Non ho certo la pretesa di entrare nelle difficili questioni tecniche, ma francamente mi riesce alquanto difficile capire quale sia il disegno tecnico definitivo di Pioli, pure  dopo 19 giornate di campionato ed essere usciti dalla Champions e ora anche dalla Coppa Italia.
Gasperini, molto forse troppo nervoso, conferma la sua nuova versione di attacco fatto da trequartisti di ottimo piede e creatività con conferma di Holm a destra e Ruggeri a sinistra e il duo De Roon e Ederson a centrocampo.
Pioli cambia ancora e si mette a specchio con un nuovo 343 rinunciando alla versione molto più mobile del duo Adli Reijnders. Davanti lascia Jovic alla mercé del titanico Djimsiti che la palla al meschino proprio non la fa vedere quasi mai se non in qualche sponda. Al centro Reijnders corre anche per il suo paracarro collega Luftus che per chi conosce Bergamo assomiglia, nella sua austera e solenne imponenza, alla benedicente statua di Garibaldi alla Rotonda dei Mille, visto che i Bergamaschi per fare l'Italia erano tanti.
E comunque, per una buona mezzora si assiste, a mio avviso, ad una delle più brutte partite mai viste da me finora, di ritmo soporifero, dove pure la Dea partecipa ad una fiera degli orrori ma che comunque un suo assetto ce l'ha, con errori grossolani da ambo le parti. Particolarmente in difficoltà Ruggeri a cui Musah chiude spesso gli spazi però in fondo non dando tanto di più e pure il molto più tecnico Kopmeiners appare molto incerto. Musah almeno corre tanto e si dà da fare. L'olandese, stranamente a disagio sul pressing milanista si sposta addirittura da destra a sinistra per cercare di dare una qualche costruzione al gioco.
Il Milan nonostante tutto, con De Roon che sta a uomo sul suo connazionale, sta molto alto e blocca una Atalanta che arriva a costruire qualcosa di decente solo al 30'. Gasp tiene il digrignante e tosto Kolasinac su Pulisic seguendolo dappertutto e rischia Holm che ha gamba, statura e tenacia sul pericolo numero 1 del Milan. Le varianti del Milan non sono poi tante e alla fine si riducono alle penetrazioni di un Rijnders che si spegne progressivamente nel secondo tempo dopo essersi per l'ennesima volta dannato per due e il dai e vai del classico refrain calcistico milanista con il duo concertante Theo Leao. Oppure alle oscillazioni sul fronte di attacco di Pulisic che sempre più vedrei dietro ad una coppia di punte in un vero 352 per il quale il nostro Mister sembra avere una forma di allergia.
Possiamo anche prendercela con Jovic, ma senza una seconda punta il serbo può solo cercare spazio dove magari effettuare qualche sponda. Il duo Scalvini Djimsiti non gli lascia alcuna possibilità di incidere e Luftus in attacco proprio almeno come seconda punta proprio non si vede mai. Facile quindi dargli voti bassi. E comunque nei primi 30 minuti in cui gli errori di appoggio si sprecano il nostro duo The-Le imbastisce un bel dai e vai di buona fattura che Scalvini salva in angolo.
Piuttosto distratta la difesa Dea sul successivo corner corto al tiro di Jimenez, ripresa da Reijnders, “semper lù”, che la dà a Pulisic per una invitante conclusione, ma l'americano sporca malamente il tiro. Ci prova Leao nelle sue percussioni e Holm comincia con lui un bel duello nel quale poi globalmente finisce per prevalere o almeno alla pari e non è certo poco. Una serie di errori grossolani prima di Calabria e poi di Kopmeiners che perde palla su appoggio di Ruggeri, permettono una chiusura di Luftus (eppur si muove...) sul ritorno di Ruggeri, che permette una percussione di Pulisic che apre a Leao che, come sa fare sempre meglio mette bene al centro.
