Ho seguito obtorto collo la conferenza di presentazione di Stefano Pioli, perché avendo 30 anni di carriera in una multinazionale americana ero curioso di verificare se si fosse intravisto il tipico stile caramella/bastonata sui denti di moda nelle companies d’oltreoceano.
Ero inoltre incuriosito se si arrivasse, sempre secondo la sacra tradizione americana, ad aprire la bocca per interi minuti per non dire assolutamente nulla di rassicurante o definitivo, oltre che per scansare, immersi nella cacca più nera, qualsiasi forma di auto accusa.
Indivinate? Si è sentito esattamente questo, erogato a più riprese, col solo non verbale di qualcuno che tradiva imbarazzo e, chissà, un po’ di vergogna.

Passiamo allo stile tristemente noto per chi con gli americani ci lavora: le minacce innanzitutto. Velate, forbite, messe giù con i sotto bicchieri in peltro, ma minacce, piazzate con tempismo perfetto per zittire chiunque osi criticare il sciur padrun: ”senza di noi sareste in serie D”! Su questo aspetto, sul perché di tale affermazione, sulla sua veridicità tecnica e contabile, i presenti avrebbero potuto chiedere moltissimi dettagli e ovviamente non è stato fatto! Tutti ad applaudire il messia o a farsela sotto.

Passiamo alla caramella da masticare dopo la bastonata, quando cioè in bocca è rimasto un molare e due canini: vogliamo portare il Milan ai vertici del calcio europeo! Anche qua silenzio laddove sarebbe bastata una semplice domandina: “con Rodriguez, Biglia, Calhanoglu, Borini e Kessié?”. Anche una ribaltata generale dalle risate della stampa adorante non sarebbe stata niente male devo dire, ma è adorante ergo si è preferito prendere nota per rinfacciarlo il giorno dopo ai tifosi ingrati, eretici e maleducati!

Stabilito (da loro!), che saremmo finiti in D e che con loro si torna sulle note della Champions; il colpo di scena! Volete sapere, oltre ai gladiatori che abbiamo in organico con chi caspita ci arriviamo? Ma con questo popo’ di normalizzatore: siorre e siorri altro regalone: Stefano Pioli! Immagino che a qualcuno, qualche guardiano del sacro ed inviolabile fuoco rossonero, sia venuto un po’ di magone e sia partito pure un pianto liberatorio! “Che magnati, che gran signori, ve lo avevo detto onestoni!!!”

Manco a sottolinearlo, nessuno che abbia minimamente accennato alle proprie colpe: di aver scelto tre dirigenti in fasce dal punto di vista dell’esperienza, un tecnico cervellotico col nono posto come miglior piazzamento, una campagna acquisti da Bologna (con tutto il rispetto) e l’assoluta incapacità di levarsi dalle palle quei 5/6 in vacanza a Milanello e spesso titolari!

Ahhh le multinazionali, l’America, il politically correct, il Mulino Bianco! Che bella famigliola! Patriarca, ragazzoni robusti e lavoratori e inno americano alternato a O mia bela Madunina! Non mancava niente ieri! Giusto un paio di rutti fuori da Giannino, ma quella è (forse) acqua passata!


P.S.: Caro Stefano, ti auguro con profonda sincerità di iniziare la tua avventura, proibitiva date le premesse, nella maniera più proficua per la tua carriera e, lo spero tanto, anche per noi. Sei una brava persona ed un professionista serio e hai tutto il mio rispetto.
Non te la prendere, perché sarai un altro capro espiatorio al primo balbettio di una squadra che è difficile definire tale ma, chissà, dimenticando in panchina a vita qualcuno...

E non arrabbiarti quando tra qualche mese si riunirà di nuovo la tavola rotonda per sostituirti! Vedrai per quell’occasione sono certo che Gazidis annuncerà Gianni Di Marzio in perfetto italiano!