Napoli o Fiorentina hanno manifestato l'intenzione di non voler giocare la Super Coppa Italiana in Arabia, per ragioni etiche e morali? Ma figurarsi! Sarebbe stata una rivoluzione enorme nel nostro calcio regnato dal paraculatismo di elevato livello. Invece, si tratterebbe di semplice questione di sicurezza, area instabile, con il conflitto, l'ennesimo, israeliano e palestinese che incombe, e che al momento oscura il conflitto ucraino-russo, nulla di più, nulla di meno.
Purtroppo oramai bisogna constatare, cosa nota come il sale nell'acqua di mare, che l'etica e la morale nel calcio non hanno più alcun spazio. Si va dove si deve andare, dal miglior offerente. Che poi questo sfrutti migliaia di operai come schiavi per costruirsi gli stadi per una competizione mondiale, che si compri i migliori giocatori del mondo  mandando all'aria ogni regola di lealtà e fedeltà sportiva, che faccia quello che vuole e come gli pare in materia di diritti umani salvo concedere qualche elemosina per opportunismo mediatico, c'è solo da stendere un velo pietoso lungo quanto tutta l'Italia.
Il calcio è indebitato in modo pazzesco, qualsiasi azienda normale sarebbe già con i libri in tribunale per chiudere baracca, ma il calcio è come la Chiesa, non può morire, sopravviverà sempre, si adatterà, ci sarà sempre un perdono nel perdono che consentirà di andare oltre. Il bello del calcio, la passione, il tifo, il voler vedere solo le cose da campo, è solo questo che sta salvando il calcio, perchè se dovesse prevalere tutto il resto, stiamone certi, che si tratterebbe di vedere uno zombie destinato a sparire dalla faccia della Terra. Andiamo avanti con il sarebbe bello, il si potrebbe, il si dovrebbe.

Migliaia di volte abbiamo scritto di razzismi, discriminazioni, di omofobia, di diritti nel calcio lesi, eppure poi ci siamo passati sopra altrettante mille volte salvo accontentarci della pubblicità del momento, dello slogan del momento, del logo sulla maglia, per sciacquarci quel poco di coscienza che è ancora rimasta. Se Napoli e Fiorentina avessero osato dire no alla Super Coppa Italiana in Arabia per ragioni etiche e morali ponendo una questione sostanziale e di merito, avrebbero posto le basi per un qualcosa di enorme.
Ma visto che l'Arabia oramai si è comprata tutto e che ospiterà i Mondiali 2034, chi oserà seriamente schierarsi contro quel Paese da cui dipende buona parte dell'economia calcistica e non dell'Occidente?
No, non ci sarà nessuno che scaglierà la prima pietra. E dunque, nulla di nuovo, anche questa volta, sotto il nostro bellissimo cielo stellato.