Salve, sono Gian Luigi e nonostante sia un tifoso milanista mi auguro che stasera la Juve passi questo turno di Champions League; lo meritano i gobbi e lo merita il calcio italiano.

Da tifoso milanista, faccio fatica a leggere tutti i commenti di disprezzo e odio lanciati alla squadra binaconera. Ci sta che i tifosi juventini siano arrabbiati, poichè l'ultima Champions messa in bacheca risale a più di vent' anni fa, ma penso anche che ora attaccare in tutti i modi Sarri e la rosa, non sia proprio la migliore cosa da fare. Non so se sia mai capitato a chi giudica, di lavorare e di essere messo continuamente sotto pressione dal proprio datore di lavoro o da chi lo dirige; se si, come si è trovato a lavorare in quelle circostanze? Ha reso di più o ha reso di meno? Io personalmente sono di quelle persone che quando viene attacato sul lavoro, non riesce a rendere al meglio e se proprio vedo che non sopporto più i continui attacchi, cerco di cambiare aria. Non voglio insegnare lezioni di vita a nessuno, anche perchè anche io ho ancora tanta strada da fare e ho tanto da imparare; però una cosa posso dirlo: sta meglio chi lavora serenamente.

Ultimamente è vero che la Juve non ha giocato al meglio; appunto penso che si sia proprio risparmiata, e penso inoltre si sia rilassata poichè la vedevo molto sicura di aver  già raggiunto l'obiettivo;  mi sembra però che un altro scudetto sia stato comunque posto in cascina.

Forse non si riesce a mandar giù di aver perso la Coppa Italia, a rigori, no dimentichiamocelo (ammetto che a me personalemte ha fatto piacere, ma solamente perchè hanno permesso AD UNA SQUADRA CHE NON VINCE NULLA DA ANNI, di poter accedere ai preliminari di Europa league e non di Champion League).

La Juve è una squadra che oramai vince da nove anni il campionato, quindi succederà anche ad essa prima o poi di non vincere nulla; nella vita ci sono i cicli e anche la canzone dei The Rokes - Bisogna saper perdere - del 1967 potrebbe insegnare qualcosa. Del resto capisco l'angoscia dei gobbi, poichè non si può vincere solo in Italia. Però credo proprio che un grosso problema che sta attraversando la Juve sia proprio quella di non avere avuto in questi anni rivali in Italia, a parte questo fine anno, in cui si sono visti un pò di sprazzi d'Atalanta. Si confermo che quello sia il grosso problema che non permette alla Juventus di trionfare anche fuori dalle mura nazionali; arriva di consuetudine al girone di ritorno della Serie A già con lo scudetto cucito addosso e con le motivazioni sotto i piedi; si rilassa ed il poco allenamento porta poi alle cadute in Europa. Il Milan a parte questi ultimi 13 anni, ha dominato in Europa, ma non si può dire che non vi era rivalità in campionato. Juve, Inter e poi a seguire Roma e Lazio erano sempre lì, quindi anche il campionato offriva sempre match da brividi, se non da urlo. Pensiamo ad esempio l'ultima Champion dei meneghini  del 2007 - quello era un Milan oramai in declino, nonostante avesse in rosa ancora tanti campioni (ormai in età avanzata) - l'Inter dominava il campionato e glie ne dava sempre di sante ragioni, era più forte; però il Milan poteva confrontarsi in Italia con squadre di pari livello ed addirittura superiori. Prendiamo anche la Champions persa ai rigori con il Liverpool nel 2003 - i rosssoneri fecero l'errore di rilassarsi al secondo tempo, ed in campionato se i ricordi non mi ingannano, persero lo scudetto agli ultimi, proprio per una sconfitta di 2 a 1 contro la stessa Juventus. In italia però sempre scontri di massimo livello. Andando a ritroso si potrebbe anche parlare della Champions del 2003, ma ora forse è meglio non mettere il dito nella piaga. Da questa breve analisi si può confermare ciò detto poc'anzi: E' sparito proprio il campionato italiano; sono spariti i grandi giocatori; sono spariti i match da brivido. L'ultima stagione davvero combattuta risale al 2011/2012, dove ci furono insulti, recriminazioni, sfottò e chi più ne ha più ne metta. Poi è calato il sipario. Si è vista una sola unica squadra.

Nonostante tutto penso non sia opportuno continuare ad insultare la vostra squadra. perchè non provare a dare fiducia a chi oggi dovrebbe ribaltare il risultato? Perchè non incitarla con il cuore? Perchè non crederci, come dite voi, FINO ALLA FINE? Solo in questo modo e solo dando fiducia alla squadra si può far si che i giocatori e l'allenatore possano prendere coraggio e cercare di raddrizzare, se proprio così si può dire, una stagione che ha ancora qualcosa da dire. Anche io da tifoso milanista sono arrabbiato da anni, ma amo ancora la mia squadra. Si provi ad incitare Sarri e si ricordi che l'anno scorso non fece grandi cose in Premier col Chelsea, ma che comunque arrivò a vincere l'Europa League. Quindi nessuna storia e nessun insulto oggi. Si parlerà dopo.

Ultimamente non sono bravo con i pronostici, quindi non azzardo nessun possibile risultato. Spero però stasera di poter vedere il colore bianco e nero trionfare...