È sempre stato nel DNA della Juve quello di avere un blocco di italiani sempre presenti in rosa. Quest'anno un po' meno e per la prima volta è successo in un paio di occasioni che la Juve schierasse 10/11esimi di stranieri in campo, cosa assolutamente non da Juve.
Infatti nella nuova Juventus che Marotta è Paratici stanno formando per la prossima stagione uno dei punti principali sarà quello di ritornare ad avere in rosa un numero considerevole di giocatori Italiani. 

Chiellini e Barzagli rimarranno ma faranno più da chiocce che altro. A Rugani e De Sciglio saranno affiancati Caldara e Spinazzola sicuri, in più la Juve sta seguendo con grande interesse i possibili ingaggi di Florenzi, in difficoltà col rinnovo con la Roma, Pellegrini, Bonaventura e Romagnoli e Perin come vice Scehzney. 

Non è detto che tutte le mosse andranno a buon fine, ma la volontà, espressa chiaramente da Marotta in persona, è quella di formare un nuovo zoccolo duro italiano che dia le stesse garanzie del passato. 
Di questo, se accadrà, Mancini dovrebbe essere il primo ad esserne felice perché di pari passo ad ogni buon blocco Juve è sempre concisa una Nazionale forte. 

Per un nuovo CT poter partire da un blocco di una squadra di club di prima fascia sarebbe un buon partire visto comunque tutte le incognite che saranno da risolvere comunque in questo momento storico.