In casa Inter non sono indifferenti a quella che si appresta a divenire una chiusura fallimentare della stagione,  cosa che per ragioni di equilibrio, in questo momento non può essere ammessa. Ma è fatto notorio che il mancato piazzamento in zona Champions oltre che comportare dei danni economici importanti sancirà nell'ambiente nerazzurro dei danni morali e di immagine rilevanti.

Il nuovo corso della dirigenza aveva tre obiettivi in questa stagione. Riavvicinare i tifosi, esportare il marchio Inter in Oriente e qualificarsi in zona Champions. Ma non piazzarsi in zona Champions rischia di compromettere quanto di miracoloso accaduto con una squadra che è stata la più seguita in Italia negli stadi in questo campionato. Ed una squadra non vincente, che non partecipa alle competizioni che contano, difficilmente riuscirà a diventare un marchio attraente.

Fallito il piazzamento Champions in casa Inter partirà una profonda rifondazione. Si punterà ad un mister con esperienza internazionale e che sia vincente, Conte potrebbe essere l'uomo giusto per la rinascita dell'Inter. Ci saranno cambiamenti anche a livello dirigenziale, non è detto che Thoir continuerà ad essere il Presidente dell'Inter, mai amato dai tifosi dell'Inter e percepito sempre come una entità troppo aliena all'Inter. Verrà confermato anche l'attuale direttore sportivo? Ausilio? E poi la squadra. Le responsabilità di una stagione fallimentare sono plurime.

Una rifondazione Inter non potrà che partire da Icardi, uomo di punta per i nerazzurri su cui puntare, perchè l'Inter ha bisogno di un riferimento stabile e duraturo e di fiducia e l'Inter è la casa di Icardi, l'argentino non può essere sfrattato o non deve andare via. Discorso diverso per altri giocatori che hanno effettivamente deluso e forse abbassato anche il valore del proprio cartellino come Brozovic, Perisic, Eder. Ma non saranno gli unici a preparare le valigie. Ci saranno cambiamenti nell'ossatura della squadra e soprattutto servirà una panchina che possa garantire qualità e sicurezza, quella che è mancata in tutta questa stagione.

Una rifondazione che dovrà passare dai giovani. E con alcune conferme importanti, come quella di Skriniar destinato a diventare pilastro della difesa interista. Si andrà alla ricerca anche di un portiere che possa prendere il posto di Handanovic.  L'età media per essere vincenti è di 27 anni, ed è questo a cui punteranno i nerazzurri, tra qualità, giovani ed esperienza.  Ai tifosi serve una progettualità, si deve comunicare una pianificazione, ponendo degli obiettivi chiari. Non ne possono più di precarietà e continuare a campare stagione per stagione, perchè ciò non è da Inter né da società seria e che vuole ritornare sul palcoscenico internazionale non in modo timido ma con tutta la forza della sua storia