Battere il Verona, per concludere questa stagione con 70 punti e legittimare il piazzamento per la Champions del prossimo anno. Un campionato che il Milan ha giocato con lo scudetto di Campione d'Italia cucito sulle maglie e sicuramente qualche aspettativa in più. Per tuffarsi nel calcio mercato, non solo per cavalcare l'entusiasmo dei tifosi, che giorno dopo giorno hanno garantito a Squadra e Società, affetto, sostegno e denaro, ma specialmente per rinforzare una formazione che ha una "intelaiatura" solida, forte e giovane, ma che necessita di quei rinforzi indispensabili per poter competere per le vittorie più belle, senza doversi aggrappare ai cali delle squadre avversarie. 

Un percorso che ha preso forma quattro anni fa, con molto scetticismo e che era quasi impossibile da prevedere così positivo, oltretutto vedendo quanto spendevano e si rinforzavano le rivali, con il rischio di rimanere troppo staccati.
Il Milan, fra meriti propri e sbagli altrui, ha conquistato la terza qualificazione consecutiva alla Champions, ha portato il bilancio in attivo e  forte delle sue strategie può oggi investire più di altre squadre, potendosi quindi aspirare a posizionarsi constantemente al vertice del nostro campionato. Una squadra che pur perdendo giocatori, importanti e funzionali, a parametro zero, non potendo accontentare le richieste economiche spesso proibitive, ha ugualmente consolidato un organico che oggi annovera molti giocatori di sicuro valore, sia tecnico che economico. Maignan, Tomori, Theo, Bennacer, Tonali, Leao e il "vecchietto" Giroud, sono l'ossatura di una squadra oramai collaudata e bisognosa solo del definitivo salto di qualità. Forti di quella "sostenibilità" economica, di cui abbiamo sempre compreso l'importanza, anche se in molti, io per primo, chiedevamo di ottenerla attraverso la competitività sportiva e quindi da investimenti che producessero vittorie, visibilità e Sponsor. Questo Milan, ugualmente vincente, deve riuscire ad alzare l'asticella e per farlo, deve inserire almeno tre titolari, nell'undici più forte a disposizione di Mister Pioli. 

Allora in questo mio ultimo articolo, arrivando a 400 e concludendo uno splendido percorso, dove i ringraziamenti verso tutti, sono obbligatori, mi permetto di inviare a Paolo Maldini, che tanto ammiro, più una supplica che un consiglio, perchè possa investire i soldi a sua disposizione in giocatori di QUALITA', ESPERTI e possibilmente ITALIANI. Tatarusanu, Mirante, Dest, Bakajoko e Ibra, sono a fine contratto e andranno via.
Dubito che Wrancks venga riscattato e spendere 20 Milioni per Diaz, sarebbe poco in linea con le strategie societarie, a meno che, Charles Dekateleare non venisse venduto recuperando l'investimento fatto.
Oppure Pioli non voglia assolutamente che lo spagnolo venga confermato. Poi ci sono i giocatori che andrebbero venduti, per monetizzare e sostituirli con più forti e funzionali al gioco di Mister Allegri. In gran parte sono gli stessi della scorsa stagione, ma poi abbiamo constatato che acquirenti non si sono presentati a Casa Milan. Ballò Tourè, Messias e Rebic, ai quali si potrebbero aggiungere Origi, Lazetic e Adlì, anche se sembra destinato ad andare in prestito alla Salernitana, allenata da quel Paulo Sousa che già a Bordeaux aveva allenato il francese. Probabilmente andranno a giocare in prestito anche Maldini e Colombo, anche se personalmente terrei  l'attaccante in rosa, specialmente per esigenze economiche.

