Partiamo dalle considerazioni obbligatorie.
Alla seconda partita di campionato, un pareggio a Bergamo, che tutti annoverano fra le prime sei squadre nella classifica finale di questa stagione, non autorizza certo ad aprire processi e polemiche.
Il Milan ha affrontato la partita con il solito piglio ed infatti ai punti avrebbe meritato la vittoria, ma il calcio non è il pugilato e per vincere serve fare un gol in più dell'avversario. Lo scorso anno il Milan aveva vinto 3 a 2, ma aveva subito la pressione bergamasca in modo ben superiore rispetto alla partita giocata ieri sera. Ecco perchè non voglio commentare la partita, ma soffermarmi su due episodi che mi preoccupano ben più del punto conquistato contro l'Atalanta: 1, la dichiarazione di Tonali; 2, le scelte di Mister Pioli.

1- Ai più attenti non sarà sfuggita l'affermazione di "Sandrino Nostro": è un momento difficile fuori dal campo. Un riferimento personale o piuttosto, come sembra, un richiamo alla troppa distrazione e a qualche malumore, complice il mercato, che disturba la vita quotidiana di Milanello? Una risposta a cui trovare presto la soluzione.
Certamente la scelta fatta dalla Dirigenza sul prestito di Bakajoko, lo scorso anno, sta evidenziando tutte le problematiche che avevamo ampiamente analizzato e rischia di diventare molto più dannosa del previsto, poichè la contemporanea partenza di Kessie ha indebolito un reparto a cui non si è ancora riusciti a capire se gli arrivi di Pobega e Adlì siano realmente utili e considerati pronti.
Ed ecco che mi allaccio al secondo punto 2: le scelte di Mister Pioli.

2- Per quanto sia un ammiratore di Mister Pioli, non sono per nulla felice, della costante ricerca di cambiamenti, specialmente quando i risultati sono più che favorevoli come quelli che sta raccogliendo il Milan da più di due anni. Ecco spiegato il motivo per  cui non ho "gradito" di continuare con l'esperimento, Rebic e Leao a scambiarsi le posizioni. Con Giroud e Origi recuperati, perchè non tornare allo schieramento che l'anno scorso ha garantito lo scudetto? Considerando poi che Leao è ancora lontano dalla migliore condizione, non sarebbe stato più opportuno iniziare la partita con Rebic e Giroud, per inserire a partita in corsa e più stanchezza nelle gambe, Leao e Origi?
Per quanto il Milan abbia mantenuto costantemente il controllo della partita, la parte finale con Giroud e Origi mi è tanto sembrata "un'ultima spiaggia", che non aveva molto le sembianze di scelte tattiche preparate minuziosamente, ma magari mi sbaglio. Diverso il discorso per il centrocampo. Con Krunic infortunato e Bakajoko inutilizzabile, Tonali ha stretto i denti e, pur se con qualche difficoltà, ha garantito il suo solito apporto. Mi domando, ma Pobega non garantisce neppure quindici minuti per salvaguardare la salute del bresciano? Senza nominare Adlì che ritengo non adatto per quel ruolo. Negli altri reparti era praticamente impossibile fare scelte sbagliate. A nove giorni dalla conclusione del mercato, si parla più della cessione di Ballò Tourè che di qualche rinforzo, ma non fa niente: "Siamo a posto così".
Allora, caro Mister, posso condividere la scelta di dare tempo a CDK, ma almeno faccia la conta, reale, su quali e quanti giocatori, possono essere utilizzati.

Concludo con alcune considerazioni.
Gasperini, allenatore di esperienza, ha sempre privilegiato un calcio fatto anche di falli. Lo faceva a Genoa ed anche nella prima Atalanta, non ieri, ha impostato una partita di rimessa, ma il fallo su Leao, nel secondo tempo, a gamba alzata è veramente vergognoso e meritava il rosso diretto.
Un Bennacer in grande spolvero, fa ben sperare per l'intera stagione, sempre che le offerte dell'Arsenal non siano reali.
Concludo con la consapevolezza che il Milan sia una bella squadra, incompleta, ma che possa darci molte soddisfazioni.