Che la Juventus oggi sia la rosa più forte d’Italia, e per molti d’Europa, è un’affermazione che, in linea di massima, mette d’accordo tutti, tifosi, addetti ai lavori e popolo degli anti, cioè coloro che prima di tifare a favore di qualcosa, tifano contro qualcos’altro.
La Juventus ha raggiunto l’apice del suo processo di crescita, costruendo una rosa di 20-22 elementi di primissimo piano, formando praticamente due squadre, dove ognuno di questi elementi, probabilmente, sarebbe titolare e protagonista in qualunque altro club. Ma in campo ne vanno sempre e solo 11, e partita dopo partita, inevitabilmente, cresce il malumore in chi gioca con il contagocce, anche alla luce che altrove magari troverebbe lo spazio che meriterebbe.

È il caso del Marocchino Medhi Benatia, trentunenne centrale di difesa della Juventus, alla sua terza stagione in bianconero, che, sempre più chiuso dalla presenza di due mostri sacri come Bonucci e Chiellini, ha dato sfogo alla sua frustrazione per lo scarso utilizzo. Sfoghi ai quali Benatia non è nuovo, perché nei suoi quasi 3 anni di bianconero, ha messo insieme solo 39 presenze, decisamente poche per un giocatore di questo livello, con dei mal di pancia che ogni tanto affiorano, attutiti dalla titolarità dello scorso anno, complice l’assenza di Bonucci. Con il ritorno di Bonucci, Benatia è stato relegato in panchina, mettendo insieme solo 5 presenze su 15 impegni ufficiali, in questo scorcio di stagione.

Quindi Benatia ha aperto ad una cessione, addirittura anche a gennaio, e come tutti gli anni, quando si è parlato di cessione, il nome di Benatia è stato accostato al Milan.
Il Milan dal canto suo è in cerca di un difensore, reparto che, al netto di Romagnoli, non è ritenuto completo e affidabile, in quanto Musacchio e zapata, non hanno mai convinto, causa le loro “distrazioni” e con Caldara, proveniente proprio dalla Juventus, una sola presenza in stagione, e tanti infortuni, non ultimo quello della scorsa settimana che lo terrà lontano dai campi per almeno 2-3 mesi. Quindi il profilo di Benatia farebbe al caso del Milan, e considerato i buoni rapporti con il club bianconero, vedi i recenti affari De Sciglio, Higuain, Caldara, Bonucci, potrebbe essere la volta buona per l’approdo del Marocchino alla corte del Milan, ma…

La Juventus chiaramente non è un ente benefico e non fa niente per niente. Anche la Juventus ha un problema difesa, ma più in prospettiva che immediato. Attualmente è abbastanza coperta, con Bonucci e Chiellini che spadroneggiano nel reparto, essendo riconosciuti come due tra i migliori difensori al mondo. Completano il reparto Rugani, Barzagli e appunto Benatia.
La Juventus lavora già da anni al fine di poter rinnovare e ringiovanire il reparto, perché, per quanto forti, i due centrali titolari, hanno rispettivamente 31 e 34 anni, e in questo senso negli ultimi anni si era mossa, puntando su giovani come Rugani e Caldara, che però non hanno mai convinto a pieno, con il primo acquistato 3 anni fa dall’Empoli, identificato come l’erede di Bonucci e Chiellini, facendolo crescere all’ombra dei due baluardi, fino ad inserirlo in pianta stabile tra i titolari.
Ma questa crescita non c’è stata, con il giocatore perennemente relegato in panchina, con la Juventus sempre meno propensa a puntare su di lui per il futuro. Anche Caldara era stato acquistato con l’intendo di puntarci per costruire la difesa del futuro, ma riuscendo a restare in bianconero solo qualche settimana, venendo ceduto al Milan dopo solo un mese di ritiro. Barzagli ormai a fine corsa, con i suoi 37 anni, sembra destinato a chiudere la carriera a fine stagione. E appunto Benatia, che ha visto ridurre al lumicino il suo minutaggio con il ritorno di Bonucci, sembra sempre più propenso a cambiare aria. E in quest’ottica, con il Milan che in passato più volte ha sondato il Marocchino, potrebbe concretizzarsi uno scambio che avrebbe del clamoroso. Infatti se da un lato il Milan più volte si è interessato a Benatia, dall’altro la Juventus ha chiesto in più occasioni informazioni su Romagnoli, forse l’unico giovane di livello tra i difensori Italiani, ruolo che la Juventus appunto vuole rimpinguare e ringiovanire.
Ad oggi il Milan non ha mai aperto a nessun dialogo su un’eventuale cessione di Romagnoli, dichiarato sempre incedibile, ma ora, con il club finito nella morsa del FINANCIAL FAIR PLAY, tutte le mosse e i movimenti, passano anche e soprattutto dalle cessioni.