Si è chiuso un mercato che molti definiscono ricco. Addirittura c’è chi ritiene che sia stato uno dei mercati invernali più ricchi (per il valore e il numero dei calciatori trattati) dell’ultimo decennio. A dire il vero col colpo Ibrahimovic messo a segno dal Milan, l’avvio del mercato era stato scoppiettante. Poi subito dopo sono cominciate a circolare le voci su Vidal, Giroud, ed Eriksen, (tutti top player) che stavano per essere acquistati dall’Inter . E quasi in contemporanea è arrivato il ciclone Haaland (fra i giovani forse l’attaccante più interessante a livello internazionale) che la Juve stava per portare alla Continassa. E sinceramente c’è stato un momento nel corso del mercato in cui si è avuto la sensazione che questi campioni tanto celebrati potessero veramente sbarcare nella nostra serie A. D'altronde il tutto era avvalorato dal fatto che in ballo c’erano due delle squadre in lizza per lo scudetto; per cui l’opinione generale era quella che alla fine sarebbero stati tutti acquistati. Ma sappiamo tutti come è andata a finire. Vidal e Giroud sono rimasti il primo a Barcellona e il secondo al Chelsea, mentre Haaland è andato a fare goal (ne ha fatti tre subito al debutto con la nuova maglia del Borussia Dortmund) nella Bundesliga. L’unico che è approdato nel nostro campionato è Eriksen, e l’Inter per la contentezza lo ha presentato addirittura alla scala di Milano. Come a voler simboleggiare una sorta di connubio fra la grandezza internazionale del teatro meneghino con quella del giocatore danese.
A dire il vero più che ricco è stato il mercato dei colpi mancati. Perché l’Inter come dicevo sopra aveva come obiettivi principali l’acquisto di Vidal e Giroud. Quella di Eriksen è stata un’opportunità di mercato, che si è presentata strada facendo, e la società nerazzurra è stata molto abile nel saperla cogliere. Ma i veri obiettivi di mercato erano il centrocampista del Barcellona e l’attaccante francese. Ed entrambi sono stati mancati. Tanto è vero che negli ultimi giorni di mercato l’Inter ha cercato di correre ai ripari e ha trattato gente come Slimani (attaccante del Monaco), Zaza, Pinamonti, e perfino Pandev, senza riuscire a convincere nessuno. Per cui se si va a fare una valutazione complessiva si può dire che il mercato nerazzurro è da considerare appena sufficiente; perché Youg e Moses sono due esterni che completano a livello numerico le corsie esterne ma non sono certo dei Top Player. E qui bisogna dare ragione ad Antonio Conte, che magari spesso esagera con le lamentele, ma quando dice che: “non abbiamo comprato mezzo Real Madrid”; ha sicuramente ragione. Certo il colpo Eriksen è sicuramente importante, perché si tratta di un grande giocatore in grado di migliorare la qualità del centrocampo nerazzurro , ma non credo che inciderà più di tanto. Perché finirà per togliere spazio a Sensi, che certo è meno bravo dell’ex Tottenham, ma non di molto. L’unico giocatore veramente in grado di spostare gli equilibri era Vidal , perché avrebbe portato potenza e anche centimetri ad un centrocampo che resta con un solo incontrista (Barella), ed ha a questo punto molti doppioni; dato che Sensi, Brozovic, Eriksen e lo stesso Borja Valero hanno caratteristiche simili. Discorso analogo si può fare per l’attacco per il quale si puntava su Giroud come alternativa soprattutto di Lukaku ma alla bisogna anche di Lautaro. Invece svanito il sogno dell’attaccante francese rimasto al Chelsea, come alternative alla coppia titolare restano Sanchez ed il diciassettenne (luglio 2002) Esposito.
La stessa cosa si puo dire per la Juve che ha fatto un mercato praticamente tutto in uscita e ha mancato quelli che erano i veri obiettivi; vale a dire quello di rafforzare il centrocampo e il parco attaccanti. Infatti per quanto riguarda il centrocampo è stato venduto Emre Can, che era l’unico “incontrista” presente in rosa e non è stato sostituito. Così come in attacco dove è stato prima svenduto Mandzukic, e poi fallito l’acquisto di Haaland; che poteva essere la giusta alternativa sia a CR7 che allo stesso Higuain, e che invece è finito a Dortmund.Per cui per quanto riguarda l’attacco la Juve resta con soli tre attaccanti; vale a dire CR7, Higuain e Dybala,. E mentre la Joya può avere come alternativa Douglas Costa, Ramsey e lo stesso Bernardeschi; Ronaldo ed il Pipita, in pratica non hanno alternative valide. Nel senso che se uno dei due si dovesse ammalare, potrà essere sostituito solo con un trequartista oppure con un centrocampista.
E di colpi mancati si può continuare a parlare anche a proposito della Lazio, che nel finale del mercato, ma forse anche prima senza dare nell’occhio, ha cercato di portare a casa il grande colpo Giroud, che si può definire una sorta di pomo della discordia delle Big del nostro campionato; perché pare che sia stato cercato anche dal Napoli, oltre che dall’Inter come citato sopra. Certo se fosse arrivato l’attaccante del Chelsea, Lotito e soci (per festeggiare) sarebbero planati sul campo dell’olimpico in braccio all’aquila Olimpia. Ma purtroppo per loro e per la tifoseria biancoceleste, Giroud ha preferito non lasciare la Premier. Comunque la Lazio, anche senza il forte attaccante francese resta una delle più serie candidate alla conquista dello scudetto; perché non ha impegni infrasettimanali (dato che è fuori sia dalle coppe Europee che dalla coppa Italia). E questo rappresenta un grosso vantaggio, perché potrà concentrare tutte le sue energie sul campionato e nella lotta per la conquista del titolo.
Chiusura sull’ultimo grande colpo mancato in questo caso da parte del Milan, che per il reparto difensivo aveva puntato gli occhi su Antonee Robinson. Infatti il difensore del Wigan era arrivato a Milano proprio nell’ultimo giorno di mercato per svolgere le rituali visite mediche e per firmare il contratto. E sembrava che tutto filasse per il verso giusto. Invece nel corso delle visite mediche è sorto qualche problema; tanto che si è creata la necessità di ulteriori test medici che per essere espletati sarebbero serviti almeno tre giorni. Per cui a poche ore dalla chiusura del mercato è saltato tutto. Ed il Milan, per tappare la falla è stato costretto a virare su Diego Laxalt, il difensore del Toro che andrà così a rinforzare le fasce rossonere.
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