Come aticipavo nel precedente articolo, attenzione alla Coppa Italia! Ecco appunto si ripete anche la solita elimnazione ai supplementari /rigori dopo uno 0-0 strappalacrime. Il livello è questo, poco da fare, salirà di ritmo con la condizione fisica migliore ma non migliorerà mai. Vi chiederete perchè ne sia tanto sicuro, bhe lo spiego nei seguenti punti. Il calcio nasce come gioco, divertimento per poi evolversi negli anni a lavoro vero e ben retribuito. Ecco chi di voi si diverte a lavoro? io no, anzi spesso se l'ambiente non è dei migliori ci vado mal volentieri, svogliato. Vedo questo nei giocatori moderni, l'animo dei lavoratori, di chi esce di mattina nella sua supercar e raggiunge un campo da calcio dove corre e gioca con la palla per qualche migliaio di euro al giorno. Beh li capisco, non deve essere facile giocare tutta la settimana e fare palestra, la faccio anche io e la pago profumatamente per mantenermi in forma e sfogare la rabbia degli ennesimi 0 tituli dell'Inter. Ammirando i giocatori del passato, ho sempre pensato il calcio come un mondo magico di persone talentuose e determinate, impazienti di mostrare al mondo la propria grandezza. Giocatori e non lavoratori, difensori di una bandiera e di un sogno coltivato con sacrificio e umiltà, in un mondo in cui il calcio era un gioco. La nostra società si è evoluta (inteso non come miglioramento ma come cambiamento) ha cambiato alcune regole e ha finito per cambiare il calcio e i calciatori. Siamo andati verso un mondo in cui contano i follower e non i goal, i palloni d'oro e non l'orgoglio, le bandiere. Oggi si osannano giocatori alla prima presenza o per vagonate di goal contro squadre che fanno il possibile e si arrendono dopo una minima resistenza. I giornali, probabilmente in confusione, cercano fenomeni tra i nuovi calciatori ed allenatori, li eleggono a condottieri di squadre e della nostra nazionale, salvo poi dover ritrattare e ammettere errori di valutazione! Un tempo ci si poteva fidare di allenatori e giocatori, non esistevano capricci perchè li si risolveva da uomini, vecchio stile, negli spogliatoi, c'era rispetto reciproco. I giocatori che giocavano, non pretendevano (loro o il procuratore) il posto ma lo conquistavano, quando perdevano la loro espressione era di sconforto e rabbia. All'inter bisogna trovare o crescere dei giocatori, quelli veri, che amino il calcio e la nostra bandiera. L'Inter ha bisogno di puntare su uomini veri, che non si nascondono dietro nessuno e non creano problemi alla squadra che devono strenuamente difendere. Bisogna fare enormi riflessioni, cambiare qualcosa e saper rischiare, oggi i giocatori di calcio sono Merce rara e bisogna saperli riconoscere, poi di loro ci si potrà fidare e si potrà tornare a giocare e li applaudiremo sempre, anche nelle sconfitte.