"Stessa storia, stesso posto..." cantava l'interista Max Pezzali, dopo un anno di cambiamenti, svolte e volti nuovi... non è cambiato nulla.
Era il Dicembre 2017, l'Inter sembrava impallata e il buon Joao Mario chiedeva di andare a svernare in Inghilterra.
Da Febbraio l'Inter ripartì e centrò la tanto sperata champions.
Oggi, 28 Gennaio 2019 l'Inter è impallata e Perisic vuole andare a svernare in Inghilterra. Corsi e ricorsi storici in casa Inter, ma andiamo per ordine partendo dai giocatori migratori.
Una sola cosa vorrei dire riguardo questi giocatori: ragazzi vincenti lo si diventa prima nello spirito e poi sul campo! scappare non vi aiuterà, chiedere a Kondogbia. La cosa su cui vorrei soffermarmi è lo stagionale e apparentemente inspiegabile smarrimento della banda Spalletti. Inesorabilmente, alla ripresa di una preparazione, che sia estiva o invernale, i nostri giocatori perdono smalto.
La filosofia spallettiana, espressa dal suo pupillo Nainggolan, è votata al fisico, alla corsa e al pressing feroce. Questo modo di giocare al calcio risulta spesso dispendioso e necessita di una preparazione ben studiata per poter avere poi una squadra ben reattiva nei mesi finali del campionato e centrare gli obiettivi.

Detto questo, vedo le crisi dell' Inter nella preparazione più che in limiti tecnici.
Ieri si è palesato un'inferiorità altletica degli undici di Spalletti, che da vecchia volpe ha rinfoltito il centrocampo per accorciare il campo e non laciare il gioco sulle fasce.
Credo che mister Spalletti abbia preparato bene la gara e studiato bene i cambi, solo non si aspettava il tradimento dei suoi giocatori. La nota peggiore di ieri, risultato a parte, è stato proprio l'atteggiamento dei giocatori interisti, nervosi e confusi, ad aspettare impazientemente il triplice fischio e la fine della gara.
Ma cosa fare quindi? Beh la soluzione la si può ritrovare negli equilibri, tra fisico e tecnica, tra estro e ponderazione.
Urge dare fantasia alla squadra, e in questo Keita potrà aiutare, serve sicuramente avere coraggio e crescere tutti tecnicamente. Per il resto tutto secondo copione, tutto resterà uguale (occhio alla coppa Italia) ci riprenderemo appena i muscoli si scioglieranno e il mercato sarà chiuso, per citare il grande Eduardo in Napoli milionaria "Ha da passà a nuttata".