Si è giunti alla quattordicesima giornata del campionato di serie A ed al comando della classifica vi è la truppa rossonera.
Bisogna fare davvero dei grossi complimenti a società, allenatore e squadra rossonera; ciò che hanno portato avanti è davvero un grosso capolavoro; infatti con una rosa, a parere dello scrittore molto ristretta, e spremendo le forze DI ALCUNI PIU’ DI ALTRI GIOCATORI, si è compiuto un vero e proprio miracolo.
I giocatori ci sono, ma non è un’eresia dire che se si continua così si rischia di buttare in un men che non si dica tutto all’aria.
Tanto per cominciare si è visto che alcuni giocatori sono fermi ai box, basti vedere Kjaer, Ibra e Bennacer; questi ultimi hanno giocato spesso e non hanno avuto il più delle volte cambi utili per farli rifiatare. Forse il reparto dove ci si trova nella situazione più critica è proprio l’attacco, infatti penso che non vi sia una giusta riserva che possa fare da secondo allo svedese. Leao e Rebic non hanno affatto le movenze da vero centravanti e se ora si facesse il madornale errore di non prendere nel mercato invernale una degna alternativa, potremmo ritrovarci a breve con una grossa grana da risolvere. Non va dimenticato che a breve cominceranno le tre competizioni e se si pensa che a febbraio nel giro di 10 giorni ci saranno Inter, Roma e Stella Rossa per due volte, forse qualche domandina bisogna farsela. Qualcuno potrebbe dire che la squadra ha vinto, segnato e portato a casa quasi sempre il risultato anche senza il campione di Malmoe; ma è anche vero che la squadra è stata spremuta al massimo, che ha messo sempre il cuore fino in fondo e che non sempre ci saranno sempre i difensori a togliere le castagne dal fuoco.

Ecco perché penso che sia di vitale importanza non sottovalutare l’acquisto di un’altra punta. Ci vorrebbe un attaccante che possa stare in panchina e che possa all’occorrenza sostituire Ibra al 70; che possa giocare le partite meno ostiche e che insomma possa far si che lo svedese possa prendersi il giusto tempo per rifiatare; infatti cosa c’è di meglio di un Ibrahimovic fresco per fare la differenza? Si è cominciato a parlare del reparto offensivo perché sembra che la società voglia intervenire negli altri due reparti, ossia difesa e centrocampo, senza prevedere nuovi innesti nel reparto avanzato. Tra difesa e centrocampo la situazione peggiore tra le due sembra essere quella del centrocampo; infatti sembrano essere molto promettenti 3 pedine in mezzo al campo (Bennacer, Kessie e Tonali); ma non si può dire altrettanto di Krunic, che personalmente vedrei bene relegato a quinta scelta, sempre che dovesse rimanere.
La difesa, invece, col rientro di Matteo Gabbia, sembra essere il reparto più completo, non considerando il ruolo dei terzini, dove manca un vice Theo, e degli esterni di centrocampo, dove forse è presente la maggiore varietà di scelta. Ma un difensore centrale di sostanza è sempre il benvenuto in rosa.
Quando si cominciano ad evidenziare alcune criticità nella rosa, spesso si viene subito aggrediti, poiché molti tifosi non riescono ad accettare delle critiche costruttive e perché non riescono a vedere tutti gli sforzi che ci sono dietro a questo primo posto.
Ma l’Inter è a meno uno - anche se è vero che l’obiettivo prefissato è il quarto posto – e il quarto posto è circa a più 7 – non va dimenticato che Juve, Napoli ed Atalanta hanno una partita in meno.
Due anni fa il Milan dopo la vittoria a Bergamo sull’Atalanta era proprio a più 7 sui bergamaschi e va considerato che si era già al girone di ritorno; qualcuno si ricorda in che posizione il Milan terminò il campionato?

Ciò che significa?
Significa che 7 punti non sono una distanza incolmabile da recuperare; significa che le partite mancanti sono tante; significa che molti uomini in rosa hanno già giocato tante partite e che se si continua a spremerli si rischia che essi incorrano in degli infortuni; in ultimo significa che terminato il mercato di gennaio, indietro non si potrà tornare.

Ora si sta volando sulle ali dell’entusiasmo, si sono vinte tante partite anche senza Ibra (ma con Inter e Napoli avremmo mai vinto senza lo svedese?), ma è anche vero che in alcune partite si è fatta molta fatica con avversari poco ostici (vedi Parma e Genoa); quindi quale potrebbe essere il miglior modo per terminare il campionato nel migliore dei modi?
Forse ritoccare la rosa ed intervenire nei reparti dove si è più carenti, ossia difesa, centrocampo e attacco.
Non bisogna pensare troppo al portafoglio e non bisogna cercare troppo il risparmio ora che ci si trova in una situazione d’oro. Nella mia Sardegna, per le persone che cercano di ottenere il massimo col il minimo sforzo e con le minime risorse vi è un detto: “Perdi latti e casiddu”, ossia perdere il latte ad anche il secchio – significa quindi perdere tutto; è il massimo della sfortuna che può capitare in un affare o in una determinata situazione; perdere persino il contenitore.

Tale articolo non è stato scritto per portare sfortuna alla squadra meneghina, ma anzi è stato scritto per far sì che qualcuno in società possa aprire gli occhi, poiché è giusto risparmiare, ma non è giusto spremere i giocatori per raggiungere i tanto agognati obiettivi.
Quindi mi auspico che la società rifletta e che completi la rosa, perché a furia di tirarla, la corda può anche spezzarsi…