Il caldo mese di luglio sta già correndo via come un rapido vento sahariano, creando dune e nuove forme dietro di sé, trascinandosi quei sogni, quelle speranze ed ambizioni di tutto il mondo del pallone, sempre coinvolto, anche se spesso e volentieri in maniera indiretta nella rovente questione del calciomercato.

Molti calciatori, tra cui i più ambiti della piazza, hanno avuto inoltre la possibilità di sfruttare un'ulteriore vetrina importante rispetto al campionato d'appartenenza, concessagli dalla partecipazione al mondiale di Russia da poco conclusosi con la vittoria della Francia: tra i nomi più chiacchierati del momento vi è sicuramente quello del centrocampista serbo classe 1995 Sergej Milinkovic Savic, in forza alla Lazio d'Inzaghi con la quale ha disputato la sua migliore stagione in termini di prestazioni.

Grazie all'elevato numero di reti realizzate (14) nelle 48 presenze disputate, accordato ad un ruolo da protagonista assoluto nella splendida scacchiera biancoceleste del tecnico piacentino, questo ragazzo ha sfiorato insieme ai propri compagni uno storico ritorno in Champions League, sfumato solo all'ultima giornata con la sconfitta subita per 2-3 contro l'Inter in rimonta.

Considerando quanto sia stato determinante il gigante serbo nella cavalcata biancocelste, dove ha impreziosito il pubblico anche con giocate degne di una tecnica sopraffina, neanche molto consone alla sua statura di 191 centimetri, il valore del suo cartellino ha subito un continuo incremento, tanto da proiettarlo verso una valutazione monstre superiore ai 100 milioni di euro.

In tal merito il patron della formazione capitolina Claudio Lotito non sembra avere alcuna intenzione di lasciarlo partire per una cifra inferiore al tetto stabilito, ergendo un muro di fronte alle richieste giunte fino a questo momento, reputate insufficienti alla causa, nonostante i prestigiosi club come la Juventus e il Real Madrid su tutte, che hanno destato interesse per il sergente.

All'inizio del mercato, secondo i rumors provenienti dagli ambienti vicini al giovane calciatore, quest'ultimo sembrava ormai destinato a vestire i colori bianconeri della vecchia signora, ma dopo il compimento del colpo del secolo, che ha contato il trasferimento di Cristiano Ronaldo a Torino, il suo futuro sembra esser diventato una vera e propria incognita: infatti la Juventus, guardando anche al proprio pacchetto di calciatori in mezzo al campo, non sembra più così innamorata del talento serbo per compiere un ulteriore sacrificio di tali proporzioni economiche, d'altra parte Florentino Perez e i suoi collaboratori al Real Madrid sono al lavoro per rimpiazzare il vuoto lasciato dall'asso portoghese, impresa piuttosto complicata da espletare, e almeno per il momento non appaiono particolarmente propensi ad investire in quella zona del campo, dove i campioni d'Europa sono già abbastanza coperti con i vari Modric, Casemiro e Kroos.

Analizzando così le circostanze, quello che sarebbe dovuto essere il vero acuto di questa sessione di calciomercato sta lentamente assumendo le sembianze di una sorta di patata bollente su cui nessuno vuol più rischiare d'investire il proprio budget, essendo la sua valutazione estremamente alta, ed avendo per il momento altri profili nel mirino su cui puntare con maggiore convinzione.

Quale sarà quindi il futuro del gigante serbo capace di incantare la serie A con il proprio talento cristallino?
Rimarrà forse confinato all'interno della prigione costruita dalle aspettative?
Oppure qualcuno avrà abbastanza coraggio da scommettere sulle sue proprietà, al punto da intraprendere la strada di una trattativa con l'incorruttibile Lotito?
Nel dubbio sull'avvenire che lo aspetta, il suo futuro è più che mai un rebus.