Ci sono cose che sfuggono alla comprensione. Alla logica.
Dybala. Giocatore noto, che personalmente ho sempre apprezzato e da sempre desiderato di vedere all'Inter. Ma se non dovesse arrivare, cosa che pare essere vicina alla certezza, non mi strapperei sicuramente i capelli. D'altronde quando l'impossibile diventa possibile, operazione Lukaku, ci si può prendere anche il lusso di rinunciare al possibile, operazione Dybala.
In Serie A vanta la bellezza di 271 presenze 98 goal e 51 assist, classe '93, e ben 18.965 minuti giocati. Da mesi non si fa altro che parlare di lui. A partire da come è finita la situazione a Torino, sponda Juventus. Ma se una società come la Juventus si prende il lusso di scaricare un giocatore come Dybala, significa che le sue valutazioni le avrà fatte. E non le ha fatte solo la Juventus. Le avranno fatte anche altre società, altrimenti, se così non fosse, Dybala sarebbe già stato comprato.
I dubbi sono superiori alle certezze, a partire, purtroppo, dalla facilità con la quale ricade negli infortuni. Una trentina le partite perse negli ultimi due anni. Dybala è stato un giocatore fantastico che si è un po' perso ultimamente e recuperarlo non sarà facile, ma nel calcio, sappiamo bene, che con i giusti stimoli tutto è possibile. Ibra insegna.
Rimanendo sempre nella fantastica città piemontese, questa volta dalla sponda storica granata, il capitano Belotti vola via. Classe '93, 270 presenze, 106 goal, 27 assist e 20 mila e 268 minuti giocati. Un giocatore italiano, in un campionato dominato sempre da più stranieri. I numeri sono simili. Certo, Dybala ha vinto cinque campionati, 4 Coppe Italia e 3 Super Coppe italiane, ma giocava nella Juve. Belotti, in Serie A, non ha mai vinto nulla, entrambi hanno in comune la loro provenienza dal Palermo ed il destino li ha voluti nella stessa città, diventare simboli delle due squadre torinesi e condividere la stessa amara fine, anche se con motivazioni diverse.

Dybala e Belotti sono il passato, oppure possono ancora fare la differenza nel nostro campionato? Paragonare questi due giocatori è forse una forzatura, visto lo stile, la tecnica, ed il modo di giocare diverso, però non si può sicuramente ignorare il fatto che si parli solo e quasi esclusivamente di Dybala, mentre di quello che dovrà essere il destino di Belotti, sembra non importare forse a nessuno.
Forse andranno entrambi all'estero, difficile, magari continueranno a condividere la stessa sorte, oppure giocheranno nuovamente vicini, anche se non nella stessa squadra, chissà.
Rimane il fatto che Belotti e Dybala meriterebbero entrambi la stessa attenzione mediatica.