Di Ronaldo ne esiste uno solo, di fenomeno ne esiste solo uno: il brasiliano. Il resto, una copia che avrà anche vinto cinquantamila palloni d'oro, trecentomila campionati, che continuerà a rivendicare in ogni salsa, ma nessun mondiale, cosa che brucia mica poco, ma è un giocatore che non ha mai fatto rima con calcio.
Ronaldo si è costruito intorno al suo ego, intorno a se stesso. Un cultore della propria immagine fenomenale, questo sì. Un prodotto eccellente del capitalismo, di una società spietata, cinica che ruota intorno all'io, all'ego. Per capire cosa è stato Ronaldo basta vedere quello che è successo alla Juve, o al Manchester.
Tutto doveva ruotare intorno a lui, la squadra non contava più niente, tutto doveva esclusivamente muoversi intorno a questo personaggio che è stato mitizzato all'inverosimile, mentre continuava a riempirsi il garage di macchine lussuosissime, ma d'altronde, si dirà, con i suoi soldi può farci quello che vuole.
Suoi soldi! Tutto quello che Ronaldo ha avuto è perchè in parte lo abbiamo consentito noi, poveri imbecilli, che non siamo in grado di alienarci da questo modo di concepire il calcio. Basta pensare a tutto l'entusiasmo che ruotava al suo nome. Viene Ronaldo? Un Paese intero impazzisce! Appunto, pazzia! Media inclusi!
Ronaldo è finito in Arabia, un campionato pessimo, guadagnerà una barca mostruosa di soldi, ma quell'operazione c'entra poco o nulla con il calcio, molto con il business e la politica.
Ronaldo sarà ambasciatore dell'Arabia, un Paese che con i diritti umani non è che sia tanto migliore del Qatar, magari forse diventerà anche musulmano, chissà, fatti suoi, forse, certo è che all'Arabia Ronaldo serve come ponte per accaparrarsi i mondiali 2030. È solo un mezzo per gli arabi, nulla di più. Il calcio non c'entra niente, così come Ronaldo. Perchè un giocatore potrà vincere tutto quello che vuole, potrà coltivare la propria immagine fino all'ultimo capello in testa, ma il calcio è altra roba.
Il calcio è Pelè, il calcio è Maradona, il calcio è Messi, che coinvolge un popolo intero, che gioca per la squadra e non per se stesso.
Il calcio è un gioco di squadra, Ronaldo ha invece dimostrato come il calcio sia solo un gioco individuale. Legittimo, ci mancherebbe, ma crescere calcisticamente con quell'impostazione non porterà da nessuna parte se non a trovarsi una porta sbattuta in faccia.

Sarà un re, sarà un dio in Arabia, sarà quello che vorrà essere, ma il vero Ronaldo è emerso proprio con quest'operazione e chi non la vuole vedere farebbe bene a porsela seriamente qualche domanda. Poi uno può raccontare tutte le storielle che vuole, e ci mancherebbe pure... che ha vinto tutto in Europa, che vuole fare crescere il calcio in Arabia, e fiumi lunghissimi di ecc., poi come ben sappiamo anche i ciucci volano, o no?
E allora anche Ronaldo in questo mondo di ciucci che volano può fare rima con calcio!