Salve amici milanisti e non.
È da tanto che non scrivo, anche perché con il lavoro che faccio e con gli altri tanti impegni, ho davvero poco tempo per farlo; ma ho comunque cercato di ritagliarmi un pochino di tempo.
<< Questo perché ho un grosso nodo in gola che non riesco a sciogliere >>.
Non riesco davvero a capacitarmi del fatto che sia i tifosi del Milan che i non amanti della stessa squadra, riescano ancora a difendere la società meneghina.

Sei lettori hanno la pazienza di compiere un excursus dei miei precedenti articoli, potranno notare che il sottoscritto è abbastanza ripetitivo e che i suoi articoli vanno sempre a rimarcare gli stessi problemi che da anni non vengono risanati in quel di via Aldo Rossi.
Ora si vedono tante recriminazioni per il gol annullato a Messias, o meglio per il fischio troppo anticipato dell’arbitro “Serra”.
Ma quante volte alcuni arbitri hanno anticipato il fischio per un fallo non concedendo il vantaggio?
La verità è che si giocava contro lo Spezia (tutto il rispetto per questa squadra); la verità è che non si giocava contro una Juventus o contro una pazza Inter; la verità è che si è sbagliato un rigore; la verità è che non si è chiusa una partita prima; la verità è che si cerca di nascondere problematiche che si finge di non avere e che si cerca di tenere il prosciutto negli occhi; la verità è che si promette e si promette, ma che le promesse non vengono mai mantenute; la verità è che si spremono i giocatori; la verità è che mancano un esterno destro in gamba ed un trequartista che possa far rifiatare Diaz; la verità è che… meglio fermarsi.

La società in quest’anno ha subito troppi infortuni: verissimo.
Si è sicuri che gli infortuni siano dovuti solamente all’attuale anno solare? Da quanto tempo la coperta è troppo corta?
Un fisico col tempo, quando messo sempre sotto sforzo, tende normalmente a non reggere più certi ritmi; quindi ogni essere umano o addirittura qualsiasi mezzo quando fatto girare sempre a mille, tende prima o poi a non garantire certi ritmi.
È da diverse stagioni che il Milan ha una rosa ridotta e che non ha alternative in certi settori del campo: difesa contata; centrocampo ristretto e attacco? Ancora peggio.
Ora si stanno vedendo le prestazioni negative di Brahim Diaz; ma qualcuno ha provato a capirne il vero motivo? Quest’anno in rosa c’è solamente lui come unico trequartista di ruolo. Ciò che significa? Ciò significa che ha giocato tante partite, fino a quando è stata compromessa la sua condizione fisica e sino a quando il suo fisico non è più riuscito a rispondere. Qual era il suo sostituto naturale? Nessuno.
Se si va a considerare invece il reparto avanzato vi è da stendere un velo pietoso. Si hanno in rosa un giocatore di 40 anni (fortissimo, ma sempre 40 anni ha) ed un sostituto di 35 anni. Chiunque sa che le energie dopo i 30 anni esauriscono prima.
Quindi quale poteva essere una buona soluzione per cercare di far rifiatare il Dio Zlatan?
Forse prendere una forte punta più giovane che potesse reggere certi ritmi, considerando che si stavano giocando tre competizioni?
Certe risposte appaiono scontate, ma effettivamente sono troppo difficili da dare, se si commettono sempre gli stessi errori.
Ora ipotizzando che il Milan avesse avuto in rosa un Simeone in attacco, un Barak sulle trequarti ed un Casale in difesa, dove si troverebbe?
È vero che si deve risanare il bilancio, ma sembra quasi che purtroppo si voglia cercare di raggiungere certi risultati spendendo il meno possibile.
È come quando un locale vuole guadagnare tanto facendo lavorare sempre gli stessi dipendenti, concedendogli una quantità di ore per il riposo abbastanza limitato e che quando si cerca di farli riposare, poi si fanno lavorare delle persone che non hanno le stesse competenze (esempio: un commis al bar che fa un lavoro da Barman).
È normale che le cose possano andare bene per un certo periodo, ma è assai più vero che dopo un certo periodo i problemi esplodono: i Barman non reggendo più le tante ore di lavoro cominceranno a rendere meno e dirigeranno i commis, stanchi ed in maniera non efficace; e di conseguenza i commis cominceranno a non reggere certe pressioni e a lavorare male.
Questo è il discorso prettamente tecnico.
Ma se si andasse ad analizzare l’aspetto finanziario, cosa potrebbe essere detto?
I soldi fanno gola a tutti; quindi magari si cerca di guadagnare tanto e si cerca di ottenere i risultati migliori andando a spendere sempre meno.
Esempio: una pizzeria apre ed ottiene i suoi modesti risultati andando a comprare ingredienti di buona qualità. Però si vogliono aumentare i coperti e si vuole incrementare anche la vendita. Cosa farà colui che diventa avaro? Andrà a comprare ingredienti sempre più scadenti e se inizialmente riuscirà a tenersi la sua fetta di clienti, comincerà poi a perderne sempre più. 
Andando a fare il parallelo con la squadra rossonera: primi; alcune belle prestazioni in Champions e poi…
Qual è però la realtà? Cosa è davvero grave?
Questa è la terza stagione di fila in cui i rossoneri fanno un bel girone d’andata per poi sprofondare.
L’anno scorso si è andati in Champions per pura fortuna, poiché alla penultima giornata la squadra era morta ed è stato troppo facile andare a colpevolizzare la squadra cagliaritana.
Ora si sta colpevolizzando un arbitro che ha solo fischiato prima; ma se si fosse già stati sul risultato di 2/3 - 1, tale errore sarebbe passato quasi inosservato. Tale episodio non è nemmeno paragonabile al tanto già discusso “Gol di Muntari” – li si giocava contro la Juventus e non contro lo Spezia (sempre tanto rispetto alla squadra ligure – che davvero ha segnato un campionato.

In un certo senso lo scrittore è anche contento che forse sia accaduto tale episodio, poiché spera che tutti, compresa la dirigenza, si tolgano il prosciutto dagli occhi e che davvero quest’ultima intervenga sul mercato andando a ritoccare almeno due reparti; anche se sempre a parere dello scrittore si dovrebbe intervenire su tutti.
È davvero triste che in quel di via Aldo Rossi gli errori compiuti in precedenza non siano stati utili per costruire una rosa adeguata.
L’Inter ha recuperato sette punti e ormai ha messo la freccia; l’Atalanta oramai è pronta a scavalcare; il Napoli è poco più sotto e la Juventus da meno dodici (mi pare) è già a meno sette.
E ancora c’è chi parla di scudetto…