Non si è ancora chiusa la quarta giornata e già si riparte… riparte la Champions! La competizione più affascinante e ambita, riparte domani, con le Italiane che proveranno a tenere alto il buon nome del bel paese.

Il compito più arduo e ingrato domani spetta alla Roma, che farà visita al Real Madrid. Sulla carta il pronostico sembra scontato, sia per il blasone dei “Blancos”, e sia per i valori espressi sin qui in campo, non tanto per quanto fatto fino ad ora dal Real, che si è limitato a fare il suo, quanto per la Roma, che in questo inizio di stagione ha deluso non poco.
Il Real Madrid, sebbene orfano di Cristiano Ronaldo, sembra non aver risentito della perdita della sua punta di diamante, riscoprendosi più squadra, infatti sta venendo più fuori il collettivo, che c’è sempre stato, ma che forse era un po’ offuscato dalla stella di C.R.7, mettendo in vetrina un talento puro come Asensio. La Roma sembra la lontana parente di quella dello scorso anno, squadra lenta, molle, prevedibile. Totalmente infelice la scelta di smembrare il centrocampo, privandolo di due titolarissimi come Strootman e Nainggolan, sostituendoli con N’Zonzi (troppo simile a De Rossi per caratteristiche) e Cristante, sicuramente non all’altezza fino ad ora, come del resto anche pastore sembra un pesce fuor d’acqua (serviva un trequartista per un allenatore che gioca con il 4-3-3?). Però occhio a Di Francesco, l’anno scorso ci ha fatto vedere grandi cose con il suo trasformismo, specie in Champions (Barcellona docet).

Turno agevole e fortunato per il Napoli contro la Stella Rossa, che in questo avvio di stagione un po’ incerto, soprattutto per il cambio della guida tecnica, sta tenendo botta, anche se siamo molto lontani da quella squadra che, fino a qualche mese fa, raccoglieva consensi per il suo gioco offensivo e spumeggiante. Per il neo tecnico Ancelotti, ancora da risolvere il problema del regista, posto rimasto vacante dopo la cessione di Jorginho, e trovare automatismi ed equilibri. Come detto turno fortunato, in quanto iniziare con la squadra più abbordabile, quello che è il girone più difficile (completano il girone PSG e Liverpool) in una fase di rodaggio…                                                                                                                                                                          Ma occhio a non sottovalutare troppo la Stella Rossa, squadra che viaggia a gonfie vele nel suo campionato, sicuramente non di alto livello, ma ciò non deve sminuire la squadra serba, ostica come tutte le squadre dell’ex Jugoslavia, che resta sempre un grande serbatoio di talenti.

Decisamente più indecifrabile l’impegno dell’Inter (come spesso accade per la squadra meneghina), che ospiterà il Tottenham. Entrambe vengono da un inizio incerto. L’Inter dopo un mercato che lasciava ben sperare, si ritrova sempre con gli stessi problemi, una squadra molle, senza grinta e personalità, sempre molto prevedibile, senza nessuna variante tattica a quel 4-2-3-1 tanto caro a Spalletti, ma che sembra un po’ indigesto agli interpreti, senza un uomo d’ordine in mezzo al campo e con l’apatia di Icardi di questo inizio di stagione, uomo di punta e capitano. Ma anche il Tottenham non passa un buon momento.
Dopo un buon inizio di stagione, la squadra londinese è reduce da due sconfitte di fila, nelle ultime due giornate di campionato. La squadra non ha fatto grossi investimenti nell’ultimo mercato, ma neanche cessioni eccellenti, trovandosi quindi con una squadra che, di base, è superiore ai nerazzurri. Può risultare un fattore determinate l’attitudine dei londinesi a giocare queste partite, cosa che non può dirsi per l’Inter, assente da questa competizione da troppo tempo e con una squadra acerba in questo senso.

Infine la Juventus, squadra molto accreditata per la vittoria finale. Turno sicuramente alla portata dei campioni d’Italia, che sarà di scena a Valencia. La Juventus ancora in cerca della forma migliore, ma con il morale alto (prima a punteggio pieno in campionato) e con un Ronaldo in più, anche se le ultime ore sono state contrassegnate dal caso D. Costa, ma la Juventus è nota per restare impermeabile alle polemiche e alle pressioni esterne. Il Valencia si trova in un momento diametralmente opposto. Ancora a caccia della prima vittoria stagionale, squadra che sembra la brutta copia dello scorso anno, dove non riesce a ritrovarsi neanche il bomber Rodrigo, tra i migliori della scorsa stagione.