Il calcio é uno sport dove le certezze non hanno spazio. Un anno puoi fare una stagione da Top Player; l'altro finisci per vedere le partite direttamente dalla panchina. Il calcio é strano, ha regole non scritte e indecifrabili che cambiano il corso di partite già scritte o mettono il punto interrogativo a carriere considerate promettenti sotto ogni aspetto. 

Questa breve premessa é strettamente collegata a due giocatori che stanno vivendo una stagione veramente molto complicata. Complicata sotto moltissimi aspetti, a cominciare da quello delle prestazioni sul terreno di gioco. Due giocatori che sembrano i lontani parenti di quelli ammirati  lo scorso anno. Milinkovic Savic e Luis Alberto.

Nella partita pomeridiana tra Lazio e Fiorentina, i tifosi laziali hanno espresso tutto il loro disappunto ai due giocatori della Lazio. Prima della partita hanno esposto uno striscione che lasciava poco spazio ad ulteriori interpretazioni. 

Sia Milinkovic che Luis Alberto stanno attraversando un periodo alternato da sprazzi della loro vera natura a prestazioni insufficienti sotto ogni punto di vista, impegno e spirito di sacrificio in primis. 

Partiamo dal giocatore serbo. Milinkovic ha vissuto un estate in bilico tra un mondiale sotto le aspettative e la ricerca affannosa di una nuova meta per fare il definitivo salto di qualità. Lo scorso anno era uno dei giocatori più forti nel nostro campionato. Offriva prestazioni di qualità e quantità, segnando come un attaccante di razza. Real e United erano pronte a fare follie per assicurarsi le prestazioni del gioiellino di casa Lotito. Tutto sembrava presagire il possibile trasferimento, tuttavia Lotito, consapevole del talento  immenso ma ancora acerbo del serbo, ha rispedito ai mittenti ogni genere di offerta. Il mancato trasferimento, ha trasformato totalmente il rendimento di Milinkovic. Solo un gol e un assist fino ad ora, senza contare poi le prove incolore in Europa League. Le cause di questo suo avvio di campionato possono essere diverse e tutte valide, tuttavia non esistono alibi che tengano quando si parla di impegno e sacrificio.

Luis Alberto invece ha passato un estate tranquilla, le solite offerte da disparate squadre ma niente di concreto. Lo scorso anno era un punto fermo per Inzaghi. Gol ed  assist in quantità  , uniti ad una classe cristallina lo avevano reso un top player, una manna dal cielo per la Lazio. Prima le prestazioni insufficienti poi le critiche ricevute dai senatori della squadra hanno contribuito a "sfalsare" l'immagine del fuoriclasse che si era faticosamente costruito alla Lazio.

I periodi no nel calcio sono capitati a tutti, anche a campioni come Messi e Ronaldo. La questione nel caso dei due giocatori bianco-celesti é molto diversa.Trascurando le prestazioni opache, quello che manca é lo spirito di sacrificio e la voglia di confermarsi grandissimi giocatori e punti fermi per la Lazio. Intanto i tifosi hanno manifestato la loro opinione, spetta ai due "reietti" dimostrare il contrario.