Come previsto la Juventus vince con il Sassuolo 2-0, mettendo fine anche al tormentone del primo gol di Ronaldo, che alla fine di gol ne farà due.

LA PARTITA: Solita partita, solita Juventus. Partita a ritmi bassi, dove la Juventus giochicchia e nulla più, anche per merito ad un Sassuolo attento e vigoroso, qualche fiammata di Ronaldo e poco altro nel primo tempo. Nel secondo tempo la Juventus fa intuire che vuole fare sua la partita, ma senza strafare, e va in vantaggio dopo 5 minuti, con il suo giocatore più atteso, Cristiano Ronaldo(ma che regalo dal Sassuolo!). Il Sassuolo continua a tenere bene il campo, ma senza sortire grossi pericoli per la porta Juventina, ma al 65’ deve soccombere nuovamente sotto i colpi di Ronaldo che, con un bel diagonale, mette il risultato al sicuro. Infatti la partita si trascina lentamente verso la fine, con una Juventus, che come spesso accade in queste partite(soprattutto ad inizio di campionato), gioca al risparmio, e quasi inevitabilmente subisce il gol del Sassuolo con Babacar al 90’, gol che mette solo un po’ di ansia per i minuti finali.

CONSIDERAZIONI: La Juventus fa il suo senza sprecarsi più di tanto, vuoi per i soliti inizi di stagione a rilento, vuoi perché mercoledì si scende di nuovo in campo per la Champions. Sono arrivati i primi gol di Ronaldo, il primo su gentile omaggio della difesa emiliana, che vede così rafforzare il titolo acquisito negli ultimi anni di Scansuolo, da parte del popolo degli anti. Si è rivisto in campo Dybala che, a parte qualche lampo isolato, non è riuscito ad emergere dal grigiore di questo avvio di stagione. E forse la Juventus non dovrebbe sottovalutare questo che si candida a diventare un vero e proprio caso. Perché stiamo parlando dello stesso giocatore che, non più di un anno fa e proprio nelle prime quattro giornate di campionato, aveva già messo a segno otto gol, contro i due di chi oggi lo sostituisce in campo e nei cuori dei tifosi, ma più in generale tutti gli avanti bianconeri erano più presenti e più partecipi. E altresì stupisce anche la facilità di come i supporters bianconeri abbiano scaricato Dybala, senza tenere conto che si tratta di un ragazzo che, oltre ad avere doti tecniche raramente riscontrabili, ha dalla sua anche l’età, al contrario di Ronaldo, campione già al top, ma sul quale non si può fare un progetto a lungo termine. Ecco perché, trovandoci di fronte al presente e futuro, si deve trovare il modo di non rinunciare ad entrambi. Sulla grandezza di Ronaldo non si discute ovviamente, ma presumo che dal più forte del mondo, dopo quattro giornate, ci si aspetterebbe di più che due gol col Sassuolo, di cui uno regalato. In questo senso, la Champions sarà eloquente. Così come bisogna ridare, un po’ a tutti i giocatori, un concetto di squadra, e tornare a responsabilizzarli, perché con l’arrivo di C.R.7, sembrano un po’ tutti succubi, infatti, dalla trequarti in su, si pensa solo a cercare Ronaldo e a farlo segnare, prendendo sempre meno iniziative personali o che comunque non prevedano la giocata su Ronaldo. Il Sassuolo si è rivelato una squadra ostica e di personalità, che non ha regalato niente oggi, con buona pace dell’Italia antijuventina (anche se il primo gol di Ronaldo è nuova linfa per loro). L’innesto di Boateng ha portato quell’esperienza che serve ad una squadra, anche se giocare contro questa Juventus non è facile, perché se da un lato non gioca bene, dall’altro non fa giocare bene.

L’EPISODIO: a tempo quasi scaduto, a macchiare la vittoria e le prime reti di Ronaldo, un episodio da stigmatizzare. Douglas Costa in un minuto e mezzo ne combina di ogni, dando una gomita prima, una quasi testata e infine uno sputo a Di Francesco. Cosa sia successo non si sa, forse un momento di follia, forse una provocazione, ma qualunque sia la causa scatenante, non si può giustificare in nessun modo un gesto talmente scellerato. E facendo appello al suo proverbiale stile, spero che la Juventus, quando sarà sanzionato il calciatore (pesantemente!), non presenti nessun ricorso.