Giocatori valutati centinaia di milioni di euro, società che si inventano valori stellari per salvare i bilanci, chiamasi plusvalenze, e la gente comune che non ne può veramente più.
Dire che è inaccettabile che un calciatore possa essere valutato centinaia di milioni di euro e pagato milionate di euro per dare due calci ad un pallone è dire poco. Ma queste sono le regole del mercato, si obietterà, questo è il capitalismo, si ribadirà. E chi lo ha detto che si deve continuare così? Il capitalismo è un fallimento clamoroso. Uno zombie. Poi tutti a piangersi addosso se il valore della maglia non conta un fico secco, se le nazionali perdono appeal salvo poi frignare come bambini capricciosi quando non si partecipa ai Mondiali. Stiamo, o meglio, stanno annientando il calcio i padroni del calcio. E questo lo sappiamo benissimo.
Eppure un modo per ritornare a salvare il tutto ci sarebbe. Operazione shock probabilmente la potremmo chiamare così. Oppure opezione zero. Azzeramento totale dell'esistente. Pagando i calciatori come i nostri insegnanti. Che si fanno un mazzo enorme per svolgere un lavoro fondamentale per ogni società civile e vengono pagati malissimo, tra i Paesi occidentali sono quelli che hanno gli stipendi più bassi. Per non parlare del personale amministrativo nelle scuole, stipendi indecenti per il lavoro svolto.
Ecco, una volta si diceva pagarli come gli operai, ma gli operai guadagnano di più rispetto agli insegnanti, quindi dirò pagarli come gli insegnanti delle scuole pubbliche italiane. Così, ciao, ciao, super lusso, super Ferrari, o quello che volete voi. Azzerare il valore di mercato. Contrattualizzare i giocatori in modo quadriennale, e a scadenza sarà il giocatore a decidere in quale squadra andare a giocare, sarà il valore storico, e sportivo della maglia a fare la differenza. Avranno tutti lo stesso valore economico, altro che centinaia di milioni di euro, stipendi umani, ed il calcio ritornerà ad essere calcio, non ci sarà più bisogno di inventarsi robe UFO per tenere in piedi bilanci in un contesto semplicemente e totalmente fuori controllo.
Una cosa del genere sarebbe la fine del calcio dei signori, delle mafie, delle speculazioni, dei ricatti, ma sarebbe l'inizio del calcio vero. Non ci vuole molto, solamente una gran dose di coraggio a livello mondiale per spazzare via tutto e ricominciare da zero. Bastano due righe di legge, stipendi uguali per tutti, come quelli degli insegnanti, e zero valore di mercato.
Ma noi siamo quelli del Mondiale in Qatar, figurarsi!