"Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?" è il titolo di un film di Ettore Scola ispirato al romanzo "Cuore di Tenebra" di Joseph Conrad. Questo film mi è venuto in mente ieri, quando ho visto il risultato di Cagliari-Inter. In effetti, mi auguravo un pareggio nerazzurro, ma non osavo sperare addirittura nella sconfitta dell'Inter, anche perché aveva di fatto vinto sul campo di Firenze, almeno fino all'errore marchiano dell'arbitro Abisso allo scadere del recupero. Parafrasando, quindi, il titolo del film, mi sono chiesto: "Riusciranno i nostri eroi a superare l'Inter misteriosamente sconfitta a Cagliari?". Non sono riuscito, tuttavia, a darmi una risposta, perché non è un quesito di agevole soluzione. Ci sono, in effetti, alcuni fattori da temere.

Temo, innanzitutto l'entusiasmo, che talvolta fa miracoli, ma in qualche caso è una trappola insidiosa, perché spinge a ritenere già raggiunto un risultato da conquistare. Unita poi alle polemiche sull'atteggiamento troppo guardingo di Gattuso, l'esaltazione potrebbe spingere i rossoneri a ritentare la disastrosa Carica della Cavalleria Leggera di Balaklava in Crimea. E' storia che 600 cavalieri di Sua Maestà la Regina Vittoria furono lanciati in una carica folle contro le linee russe, attraversando una vallata nella quale furono esposti a un micidiale fuoco di infilata dalle colline circostanti. Gattuso, come Lord Cardigan che comandava i 600 di Balaklava, potrebbe ricevere l'ordine di suonare la carica insensata, pur essendo contrario, oppure potrebbero essere i suoi a sfuggirgli di mano, cedendo alle pressioni dello stadio.

Un secondo rischio è il fatto che Piatek potrebbe accusare un momento di stanchezza, visto che l'occasione di farlo riposare è stata sprecata in maniera, diciamo la verità, scriteriata contro la Lazio. Non è detto, ma mi sentirei più sicuro se i 90 minuti dell'Olimpico li avesse giocati Cutrone.

In terzo luogo, da un punto di vista scaramantico, temo la presenza sulla panchina emiliana di De Zerbi, che l'anno scorso portò via ai rossoneri 4 punti su 6 allenando il fanalino di coda Benevento, prendendosi la soddisfazione di mandare in gol il portiere dei campani nel match di andata e di vincere a San Siro nel ritorno. Del resto, la scaramanzia mi spinge a temere anche la "sfiga guastafeste", quella che rovina i compleanni e gli anniversari, considerando che Rino Gattuso oggi festeggia 50 partite sulla panchina rossonera.

Al di là delle paure, la partita resta un'occasione d'oro per creare difficoltà, soprattutto psicologiche, all'Inter, che resta molto forte al di là del passo falso in terra di Sardegna. Ed è anche l'occasione per prendere punti di vantaggio rispetto a Roma o Lazio, visto che stasera le romane si toglieranno, inevitabilmente, punti a vicenda.