione, con un Juan Jesus che probabilmente sostituirà Manolas. La stessa squadra che incredibilmente sì è lasciata sfuggire il quarto posto all’ultimo istante. Anche qua per Spalletti bisogna riuscire a toccare le giuste corde di una buona squadra, ma che sembra un gradino sotto le altre, forse due.

ROMA 
Qua la situazione più intrigante. La piazza più “calda” con uno degli allenatori più “caldi”.
Mourinho è una bella scommessa che potrà finire in qualsiasi modo, e questo è il bello. Perso Dzeko la Roma ha puntato su Abraham, che avrà il non facile compito di non far rimpiangere il bosniaco. Per il resto c’è la novità Vina, e il recupero di Zaniolo che si può considerare un nuovo acquisto, e al quale gli faccio il mio in bocca al lupo, per tornare presto in forma senza contrattempi. Una Roma che lotterà anche lei per un posto in Champion’s. 

LAZIO 
La squadra di Sarri potrà essere una sorpresa. Gli innesti di Anderson, Hysaj, Romero in una buona rosa, potrebbero dare quel qualcosa in più, e se la squadra saprà assimilarle i dettami tattici del toscano, per i tifosi biancocelesti ci sarà da divertirsi. Certamente c’è anche il rovescio della medaglia, con una squadra nata e creta da Inzaghi bisogna vedere se saprà adattarsi alla nuova filosofia, e se la rosa sarà adatta.

ATALANTA
I lombardi come ogni anno partono senza i riflettori puntati addosso, pochissimi ci credono, eppure ogni anno sono la e lo scorso anno è stato un anno incredibile. La squadra è più o meno la stessa, con qualche novità, l’allenatore idem, quindi nella lotta per i piani alti c’è dentro di diritto, e tutti dovranno fare i conti con la Dea, almeno fino a prova contraria. 

JUVENTUS 
Termino con la mia squadra.
Anche in questo caso sì è deciso di puntare sulla guida tecnica sicura. Dopo due anni di tentativi di cambiamento, per seguire i capricci di qualcuno, si è tornati da Allegri, per vari motivi. Il primo è chiaro e vale per tutti, non ci sono risorse per rifondare una squadra che comunque dallo scorso anno ha puntato molto sui giovani, il secondo è che alla fine al di là di tutti i discorsi naïf sul gioco, vincere è l’unica cosa che conta, anche per i conti. E le Juventus viste con Sarri e Pirlo avevano di base gli stessi problemi ed equivoci tattici, e che tre allenatori diversi non hanno risolto, quindi tanto vale andare sul sicuro e iniziare realmente un nuovo progetto a lungo termine. Perché sia quello iniziato con Sarri, sia con Pirlo erano entrambi progetti nati con i giorni contati.
La squadra ha gli stessi problemi delle passate stagioni. Un centrocampo non all’altezza dei top club europei forse appena sufficiente per l’Italia. Una difesa che da ancora garanzie, e che attualmente vede quattro centrali, De Ligt, Bonucci, Chiellini, Rugani e quattro terzini, Cuadrado, Danilo, Sandro e De Sciglio, con il quinto, Pellegrini, in partenza. 
Per l’attacco a meno di clamorose sorprese, sarà lo stesso dello scorso anno con un Kajo Jorge in più.
Le difficoltà maggiori Allegri le avrà nel gestire la poca malleabilità degli attaccanti. Chiesa, Dybala, Ronaldo senza dimenticare Kulusewsky, Morata e Bernardeschi. Chi farà la prima punta? Ronaldo? Con Chiesa e Dybala che agiscono alle sue spalle? La farà Dybala? Supportato da Chiesa e Ronaldo? Dybala sarà costretto a fare il tuttocampista lontano dalla porta avversaria? Vedremo, certamente non sarà facile per Allegri trovare i giusti equilibri, ma confido in lui.

Alla fine che campionato sarà, chi vincerà e chi starà fuori dalla Champions?? Ci vorrebbe il pendolino del grande Maurizio Mosca, ma in realtà in estate e sotto l’ombrellone è bello anche divertirsi in pronostici più o meno credibili, allora vi dico i miei.
Vedo la Juventus un po’ piu avanti per lo scudetto, in Champion’s mi riservo ogni pronostico. Poi vedo Milan e Inter subito dietro. Per il quarto posto sarà battaglia tra le restanti Atalanta, Roma, Lazio e Napoli con la Dea un po’ più avvantaggiata.
Sarò certamente smentito in tutto, ma intanto buon campionato a tutti!!