Ricomincia. Finalmente. Anche se questa sosta, non è stata lunga e non è mancato il calcio, contrariamente ad altre volte. Il perchè è detto facilmente. Dopo i fatti di Milano, passando dalla parentesi della indecenza della Supercoppa in Arabia Saudita, con un 2018 caratterizzato da fatti che non c'entrano niente con il calcio, dal merd al portiere avversario, dai buu razzisti, dagli scontri tra tifosi e quant'altro, ci si aspettava un segnale di controtendenza. Giustificare la reazione di Koulibaly per quanto accaduto in Inter e Napoli e conseguentemente annullare la pesante sanzione comminata al giocatore per comportamento irriguardoso contro l'arbitro.

E niente. Siamo fermi all'anno zero. Sanzione confermata, il campionato ricomincia con il giocatore in tribuna.E si dovrà tutti fare finta di niente? Ci si aspetta un segnale di solidarietà da parte di tutti giocatori. Dovrebbero almeno scendere in campo con la maglia di Koulibaly per dare un segnale al sistema calcio, che è andato in cortocircuito e soprattutto ai delinquenti del calcio. Se le cose non cambiano dall'alto, che siano i protagonisti in campo a dare un segnale chiaro.

Di inversione di rotta.