Uno dei passi più controversi della Biografia di Francesco Totti riguarda il rapporto non proprio idilliaco con Luciano Spalletti, attuale tecnico dell'Inter. Totti racconta il giorno in cui il legame che li univa, apparentemente mai stabile, crollò come un castello di carte in una giornata ventosa.
 
Quello tra Totti e Spalletti è solo uno dei tanti casi di rapporti tra giocatore e allenatore mai completamente sbocciati. 
Prendiamo come esempio Paul Pogba e José Mourinho. Il loro rapporto è stata una continua parabola fatta di gratificazioni, parole al miele e lodi continue intervallate da partite viste dalla tribuna/panchina e frecciatine velenose.
Abbiamo potuto constatare che il rendimento altalenante di Pogba al Manchester è scomparso durante il Mondiale. Con la Francia Pogba si trasforma in un giocatore diverso. Un alter-ego di quel Paul che ha fatto  di tutto pur di non diventare uomo chiave del Manchester di Mourinho. Pogba ci ha provato, questo è un dato di fatto, tuttavia non ha venduto l'anima a Mefisto per farlo a tutti i costi.
É diventato virale il video dell'allenamento dello United dove si vede il francese discutere con Mourinho. L'essenza del  discorso la si può intuire dell'espressione di Paul. Un espressione quasi scioccata, che fa presagire al  tanto atteso punto di rottura tra i due. Con buona pace della Juventus, pronta a far follie per riaccogliere il figliol prodigo, mai veramente partito da Torino.
 
L'avventura in terra inglese è giunta quasi al capolinea per Pogba. La Seria A è pronta ad  ammirare ancora una volta le tue magie Paul, questa volta per molto, molto, tempo.