Il campionato è terminato da pochissimi giorni, ma la società Milan sembra essere già molto movimentata sul fronte mercato.

Donnarumma ha già salutato la compagine rossonera (complimentoni a Maldini e company per come hanno gestito la situazione) ed ora si sta cercando di risolvere i contratti rognosi di alcuni giocatori che anch’essi hanno contribuito, dopo diversi anni, a portare la società meneghina nel posto che più la rappresenta: l’Europa che conta.

Ciò che sicuramente rende più perplessi gli amici milanisti e non sarà sicuramente la notizia che circola ormai da giorni: Giroud, sarà il prossimo attaccante del Milan, ossia colui che affiancherà Zlatan in attacco la prossima stagione calcistica.
Tale decisione è sicuramente molto discutibile, poiché sembra che la dirigenza sembra proprio non imparare dai propri errori. Si è visto che nella stagione appena conclusa, Marione Mandzukic non ha ben figurato, sicuramente per il fatto che ha già 35 anni. È vero che era fermo da diversi mesi, ma è palese che l’età non ha aiutato il croato. Infatti, quanti giocatori tornano in forma anche dopo tanti mesi di inattività, dovuti magari a qualche infortunio?

È vero che Giroud è ben integro, ma è anche vero che a settembre, anch’esso, compirà 35 anni. Non è rischioso quindi puntare su un altro trentacinquenne? Tanti giocatori sono integri anche a quest’età, ma comunque hanno subito anch’essi un calo; prendiamo d’esempio Cristiano Ronaldo: segna, ma non è lo stesso dell’anno scorso o di due anni fa e la cosa buffa è che Giroud è lontano anni luce dallo spagnolo, ed anche vero che non ha mai segnato una caterba di goal. Quanti goal ha segnato quest’anno?
L’acquisto del francese potrebbe essere comprensibile solamente se la società oltre ad esso, stia pensando di acquistare un’ulteriore attaccante; altrimenti davvero si sta pensando troppo al risparmio e si vuole ottenere il massimo con pochissime spese e con il minimo sforzo.
La società ha dimostrato di aver avuto ragione sui passi compiuti, ma è anche vero che se l’è vista brutta ed è anche vero che ha spremuto troppo alcuni giocatori; infatti se Ibra avesse avuto un giovane attaccante al suo fianco che gli avesse permesso di rifiatare di più, sicuramente ora non avrebbe saltato l’Europeo; inoltre anche Theo un periodo ha avuto un calo e così anche altri componenti della rosa.

Ora una domanda sorge spontanea: se a gennaio al posto di 3 rincalzi, di cui 2 di poco spessore, fossero arrivati 3 titolari, avremmo dovuto aspettare l’ultima giornata per qualificarci n Champions?
Proviamo ad immaginare: Tomori è stato mostruoso, quindi nulla da dire. Mandzukic? Pessimo; se al suo posto fosse arrivato qualcuno più giovane che l’avesse messa dentro più spesso? E se fosse arrivato anche un centrocampista di qualità, al posto di Meitè? Forse si sarebbe conquistata la Champions molto prima e chissà, magari, la squadra rossonera si sarebbe giocata il tricolore fino all’ultima giornata.
Poi, si è visto chi ha vinto l’Europa League e chi entrerà in Champions partendo dalla prima fascia? “Il sottomarino giallo” (Villareal). Eppure il Milan non è passato col Manchester per un pelo e con un attaccante in più tutti potrebbero immaginare come sarebbe andata; e che nessuno dica che sia Leao che Rebic possono agire da prima punta; anche nell’ultima giornata contro la “Dea” senza rigori (erano palesi) non l’avrebbero mai buttata dentro.

Quindi è giusto risparmiare e contenere i costi, ma certe competizioni apportano più introiti, sia per la vittoria stessa sia per l’appeal che apportano; quindi ancora una volta è giusto rispolverare il detto: “chi molto spende, meno spende”.
L’articolo si chiude con la speranza che al posto o con Giroud arrivi un attaccante più giovane, perché sbagliare è umano, ma persevare è diabolico”.