Credo che sia meglio chiarirsi su Pulisic. E' dai Mondiali che mi diverto (mi diverto eh...) a spiegare che il nonno del giocatore veniva da un'isoletta della Dalmazia e quindi si chiamava Pulisic con la c pronunciata dolce (così si usa nella lingua di Gian Francesco Gondola o Gundulic, patrizio ragusino, quindi di Dubrovnik, letterato bilingue e padre indiscusso della lingua croata). Che poi gli americani chiamino Mr. Pipi il signor Pepe, non toglie che un cognome che proviene da una certa area linguistica risponda a regole ben precise. Noi Italiani pronunciamo il nome del professor Piero Schlesinger (luminare del diritto) alla tedesca, non certo Piero Sklesin-g-er solo perché è Italiano.

Avevo fatto le stesse considerazioni in un gruppo su un social network e poi sulla mia pagina nello stesso network, commentando la partita di lunedì. Apriti cielo! Un ossesso deve avermi pedinato dal gruppo iniziale fino alla mia pagina e, visto che il post era pubblico, ha cercato di farmi fare un autodafé: si deve dire Pulisik.

Ora, chiamate chi volete come cavolasso volete, ma se volete fare gli Amerikani come il Nando Moriconi di Sordi, chiamate quel giocatore Piulisik (come future si pronuncia fiuciure e non fuciure). Perché Pulisik non esiste né in America né in Croazia.

Tutto quanto sopra premesso, torniamo a Pioli che quest'estate ha predicato male, parlando di squadra che deve divertire e divertirsi, ma poi ha razzolato bene.

Pioli ha perso un pezzo da 90, Tonali, che era il leader della squadra e il collante del centrocampo con Bennacer, il quale sarà assente ancora per infortunio. In compenso si è visto piovere addosso una grandine di giocatori, tutti da scoprire quanto a capacità di fare gruppo. Senza sconfessare l'evidente rivoluzione messa in atto dal comitato di salute pubblica Furlani-Moncada, sta tuttavia attuando una cauta politica di riforme.

La formazione di Bologna comprendeva 3 dei nuovi e, per giunta, in ruoli in cui... non poteva non giocare qualcuno dei nuovi. Loftus-Cheek ha sostituito Tonali, Reijnders ha preso il posto di Bennacer e Pulisic si è schierato finta ala al posto di Diaz (lo avete mai visto andare verso il fondo in tutto il match?). Il tutto è avvenuto in un 4-3-1-2 che ha ricalcato le migliori versioni del Milan 2022-23 con Krunic, più Diaz finta ala destra. E' ovvio che questa versione non è identica alla precedente, perché Reijnders, Loftus-Cheek e Pulisic hanno caratteristiche un po' diverse dai predecessori. Ma la logica strategica e tattica del modulo è identica.

Il Milan di Pioli non ha giocato in quel di Bologna né per divertireper divertirsi, ma è stato chirurgico trafiggendo i felsinei due volte in meno di mezz'ora, per poi controllare nell'afa terribile della pianura padana. Il Bologna ha aumentato i giri, in quanto Motta ha cambiato atteggiamento e spinto dal pubblico, ma pur soffrendo un po'in difesa, i rossoneri hanno preso il clean-sheet.

Non so cosa farà oggi Pioli. Credo che al massimo inserirà il mediano Musah al posto di Krunic o di Loftus-Cheek. Pioli ha costruito il suo Milan su Kessie e Tonali, mediani dalla schiena morbida, capaci di staccarsi in avanti e attendere la palla con le spalle alla porta avversaria per girarsi e far salire la squadra rapidamente. Due anni fa si è trovato senza Chala che raccordava centrocampo e attacco. Senza più avere Chala, Kessie e Tonali, credo che sia restio ad affidarsi a dei mediani puri cui, in mancanza di altro, preferisce le mezze ali adattate. E' convinto che una mezza ala possa fare il mediano con impegno sacrificio e concentrazione, mentre è evidente che ciò possa avvenire solo nel breve. L'innaturalità dell'impiego in un certo ruolo, prima o poi, crea (come si è visto l'anno scorso) voragini che possono compromettere la stagione. Ma Pioli la pensa così e non ci si può fare nulla.

A Bologna, possiamo farlo notare, Loftus-Cheek si è fatto continiuamente aggirare scoprendo la difesa cosa che con Tonali non sarebbe successa. Dire che Tonali ha finanziato la campagna acquisti è vero, ma gli obiettivi principali, quali Reijnders e Pulisic, prezzi alla mano, potevano essere presi senza cedere Tonali con un piccolo sforzo in più da parte della proprietà. Un centrocampo con Tonali e Reijnders, più Pulisic mezza punta, sarebbe stato molto meglio. 

Se mai, a carico di Maldini, possiamo dire che non aveva alcuna intenzione di prendere Pulisic e Reijnders, visto che aveva preso Loftus-Cheek, ottimo ma meno adatto dell'olandese a fare il gioco di Bennacer, e Kamada, ottimo a sua volta, ma più simile a Chala che a Pulisic. 

Se il nodo sono i nomi, allora Reijnders e Pulisic sono azzeccati, se il nodo è Tonali, credo il Milan avrebbe potuto rinunciare a qualche acquisto di contorno e lavorare solo su quella zona centrale Tonali-Reijnders-Bennacer, più Krunic valida riserva. Sarebbe scaturito un dream-team della manovra, capace anche di interdire in maniera rispettabile.

Ma Musah è giovane e ricorda un po' Kessie, per cui col tempo potrebbe esserci un nuovo Kessie o Tonali. L'espressione col tempo fa un po' a pugni col vincere subito. Di certo la nazionalità di Musah dice che il marketing ha le sue esigenze per rendere il Milan la squadra più seguita oltreoceano, eguagliando almeno Manchester United e Celtic. Non so se arriverà David del Lille. E' nato a Brooklin e ha doppia nazionalità canadese, per cui l'interesse del Milan porta sempre ai paraggi da cui proviene Cardinale. 

Oh nulla di male! Marketing e tasso tecnico possono andare d'accordo.

Musah era assente a Bologna per squalifica, ma è arrivato tardi e non era pronto. Sarà pronto oggi? A mio avviso Pioli aspetterà un po' a lanciarlo dal 1° minuto, pronto o no, sia perché spera che la società non venda Krunic (ma se i soldi fossero giusti il bosniaco andrebbe via e Pioli non avrebbe voce in capitolo), ma anche per giocare con assetti consolidati e lavorare alla stagione delle riforme.

Poi, magari, oggi vediamo il giovane USA in campo con la formazione iniziale.

La rivoluzione di Furlani e Moncada si convertirà in una stagione di ritocchi graduali, che ricorderà più la filosofia di Maldini e Massara. Di certo i nuovi non saranno ignorati come lo scorso anno, perché Furlani e Moncada sono molto distanti da quegli amiconi come Maldini e Massara, con cui litigare a viso aperto.

Quando, comunque, la società ha cominciato a lavorare decisa sul centrocampo, facendo capire di pensare principalmente a quello, credevo si puntasse molto su Colombo. Sembra invece che non ci sia molto entusiasmo verso quel ragazzo come Colombo stesso non faccia salti di gioia al pensiero di rimanere. Dal momento che ci vorrà tempo per adattare Okfor al ruolo di prima punta, essendo una seconda punta, ci si chiede chi sarà il vero vice-Giroud. David? Taremi? Lo stesso Colombo fino a gennaio per scaldare il posto a Taremi? 

Lo scopriremo solo vivendo, tanto manca poco alla fine del mercato.