Ormai è chiaro, l'Inter è la squadra più importante d'Italia.
Almeno seguendo le regole del "nel bene o nel male è l'importante è che si parli di me" di andreottiana memoria. Sono anni che la stampa italiana vive con furore mediatico le avventure di Appiano Gentile, di calciatori sempre più social e oggi anche delle mogli. Un tempo si era soliti dire "i panni sporchi si lavano in famiglia", magari oggi lo si fa ancora in diretta Instagram o Facebook corredando il tutto con 7 post, 3 storie e anche un audio così siamo coperti.
Un modo come un altro per rallegrare una giornata come tante, diffondere i fatti miei a tutti i miei "fan", solo non capisco perchè essere fan di gente che si filma, ma questa è un'altra storia.
Di norma la cosa sarebbe innocente, di discutibile utilità e intelligenza, ed incontrerebbe un pubblico che probabilmente si annoia o non ha una vita propria interessante e passa ore ad ammirare vite altrui, insomma niente di serio. Il tutto assume un tono piuttosto serio quando entrano in gioco gli interessi dei tuoi capi, molti soldi e l'immagine di un club che rappresenta parte dell'Italia. Sì perchè i casi che riguardano l'Inter sono in parte anche italiani e guai a dissociarsi. L'immagine dell'Italia, ve lo dico dall'estero, non è certo rafforzata da questi siparietti, usi e soprattutto costumi sfoggiati in televisioni e social media del bel Paese.
Sembra però ormai una tradizione, mettere in piazza i problemi dei club e nello specifico dell'Inter, che più che un club sembra essere il Grande Fratello tra confessionali e fughe di notizie, mancano solo televoto e nominations, che non sarebbero una cattiva idea alla fine.
Ogni decisione presa dall'Inter assume rapidamente proporzioni di fantozziana tragedia in cui il club finisce in mezzo a risate e commenti di giornalisti, opinionisti e gente random che interviene con ogni social.
Un film già visto e rivisto, come la famosa "corazzata Kotiomkin", e sono anni che aspetto lo sfogo finale in stile ragionier Fantozzi. Perchè diciamocelo pure, queste continue notizie e gossip attorno all'Inter sono una seccatura, un pretesto per attaccarci ad uno schermo per seguire le più classiche telenovelas a tinte neroazzurre. Se i giocatori vogliono andare che vadano pure, sono solo interpreti di un gioco che seguiamo per passione, non idoli da emulare per aver salvato l'umanità. Dei loro capricci non interessa nulla e ancora meno delle prese di posizione, tanto a 11 ci si arriva sempre e nessuno è insostituibile.
Trovo inaccettabile il timore che una comparsata in TV o di un post sui social possa sollevare polveroni, nel caso basta non curarsene e passare oltre.

Ridimensioniamo questo mondo e soprattutto smettiamola di seguire ogni notizia come il gregge segue il capobranco. Seguiamo e tifiamo le nostre squadre, dissociamoci da tutto il contorno mediatico, smettendo di seguire questo gossip che rappresenta una pagina triste di questo sport ed in generale della nostra società.
Dell'Inter devono parlare in pochi, le notizie le deve dare la società e questa deve indicare ai tifosi le linee guida per informarsi, non si possono continuare a dare notizie senza fonti.
L'Inter per tornare a vincere deve impedire che tutto finisca in piazza, ma piuttosto riempire i centri cittadini di tifosi in festa ed in quel caso un selfie ricordo lo si potrebbe anche accettare.