Il Milan esce dallo Stadium imbattuto: evviva! Per tutto il primo tempo offre, come da 10 anni a questa parte uno spettacolo rivoltante fatto di zero idee, condizione atletica imbarazzante, nonché livello di fosforo al piano terra (Rebic), e qualcuno deve convincere per forza il tifo che è un ottimo punto di partenza.

Usciamo dalla Coppa Italia contro una Juve tutt'altro che irresistibile perché non abbiamo nemmeno una pallida idea di gioco, l'attacco per noi è una scocciatura, abbiamo l'unico fuoriclasse in partenza per manifesta nausea e squalificato, incamereremo una barcata di Conti, Calabria e Kessié e dobbiamo essere entusiasti!
L'horror dei muezzin custodi del progettone che non fa una piega, scatta puntuale come l'IMU il 16 giugno e, francamente, mi fa più ribrezzo del solito perché ho visto ben altro ed ho scrutato i social dove i commenti rasentano l'insulto: sbagliato da una parte, ma più che giustificato dall'altra.
Calabria riceve i primi due palloni e favorisce l'inserimento sulla fascia juventina. Conti allarga il braccio come all'oratorio e procura un rigore netto; non contenti di questo scempio, quel cervello sopraffino di Rebic un minuto dopo entra sull'avversario con una mossa di taekwondo e si fa sbattere fuori come un somaro compromettendo una squadra che comunque stava subendo un avversario avanti anni luce sia dal punto di vista atletico sia da quello tecnico.
Pero' dalla moschea si ode l'avvertimento di far tesoro di questa ottima prestazione! Roba davvero da non crederci! Ma di cosa si sta ciarlando? L'ultimo schema d'attacco si è visto, ad occhio e croce, quando Bruno Vespa era ancora giovane, Calabria e Conti si ostinano a rifiutare la prima comunione con la sciagurata conseguenza di presentarsi titolari con la puntualità di un Tissot di Lugano. Bonaventura, Paquetá e Calhanoglu ormai dormono in una stanza tripla e, prima di addormentarsi davanti a Dragonball GT, si interrogano su quale sia il reale ruolo che ricoprono e come faccia Douglas Costa a correre come un Freccia Rossa senza imbottirsi di Voltaren. E noi tifosi? Dovremmo andare in pellegrinaggio a Casa Milan, inginocchiarci e pregare Allah!
Ma fatemi il piacere! Va bene tenere famiglia, va bene essere perfettamente in linea con la multinazionale che manco sa da che parte sei girato anche se preghi Maometto che prima o poi si accorgano della tua inutile esistenza: ma la decenza dove la mettiamo? Esiste ancora?