Beh, che dire? Altra mediocre prestazione della Juventus che pareggia per una rete pari contro la squadra spagnola del Siviglia nella semifinale di andata della Uefa Europa League. Certamente "pareggiare" non è un risultato tanto pessimo, rispetto alla sconfitta, ma con le occasioni avute, la gran parte sprecate, si poteva facilmente ottenere la vittoria. Tanti, troppi errori da parte dei giocatori della Juventus: Alex Sandro, che perde palla troppe volte, permette alla squadra avversaria di far partire il contropiede; Locatelli, che sta leggermente perdendo la lucidità in mezzo al campo, realizzando giocate con troppa sufficienza; anche Di Maria poco lucido, con parecchi palloni persi e tante occasioni concluse il malo modo e Dusan Vlahovic che fa parecchia fatica a sbloccarsi. Non sono solo loro i giocatori che quest'oggi hanno realizzato una brutta prestazione, anche se in generale la Juventus è riuscita a creare qualcosa, senza però riuscire a concluderla purtroppo. 
Leggermente contro i pronostici, la Juventus ha leggeremente sovrastato la squadra spagnola, soprattutto durante la seconda frazione di gioco. La Juventus ha ottenuto una percentuale del 20% in più del Siviglia rispetto al possesso palla, cosa più notabile durante il secondo tempo, dove la squadra spagnola ha tentato di difendersi il più possibile per prottegere il risultato di vantaggio. Non piace parecchio il modo di giocare delle squadre spagnole che fanno di tutto per salvare il risultato, ma ciò non è contro le regole, perciò lo possono tranquillamente fare, anche se non è bello da vedere. Comunque, alla fine, la Juventus è riuscita a segnare la rete del pareggio. 

L'allenatore Massimiliano Allegri ha ancora una volta deluso gran parte dei tifosi della Juventus, che ormai da parecchio tempo devo subire il suo modo di giocare, che a parer mio, non piace affatto. Non riesce a creare un gioco adatto per i suoi giocatori, da quel che sembra, rendendo la squadra poco unita e ordinata in campo. 
Un altro problema della Juventus è per me il fatto che, in campo, i giocatori parlano poco tra di loro: spesso, quando un giocatore bianconero ha il pallone tra i propri piedi e sta correndo verso la porta avversaria, viene raggiunto e fregato, perdendo così il pallone e ciò, è un potenziale segnale che i giocatori in campo non si parlino e non informino i loro compagni che un avversario sta cercando di rubare loro il pallone. Non penso che sia il problema della lingua, perchè gridare al proprio compagno: "Uomo!", è affatto che complicato. Spero almeno che non sia colpa dell'allenatore, che non consiglia ai propri giocatori di parlarsi tra di loro in campo, anche per rendere la squadra più unita e sicura contro un avversario che può potenzialmente essere molto pericoloso.

È brutto da dire, anzi da scrivere, però penso che ormai sia arrivato il momento di cambiare allenatore, perchè continuare a vedere tutte queste sofferenze e reti all'ultimo secondo, è parecchio stressante e preoccupante, sia per i giocatori e soprattutto sia per i tifosi.  Si spera ovviamente che, dopo l'esonero di Allegri (se accadrà), non si ingaggi un altro allenatore non adatto, così da entrare da un ciclo di continui cambi di allenatori che scombussolano parecchio le squadre, perciò la dirigenza della Juventus, l'unica che ha il vero controllo della società, agisca nella maniera più saggia e migliore possibile.

La Juventus è scesa sul terreno di gioco dell'Allianz Arena con un 3-5-1-1: Szczesny in porta come al solito; Bonucci davanti al portiere polacco per coordinare la difesa con ai suoi lato Danilo e Alex Sandro, rispettivamente a destra e sinistra. In mezzo al campo: Rabiot, Miretti e Locatelli. Quest'ultimo, centrale di centrocampo, con il compito di dirigere il gioco, è entrato in un periodo dove manca di lucidità in campo, come scritto prima, rallentando ogni tanto il giro palla bianconero. Angel Di Maria trequartista e davanti a lui, l'attaccante serbo ex fiorentina Dusan Vlahovic, che già da pèarecchio, sta facendo fatica ad entrare in partita per realizzare una buona prestazione. Il Siviglia, invece, si schiera con un 4-2-3-1 per puntare sul colosso d'attacco En Nesyri, che è spesso parecchio pericoloso nelle azioni di attacco a favore.
Subito, dall'inizio della partita, le occasioni per entrambe le squadre sono presenti, alternando azione da area a area. Dopo ben ventinque minuti di gioco ben contesi, il Siviglia riesce a portarsi in vantaggio sulla Juventus: Lucas Ocampos, dopo un buon contropiede della squadra spagnola, pesca in area con un bel passaggio Youssef En Nesyri che tirando di prima, segna con un gran tiro dal limite, prendendo in controtempo il portiere juventino, che non riesce ad agire sulla conclusione, 1-0 Siviglia!
Ci sono altre occasioni per entrambe le squadre, la più importante per il Siviglia, che quasi riesce a raddoppiare, dopo un'insiodiosa conclusione del centrocampista ex Barcellona Ivan Rakitic. Per fortuna Wojcech riesce ad allungare il braccio e spedire il pallone in calcio d'angolo. 

La partita riprende dopo la breve pausa dopo la fine del primo tempo, e la Juventus, parte meglio, riuscendo a dominare sulla squadra spagnola, che è costretta a difendersi dagli attacchi bianconeri. La Juventus tenta e ritenta di fare entrare il pallone nella porta di Bono, portiere protagonista nel meraviglioso cammino mondiale del Marocco. La Juventus non riesce a trovare la rete, fino a quando, durante il recupero, dove la partita sembrava quasi conclusa, la Vecchia Signora riesce a trovare la rete del pareggio: 96esimo minuto, angolo battuto molto bene verso Paul Pogba che stacca bene e prolunga verso l'area piccola, nella quale Federico Gatti è pronto a raccogliere l'assist e a segnare di testa, entrando anche lui in porta con il pallone! Grande gol di cuore del difensore italiano della Juventus, 1-1!

L'arbitro Siebert, dopo pochi istanti dalla ripresa del gioco dopo il gol del pari della Juventus, fischia tre volte, decretando la fine della partita: Juventus 1, Siviglia 1! Prestazione sudata per la Juventus, che per poco perdeva.
 Sicuramente, se avesse perso, non sarebbe finita, dato che questa è solo la semifinale di andata, e manca solo una partita per decretare la squadra che otterrà un posto in finale di Uefa Europa League.

Andrea, 14 anni