Come potete constatare c'è molto da fare, compreso sfoltire la rosa che quest'anno era di 30 giocatori, per contribuire a contenere spese superflue e specialmente per non dover lasciare fuori dalle liste UEFA, troppi giocatori.
Logico che per rafforzare una squadra bisogna inserire giocatori di qualità che o sono costosi, oppure se svincolati, pretendono ingaggi spesso troppo onerosi, ma se si usa la strategia collaudata di inserire giocatori "forti", riconosciuti da molti, ecco che il numero di abbonati sarà in crescita, premiando subito gli eventuali sforzi economici messi a disposizione. Giocatori ce ne sono a migliaia, più o meno funzionali, ma la mia proposta per Maldini, cerca di essere sostenibile, in linea con le esigenze societarie e con giocatori pronti per il nostro campionato. Logicamente si basa anche sulla possibilità di poter realizzare almeno 25 M, fra la cessione o il prestito dei vari, Ballò, Messias, Origi e Rebic, Lazetic e Adlì, possibilmente senza doversi privare di Gabbia e Colombo, che garantirebbero plusvalenze importanti.

Merita un discorso a parte CDK. Appare evidente che con questo allenatore e utilizzato da trequartista, non potrà garantire quello che si pretendeva. Una brutta copia di Paquetà, con la differenza che il nazionale brasiliano ha potuto dimostrare che le colpe non erano solo sue e il West Ham ha investito 60 Milioni sull'ex milanista. Cosa fare dunque? Se arrivasse un'offerta congrua all'investimento fatto, converrebbe accettarla, non perchè il belga sia un "bidone", ma perchè sarebbe una seconda scelta per Mister Pioli e il Milan non può permettersi di avere una riserva dal costo così elevato. Anche perchè prenderei subito dal Real Madrid quel Dani Ceballos di 26 anni, che non solo si svincola a fine mese, ma si adatterebbe perfettamente al gioco del Milan e di Mister Pioli. 
Ogni anno il Milan ha fatto almeno un investimento importante. E' successo per Ibra, per Tomori e per CDK, ecco perchè punterei tutte le risorse su Milinkovic Savic, spendendo 30 Milioni e garantendogli un ingaggio che probabilmente si aggirerebbe fra i 4 o 5 Milioni. Pur di farlo rinuncerei anche a trovare un attaccante particolarmente prolifero di gol, cercando un esterno destro di qualità. Ultima considerazione, ho inserito il giocatore inglese, Loftus-Cheek, perchè lo danno per certo. Non sono un suo estimatore, è extra comunitario con tanto fisico e meno qualità, avrei preferito Fofanà o Frattesi, ma il prezzo di svendita applicato dal Chelsea e forse l'apertura per altre operazioni, obbligano ad inserirlo. 

Ecco dunque la mia proposta: 
Maignan - Sportiello (spesa 0) - Nava Calabria - Florenzi Thiaw - Kalulu Tomori - Kjaer - Gabbia Theo H. - Augello (2) Tonali - Pobega - Bennacer Loftus Cheek (15) Kamadà (0) Krunic Zaniolo (25) o Orsolini (10) Salamandra Milinkovic Savic (30) - CDK o Ceballos (0) Leao - El Sharavy (0) Giroud - Arnautovic (5) - Colombo 

Una spesa totale di 77 o 62 Milioni e un aumento del monte ingaggi, da quantificare, ma certamente non eccessivo poichè Dest, Baka e Rebic, hanno pesato per 3,5 Milioni e la rosa verrebbe snellita di tre giocatori, portandola a 27 e ben 11 sarebbero italiani. Una squadra nettamente più forte di quella di quest'anno, più esperta ed italiana, ma non certamente vecchia. Ampiamente sostenibile, con ancora due ruoli da migliorare, il terzino destro e la prima punta, ma anche con la possibilità di cedere il talento belga. A mio giudizio se, come sembra, le intenzioni sono quelle di continuare con Pioli quale guida tecnica, conoscendone ampiamente, pregi e difetti, solo rinforzando la squadra con certezze ed evitando il più possibile, esperimenti o tentativi, di cui oggi a fronte dei risultati ottenuti non vi è la stessa necessità del passato, si potrà continuare nel percorso di crescita intrapreso senza rischiare che quel Pioli-out che stava prendendo forma e che poteva coinvolgere anche la Dirigenza, non travolga tutti, il prossimo anno.     

FORZA MILAN