Irrompe Musah con un buon tiro che Carnesecchi, gran bel portiere, mette in angolo. Pulisic si muove molto in una Dea comunque che ci mette 30 minuti per uscire in un palleggio pari alle sue doti tecniche. E confeziona subito una azione da gol. Si divincola bene Ederson dalla pressione milanista che però poco o niente finora ha prodotto tranne i due casi citati e innesca uno scambio finalmente di alto livello tecnico tra CDK e Kopmeiners . CDK, che non è sicuramente la pippa che tutti credevano, va ad un ottimo cross cambia campo che pesca liberissimo Holm che la sparacchia brocchescamente in curva tra i raggelati tifosi milanisti. Subito dopo prima azione corale del Milan, propiziata da una grande sponda di Jovic, si proprio lui, che difende su Ederson proseguita dal tuttocampista e settepolmoni Reijnders, mentre Luftus magnanimamente osserva ed approva. Ottima la seguenza milanista, l'olandese, Pulisic, Leao. Ci si mette Miranchuk in improvvido intervento ma l'azione è bella, perché Reijnders entra in area ma il magnifico Ederson rimedia chiudendo. Il multitasking De Roon chiude su un'altra percussione di Leao e sullo sviluppo seconda buona occasione per la Dea con Ederson che dà a Holm che sballa grossolanalmente il cross. Ancora vicino al gol la Dea. Maignan sulla ripresa innesca Musah che perde palla da Kolasinac. Sequenza veloce con Ruggeri che comincia a carburare il suo solito diesel, poi a Kop e cambio campo classico nel gioco atalantino a destra al russo che la mette benissimo sulla testa di CDK che la spizza. Irrompe De Roon come una furia e viene abbattuto in scontro tonitruante di testa e di corpo da Gabbia.
Per me è rigore netto e la pensa così Gasp che si imbufalisce. Cercasi l'inutile VAR al riguardo. Invece di riconsiderare adeguatamente la situazione il pessimo arbitro, comunque piuttosto perplesso, si impegna in feroce battibecco con Gasp che esce dai gangheri e viene espulso, magari pretendendo a ragione o a torto che sia dato un rigore che a me pare invece abbastanza ovvio. De Roon viene prima spinto e poi steso. Comunque entrambi nella tremenda zuccata ne escono male. Gabbia esce e poco dopo pure De Roon. Kjaer entra per Gabbia e Pasalic per l'olandese. Dopo un primo tempo in cui si è visto poco la gara ha due sussulti proprio nel finale degni delle squadre in campo. Prima dei fuochi artificiali da segnalare un bel lancio di Jimenez su Leao che il magnifico Djimsiti di oggi chiude senza affanno. Ha buon piede destro il ragazzo che vedrei benissimo come quinto di destra. Molto acerbo ancora come difensore però. Holm si porta avanti in cross ancora sballato che viene catturato da Maignan che innesca veloce una ottima percussione centrale di Reijnders. Innescato Leao a sinistra osservato da lontano da Holm. Arriva nel consueto duetto TUV Theo che scambia in velocità con lo stesso smarcato in area per la conclusione di piattone su cui Carnesecchi non può fare niente.
La festa milanista dura pochissimo perché Holm si riscatta e con uno scambio di alta scuola tra CDK e Miranchuk va al cross per Kopmeiners che pure di destro non perdona Maignan.

Con un Milan folgorato dall'inaspettato pareggio, la Dea sfiora addirittura il raddoppio immediato. Gran giocata di Pasalic e del russo che mette Pasalic a chiudere con salvataggio salvifico di Calabria. Da questo punto il Milan non c'è praticamente più se non per velleitario palleggio e fiammate sporadiche e cresce invece il gioco dell'Atalanta. Si presenta in elegante palleggio, quasi di prima, alla ripresa con Scalvini a Pasalic che di prima intenzione la dà a Miranchuk, poi CDK e poi a Ruggeri per finire a Holm su cui rimedia Jimenez.
Manca poco dopo il 2 a 1 su palla rubata a Jovic preso in contropiede. Ancora va il russo su Holm in grande crescita dopo gli svarioni iniziali, che trova in cross CDK che la dà a Kopmeiners questa volta sul suo piede buono e Maignan risponde alla grande. Sul corner susseguente la Dea si fa pizzicare scoperta, abbastanza usale questa cosa, e Pulisic innesca Calabria che in tandem con Leao vola verso la porta. Sbaglia però l'appoggio decisivo il portoghese e la difesa orobica rimedia.
