Oggi la Rosea imposta un articolo manicheo sulla sorte futura del Milan, un dentro o fuori dipinto con colori molto forti in particolare il fuori con atmosfera molto caravaggesca. Un tagliare teste totale quasi che non arrivare on Champions fosse la fine di tutto. Poiché penso che in medio stat virtus, direi che esprimere critiche o osanna preventivi sia totalmente fuori luogo per una Società che da solo 3 anni sta portando avanti un discorso che aveva e ha tuttora, anche se in parte e cerca di tenere la prua diritta nella sua navigazione. Indubbiamente è ovvio che l'attuale dirigenza non sbrachi citando la Champions come ultima spiaggia ma anche se non si arriva alla Champions non sarà certo quella catastrofe sanguinosa che cita la Rosea tanto per fare un poco di comunication show come ormai si usa adesso nella critica sportiva e non solo. I tre imputati principali sono naturalmente in cascata la Proprietà, la Dirigenza e la parte operativa data dell'allenatore.

Dirigenza: non è cambiata, magari formalmente: non vedo alcuna differenza tra prima e dopo. La mission: non è cambiata. Le priorità sono lo stadio e la compatibilità finanziaria. L'attuazione della mission: puntare sulla crescita di elementi di elevata potenzialità, ripeto potenzialità, che non vuol dire faccio tutto subito e bene, integrati da profili di esperienza provata e dotati di carisma e leadership capaci di portare la calma quando arrivano puntuali le burrasche. La Dirigenza sull'euforia anche tattica della vittoria si è mossa con congruenza, facendo, anche se rischiosamente, ma la fortuna aiuta gli audaci, all-in su un prospetto unanimemente, ricordiamolo allora unanimemente, considerato compatibile con l'assetto tattico pioliano di allora. C'erano allora profili disponibili di valore, Berardi troppo caro rispetto all'età e poi Messias e Salaemakers avevano fatto bene, Belotti e Dybala.

Credo che l'unico vero errore di Maldini sia stato quello di prendere Origi al posto di Belotti guerriero immiserito sulla panchina romanista. Dybala era un alternativa a CDK è quindi si è scelto secondo mission. L'errore della proprietà unico è però di grandi dimensioni è stato proporre un ingaggio stratosferico ad un giocatore, Leao, osannato e sovradimensionato oppure dimensionato rispetto a potenzialità ancora inespresse per continuità e carisma di campione, totalmente ingiustificato e aspettare come si fa tuttora risposte dal suo variegato entourage. E veniamo a Pioli. Non discuto la sua competenza e non suggerisco scelte di uomini come la miriade di allenatori fa sui post di calciomercato. Ma guardo i fatti e soprattutto la sua storia. Parte bene e regolarmente gli succede qualcosa che gli impedisce di solidificare il lavoro svolto. Gli auguro di non ripetersi ma il suo errore è stato quello di ignorare la campagna di Maldini salvo ricorrervi in condizioni di emergenza. Errore di conservatorismo e anche di timore di non ripetersi. Se non si arriva in Champions infine non sarà la catastrofe annunciata dalla Rosea ma spero un ripensamento sugli errori per non ripeterli...errare humanum...perseverare...