Le ultime amichevoli contro Vicenza e Pergolettese sono state solo due sgambate contro avversari che giostreranno un paio di gradini più in basso rispetto alla massima serie. Però le larghe vittorie riportate non devono essere sottovalutate. Se il Milan, infatti, fosse scivolato o avesse giocato male, qualche tifoso VIP nerazzurro sarebbe risorto. Cosa volete? A parte il fatto che i nerazzurri credono di avere il dono dell'ironia, mentre hanno, forse e al massimo, solo quello molto meno pregiato del sarcasmo... mi sembra ovvio che meno appigli gli si dà e meglio è.

Scorriamo la formazione iniziale di Vicenza-Milan: Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernández; Bennacer, Tonali; Messias , Brahim Díaz , Leão, Rebić. Guardiamo poi anche i cambi, non molti, ma significativi: Krunic per Tonali al 50°, Saelemaekers per Messias al 58° e, infine (grande era l'attesa), De Ketalaere per Diaz al 75°.Tenendo conto delle indisponibilità, possiamo dire che quella schierata da Pioli a Vicenza, cambi compresi, può essere considerata molto vicina alla formazione che giocherà contro l'Udinese. Potrebbe non esserci Rebić, se rientrasse uno degli attaccanti ora indisponibili, come non ci sarà Tonali, difficilmente recuperabile in pochi giorni. Però è lecito ritenere che l'assetto e gli uomini saranno quelli. Pioli intende iniziare nella maniera più vicina possibile a quella in cui ha finito. Come ha già sottolineato qualcuno, il modulo è ormai consolidato e il tecnico intende partire da quello, lavorandoci su con calma per migliorarlo. Non posso che pensarla come lui. 

Un discorso a parte va fatto per Diaz. Pioli non ha voluto accantonarlo subito, questo è evidente. E tuttavia, considerando che l'innesto di De Ketalaere sarà di certo come titolare, non fosse altro che per l'investimento fatto, l'esordio del belga proprio al posto dello spagnolo non suona particolarmente di buon augurio per il rossonero formato tascabile. Pioli vede De Ketalaere in un ruolo e in una posizione che non prevedono la contemporanea presenza di Diaz, per cui lo spagnolo può solo sperare che De Ketalaere non ingrani. In tal senso, mi dispiace per lui, tutti i tifosi milanisti sperano il contrario, senza nulla togliere a Diaz e senza volergli male.

Il match contro il Vicenza ha fatto riaccendere una spia di allarme, perché i rossoneri sono riusciti ad andare in svantaggio dopo pochi secondi contro due delle tre squadre più scarse incontrate nel precampionato: KTE e Vicenza. Se vogliamo, sono riusciti anche a far andare in gol la terza compagine debole, cioà la Pergolettese, anche se a risultato acquisito. Considerata la, ormai tradizionale, tendenza a dormire contro le avversarie deboli, non si può non avere l'impressione che la suddetta tendenza sia destinata a rimanere il tallone di Achille del Diavolo. Essa, quindi, costituirà indirettamente un punto di forza per le avversarie. Se ci nascondessimo dietro il proverbiale dito, sostenendo che si tratta solo di calcio di agosto, saremmo i primi a farci del male. E poi non saremmo molto diversi dagli interisti, convinti di aver perso ingiustamente certe partite per aver dominato 75'. A furia di dirlo, si sono ritrovati secondi, in quanto è sempre negativo negare la realtà.

Contro la Pergolettese, Pioli ha fatto correre tutti gli altri, completando il minutaggio dei pochi rossoneri entrati in campo a Vicenza nella ripresa: Krunic, De Ketalaere e Saelemaekers. In tal senso, Lazetic ha avuto più spazio che in altre occasioni. L'avevo seguito nella scorsa stagione, quando era stato impiegato nel campionato Primavera 1, Aveva lo stesso modo di muoversi in campo di Virdis, nascondeva bene il pallone, ma dimostrava fisicità e capacità di pungere insufficienti anche per una partita di under-19, quella che poi era la sua categoria. Confesso che ero piuttosto deluso. L'avevo, tuttavia, visto piuttosto bene nel finale contro il Marsiglia, grintoso e reattivo, come se avere iniziato la preparazione in Italia gli avesse fatto molto bene. Contro la Pergolettese, in realtà, mi ha confermato di essere in crescita costante, al punto da farmi pensare che potrebbe già ora disputare una bella stagione nella serie B italiana, non male per uno che solo 2 mesi fa non mi sembrava degno della ribalta under-19. Ora mi chiedo se abbia senso mandarlo altrove in prestito. Giocare gli farebbe bene, ma se il ragazzo continuasse a lievitare in manera costante, non sarebbe bene dargli una chance in rossonero? Gli infortuni sono all'ordine del giorno, come dimostrano le condizioni non ottimali di Origi e Giroud, per cui il giovane serbo potrebbe trovare più spazio di quello che si pensa. E del resto, Lazetic non potrebbe crescere più velocemente proprio a contatto con giocatori affermati come Origi e Giroud, senza parlare di un matto estroso come Rebic e della presenza di uno come Ibrahimovic? A volte si cresce anche giocando in po' meno, ma al momento giusto e con i compagni giusti. Ribadisco che mi ricorda molto Virdis per la capacità di nascondere il pallone e per la postura, oltre che per la capacità di mantenere la velocità anche correndo palla al piede, senza essere una freccia dal punto di vista della rapidità pura. 

Al momento è evidente l'intenzione di Pioli di non inventare nulla su Adli, impiegato a fondo solo contro la Pergolettese, quindi nella squadra delle seconde linee. L'impressione di chi scrive è che il tecnico voglia un giocatore che per solidità e linee percorse in campo ricordi Kessie. Una buona prestazione in posizione arretrata del franco-algerino avrebbe potuto far pensare che il mediano non serva. L'infortunio, di Tonali, per fortuna non grave, fa pensare che il sostituto di Franck Kessie serva, in effetti. Frattesi non avrebbe la fisicità del giocatore ivoriano, ma sul prato verde ne percorre le stesse direttrici e mi sembra adatto a sostituirlo.