L'Inghilterra da anni ormai fa scuola di calcio anche a livello comportamentale. Entri nello stadio cinque minuti prima che inizia la partita, sei ad un passo dai giocatori, con i quali condividi successi e sconfitte. Il vecchio fenomeno degli hooligan pare essere stato sradicato in modo efficace. Con un pugno duro che in nessun altro Paese si è riuscito ad emulare. Però capita che qualche volta dei comportamenti indegni abbiano luogo. Come quanto accaduto nella partita tra il Chelsea ed il City. Insulti razzisti contro Sterling. Ed il Chelsea non ha perso tempo.

Quattro tifosi sono stati sospesi dallo stadio da parte del club fino a quando l'inchiesta non sarà completata. Sono stati individuati grazie a delle telecamere

Il Chelsea ha dichiarato che "ha sospeso quattro persone dal partecipare alle partite del Chelsea in attesa di ulteriori indagini sulle accuse riguardanti il comportamento dei tifosi nei confronti di Raheem Sterling durante la partita contro il Manchester City di sabato.Il Chelsea Football Club trova tutte le forme di comportamento discriminatorio aberranti e se ci sono prove che i titolari dei biglietti prendano parte a qualsiasi comportamento razzista, il club emetterà severe sanzioni, inclusi i divieti di venire allo stadio".

In Italia esiste il DASPO, ma il modello inglese è preferibile, perché oltre ai provvedimenti adottati dallo Stato ci sono quelli adottati dalle società, che sono forse più importanti e significativi. Società che si riservano di agire anche in sede risarcitoria nei confronti di chi si rende artefice di tali oscenità.