Che dire? Boh... meglio non dire nulla! Risultato deludente, per molti considerabile imbarazzante: il Sassuolo schiaccia la Juventus per ben quattro reti a due, un risultati certamente inaspettato, sia per i tifosi juventini che per quelli neroverdi.
Cos'è successo? Una sconfitta non è di certo inevitabile nello sport, capita a tutti di inciampare in qualche punto della stagione e quest'oggi, purtoppo è capitato alla Juve, che non è inciampata, ha fatto un capitombolo assurdo! In queste situazioni complesse è sempre difficile attribuire la colpa, anzi, forse è meglio non attribuirla a nessuno: la squadra ha giocato male, ma anche Massimiliano Allegri non è escluso dalle colpe. Al Mapei di Reggio Emilia accade di tutto: su sei reti totali, un totale di autoreti pari al 50%, tre autogol, due per la Juventus e uno per il Sassuolo. 
Negli ultimi istanti del match, la Juve era del tutto assente e probabilmente un po' scombussolata dal pessimo risultato ottenuto: possiamo dire per certo che la colpa è di Allegri e di tutta la rosa, nessun giocatore eslcuso. Prima del match contro la squadra di Dionisi, Massimiliano Allegri, CT bianconero, ha ammesso che la juventus non è una squadra "così forte". Probabilmente alcuni dei giocatori, magari tra i più giovani, hanno preso alla lettera ciò che l'allenatore toscano ha dichiarato, perciò sono leggermente andati in tilt. Dopo la partita, Allegri ha riaffermato ciò che aveva detto in precedenza, citando testuali parole: "Come ho sempre sostenuto, non eravamo dei fenomeni prima di questa partita e non siamo diventati scarsi adesso. Abbiamo giocato una partita, diciamo, 'farfallina', e su questo dobbiamo migliorare perché era una gara importante, abbiamo perso punti importanti. La partita si era messa bene, abbiamo avuto situazioni facili e lì non siamo stati capaci di far male, non abbiamo fatto gol alla prima situazione e lì abbiamo un po’ staccato la spina".

Le parole dette dall'allenatore della Juventus sono veritiere sì, ma non di certo utili per rafforzare la squadra dopo una sconfitta che sarà pesata alcune tonnellate. Lui dice di aver visto una partita "farfallina", una gara leggera di testa. Personalmente, dico che l'unica cosa sulla quale vanno messe le manim sulla quale bisogna agire è proprio la mentalità: molti giocatori della Juventus non hanno ancora sviluppato una mentalità grintosa, una cosa normale data la loro a età. Perciò è necessario lavorare su questo aspetto e migliorarlo, adesso è necessario parlare rispetto che giocare o correre.
La Juventus è una squadra non ancora formata, non ancora ripresa dalle pesanti botte ripetute e soprattutto non ancora matura, quindi Allegri deve adattarsi e capire i prorpi giocatori, perchè, con tutta l'onestà del mondo, deve meritarsi lo stipendio che riceve! La Juventus scivola in quarta posizione, preceduta dal Lecce e seguita dal Frosinone. I bianconeri si aggiudicano zero punti, perciò rimangono a zona dieci. L'Inter guida con ferocia la classifica della Serie A, con tre punti di vantaggio e una partita ancora da disputare. Ottimo inizio di stagione da parte dei giocatori neroazzurri, che per ora rimangono imbattutti con quattro vittorie su quattro.

La Juventus, schierata nel solito 3-5-2, è costituita da: Szczesny tra i pali; Gatti, Bremer e Danilo a difendere lo specchio coperto dal portiere polacco; centrocampo a cinque formato da, partendo da destra: McKennie, Miretti, Locatelli, Rabiot e infine TImothy Weah; infine, nella posizione più avanzata Federico Chiesa e Dusan Vlahovic. Personalmente, se fossi io la persona a guidare la Vecchia SIgnora, apporterei delle modifiche, delle prove, perchè questa formnazioni e questa disposizione dei giocatori sta diventando sempre più noiosa. Prestazione confusa da parte di Szczesny, che ha sia compiuto vari salvataggi, ma sia ha commesso diversi errori, tra cui un autorete e un servito su un piatto d'argento. La squadra Emiliana si schiera sull terreno del Mapei con un 4-2-3-1 formato da: Cragno in porta; Toljand, Erlic, Tressoldi e Vina in difesa; subito davanti la difesa si posizionano Boloca e Matheus Enrique; tridente d'attacco sulla tre quarti costituito da Lauriente, Bajrami e Berardi; infine, come prima punta davanti a tutti, Andrea Pinamonti.

Bene, ora la telecronaca, un'altalenante sequenza di eventi! La prima squadra a portarsi in vantaggio è il Sassuolo, che segna la prima rete al dodicesimo minuto di gioco: Lauriente fa partire una conclusione insidiosa dalla distanza, che complica la vita a Wojcech Szczesny. Il portiere polacco non riesce a fermare il pallone, che incredibilmente gli sfugge verso la porta dopo averlo colpito con i suoi stessi piedi. 1-0 Sassuolo e rete attribuita a Szczesny, autogol del portire juventino! La Juve non ci sta e, dopo nemmeno cinque minuti dalla rete del vantaggio della squadra emiliana trova il gol del pari: Uno sfortunato Matias Vina, cercando di spazzare dalla porta un cross avversario, colpisce il pallone spedendolo verso la sua rete: 1-1 e altro autogol! Il Sassuolo si riporta in vantaggio a cinque minuti dallo scadere del primo tempo: Berardi, obiettivo di mercato andato a vuoto da parte della Juventus, fa partire la conclusione dal limite dell'area, indirizandola verso l'angolini basso di sinistra e portando per la seconda volta il Sassuolo in vantaggio, 2-1!

Il secondo tempo è iniziato in modo decisamente diverso rispetto la prima frazione di gioco: nessuna delle due squadre riesce a trovare la rete per i primi trenta minuti di gioco. Le occasioni non mancano, ma non riescono ad essere concretizzate. Solo al settantottesimi minuto la Juventus trova nuovamento il gol del pari, che dona ai tifosi juventini della speranza: è Federico Chiesa l'uomo che trova il gol del pari: l'attaccante toscano riceve il pallone da Fagioli mentre situato in una poszione defilata in area. Chiesa fa partire la conclusione, che dopo una deviazione finisce in rete, sfiorando il palo vicino. 2-2, la speranza è l'ultima a morire!
Incredibilmente però, il Sassuolo stupisce tutti, anche i propri tifosi, portandosi in vantaggio sui bianconeri per la terza volta: dopo una conclusione da parte di un giocatore neroverde, Szczesny para, indirizzando però il pallone nel mezzo dell'area, verso il solo soletto Pinamonti, che di testa appoggia facilmente il pallone. 3-2! La Juventus è distrutta, fisicalmente, mentalmente e emotivamente: durante il recupero di sei minuti, la Juventus fa un'altra rete nel proprio specchio, questa volta in modo ancora più imbarazzante: Federico Gatti, con l'intenzione di passare la palla al portiere che ancora non era in porta dopo il rinvio, spedisce il pallone nella propria porta, regalando la rete del 4-2 al Sassuolo.

Il Sasssuolo vince incredibilmente contro la Juventus.
Oggi semplicemente disastro Juve, nulla da dire, anzi, preferisco non dire nulla!

Andrea, 14 anni.