Maurito Icardi e Inter, ennesimo atto!
È di oggi la notizia che il giocatore tramite i suoi avvocati ha denunciato la società Inter per l'atteggiamento rivoltogli e chiedendo l'immediato reintegro in squadra più un milione e mezzo di euro, come risarcimento morale.

La questione è ovviamente sfuggita di mano.
Non ricordo, a memoria, un trattamento del genere riservato ad un calciatore, eppure, di tensioni ne è pieno il mondo del calcio, eppure, Icardi, non ha ucciso nessuno. Icardi, non è un personaggio semplice, lo sappiamo, di problemi dentro lo spogliatoio ne aveva creati, ma certamente non solo lui, ma una cosa è certa, una società di calcio seria sarebbe stata in grado di gestire tranquillamente i litigi e le gelosie di qualche ragazzino.
In realtà è successo altro. Ciò che è successo ha un nome e un cognome, Wanda Nara. L'esuberante moglie manager in un mondo ancora troppo maschilista è capitata a fagiolo. Certamente lei ha messo del suo e ha mandato il cliente marito al macello mediatico. Lei e il suo modo pubblico e social di trattare questioni di contratto, che avrebbero dovuto essere trattare in ambienti diversi, lui e le sue beghe da prima donna, l'Inter con la voglia matta di dimostrare che, con l'arrivo di Marotta, ora anche la società nerazzurra aveva delle regole ferree da rispettare. E così un litigio nello spogliatoio che doveva e poteva essere gestito diversamente, prima da Spalletti, poi da Marotta è diventato l'alibi perfetto per mettere in scena tutto questo teatro, a cui stiamo assistendo ormai da sei mesi.

Nel mondo del calcio, di problemi tra clan creati in uno spogliatoio ne è piena la storia, e tutti gestiti senza arrivare a questi livelli. Così come problemi tra società e procuratori senza scrupoli ce ne sono stati molti, e anche in questi casi senza toccare il fondo. Allora la domanda mi sorge spontanea.

Ma se al posto di Wanda Nara ci fosse stato Mino Raiola, Icardi e l'inter oggi sarebbero a questo punto?
Il mio parere personale è che non sarebbe successo nulla o quasi. L'esperienza di Mino (o Mendes o Ramadani ecc...) e la sua influenza, avrebbero risolto le beghe da spogliatoio con una bella ramanzina tra le mura chiuse di Appiano, con buona pace di Spalletti, e la questione contratto come qualsiasi altro senza troppi clamori. Ma la voglia matta di Marotta di dimostrare che ora era arrivato lui, e il fatto che dall'altra parte c'era, il vassoio d'argento, Wanda Nara hanno apparecchiato per tutto questo.
Sia chiaro che non sto difendendo a spada tratta Icardi e consorte, ma onestamente il trattamento che gli è stato riservato è alquanto esagerato ed estremo, e con un Raiola dall'altra parte, non sarebbe mai successo. L'inter è stata brava e scaltra a puntare l'attenzione, e le responsabilità sulla manager, così brava da influenzare il giudizio di tutti, anche quei tifosi di altre squadre che si sono visti accostare il nome di Icardi alla propria squadra, e che tra i vari commenti si dimostrano preoccupati dalla presenza di Wanda.

Insomma, in un mondo di uomini, è bastata una donna a mandare in tilt tutto e tutti.
Non siamo poi così scaltri no?