Ma a parte qualche fiammata Milan è la Dea a creare più occasioni. Altra buona azione con Holm che chiude una delle tante percussioni di Leao. Innesca Kolasinac e soliti scambi in velocità con Miranchuk e Kopmeiners con tiro di poco a lato di quest'ultimo. Cerca di rispondere il Milan e Jovic, povera anima almeno dà una palla stupenda di sponda a Luftus (c'è pure lui) che viene chiuso dal magnifico Ederson. Ma l'inevitabile vantaggio con l'Atalanta in crescendo arriva puntuale. Kjaer non tiene su Ruggeri che riesce a innescare comunque CDK. Gran sponda di quest'ultimo su Kopmeiners in rapido cambio campo su Miranchuk che affronta in duello Jimenez. Sull'ennesima finta del russo, abbocca ingenuamente lo spagnolo ma al contrario del primo questo mi sembra davvero un rigorino e il solito arbitro che non dovrebbe mai essere compensativo lo concede comunque con beneplacito dell'inutile VAR. Kopmeiners lo realizza con freddezza e da qui in avanti Pioli cerca di cambiare qualcosa. Invece di andare subito a due in avanti, fa due cambi abbastanza strani.
Entra Terracciano per Calabria e Simic per Jimenez. Ancora una bella giocata di CDK e giocata classica Dea con Kop e a Ruggeri sul cross basso. Il molle contrasto di CDK sull'intervento di Kjaer nega la terza rete alla Dea che sta dominando. Sicuramente buona se non ottima la partita del belga ma su certe mollezze alla conclusione oppure al contrasto deve ancora migliorare e di tanto. E comunque è entrato in tutte le manovre decisive della Dea. A questo punto il Milan si porta avanti con ben poca lucidità del resto confermata dalla sua panchina.
Al 66' è ancora Miranchuk con Jovic ancora anticipato, con bel tiro a giro  a sibilare non tanto lontano dal palo di destra di Maignan. In un raro momento di lucidità è il Milan a impegnare Carnesecchi in angolo con una bella conclusione di Pulisic ma il gioco è velleitario e la Dea si difende con ordine. Anzi forse meglio con il serafico Gritti in panchina che dispone benissimo i suoi a controllare con un superbo Ederson su tutte le palle. Sperabilmente Pioli capisce al 73' che Reijnders non ce la fa più e che Luftus forse andava cambiato molto prima. Va molto tardivamente con la doppia punta e Adli sostituisce l'esausto olandese. Si copre Gritti anche se non rinuncia certo ad attaccare. Entra Zappacosta per Ruggeri e mette una boa a tenere palla in avanti con Scamacca che rimpiazza CDK. Qualche fischiotto lo accompagna ma penso che si sia preso una buona rivincita. Certo meglio della nostra statua britannica lo è di sicuro, almeno in questa versione.

Da questo momento è solo un assalto con inutili e confusionari lancioni di Adli, molto confuso pure lui, che i granatieri bergamaschi risolvono molto bene di testa. Gli ultimi cambi di contenimento li fa ancora Gritti con Muriel per Kopmeiners pessimo per una trentina di minuti ma poi devastante e il nuovo acquisto Hien per Scalvini in grande partita pure lui. Una partita, almeno così l'ho vista io, di totale confusione tattica di Pioli con Theo che potrebbe essere un ottimo quinto di sinistra e magari lo stesso Jimenez di destra e sicuramente una doppia punta avanti con Pulisic totalmente sprecato in ruolo di esterno ma penso più utile e mobile traquartista pure in fase conclusiva del Riace Britannico.
Alla fine se non risolve Giroud oppure la premiata ditta Theo Leao, si vede ben poco a parte un Reijnders che Pioli regolarmente porta allo sfinimento. Avevo visto una interessante versione “Adlers” che Pioli regolarmente disfa con non so quali motivazioni, almeno così dall'esterno.

Se si gioca così, anche la snobbata Europa II diviene problematica e il girone di ritorno è ancora tutto da giocare. Obiettivamente pur avendolo sempre difeso, comincio ad avere diverse crepe nella mia convinzione che non ci siano altre soluzioni per la panchina del Milan. Su tutti uno stratosferico Ederson che in campo l'ha fatta da dominatore. Ma anche con un Miranchuk così, la Dea può avere ancora molto da dire.