Il Coronavirus imperversa nel mondo e colpisce duramente anche il mondo dello sport, il calcio non fa eccezione e paga un prezzo pesante al fermo imposto dalle varie Federazioni nazionali alle attività sportive generalmente intese, dagli allenamenti alla disputa delle partite di campionato e di coppa. La stessa consuetudine del calciomercato ne risulterà pesantemente condizionata, soprattutto nella sua fase estiva che determina gli organici dei club in misura decisiva e ha una durata maggiore di quella invernale. Perciò, data la situazione di straordinaria emergenza che il mondo vive, è impensabile che si debba discettare intorno a fantomatiche trattative di mercato, riferite da qualche giornalista a caccia disperata di notizie, che si accontenta di qualsiasi esca gli venga lanciata. Eppure non si parla d'altro nell'ambiente giallorosso e in generale nelle poche discussioni che animano gli spazi televisivi sportivi.

Il nome di Lorenzo Pellegrini risuona forte dall'Italia alla Francia, fino ad arrivare a Parigi, città dalle attrazioni uniche ma che viene citata in quest'occasione perchè sede del Psg, primo club di Francia e il più popolare fuori confine per la numerosità di sportivi dalla forte eco internazionale, che si tramuta in visibilità e importanza attribuita al club di appartenenza e agli stessi affiliati. L'occasione di spiccare definitivamente il volo per Pellegrini, appena 23 anni, si presenta ghiotta e chissà irripetibile nella carriera e, forse, più di un pensiero sarà stato fatto dal protagonista, coinvolto da quelli che, allo stato attuale, possono definirsi approcci preliminari volti a sondare il terreno.

Chi lo conosce da tempo e molti suoi tifosi, nonostante gli attriti registrati recentemente non condivisi peraltro dalla gran parte della tifoseria, collocano Pellegrini nella categoria degli incedibili come pochi altri nella rosa attuale. L'ultimo baluardo di romanità ha saputo conquistarsi sul campo i suoi meriti, senza avvalersi della rendita di essere nato a Roma, oppure subire la pressione esercitata dall'ambiente. Nella stagione in attesa di ripresa dopo la sospensione, il centrocampista giallorosso ha confermato il suo prezioso valore in campo, specialmente per il numero di assist serviti, 9, a cui si aggiunge una rete segnata nelle 18 partite giocate in campionato. In Europa League ha fornito due assist in 4 presenze; due reti in altrettante gare invece in Coppa Italia. Insomma un bottino considerevole, che potrebbe anche aumentare nell'immediato futuro. A tutela della permanenza a Roma è stabilita una clausola rescissoria di 30 milioni di euro, piuttosto vulnerabile alle scorribande dei top club europei, sempre alla ricerca di occasioni a basso impatto economico e alta remuneratività tecnica. La motivazione del giovane sarà decisiva nella scelta del proprio futuro: accettare di partire per ambire a vincere o tentare dove in pochi sono riusciti, conquistare la gloria a Roma?