Qual è il senso di continuare in questo modo? Le continue delusioni che ormai da tempo stanno arrivando in casa Juve stanno scoraggiando parecchio i tifosi, che ormai da cinque anni stanno subendo le continue sofferenze della rosa che sono comunemente provocate dall'allenatore.
La Juventus, ormai dal 2018, dal primo esonero di Massimiliano Allegri, ha vissuto un periodo buio, povero di coppe e buoni risultati. Fu Maurizio Sarri l'unico in grado a conquistare lo scudetto, anche se portando un gioco che poteva essere definito "inguardabile". Le Coppe Europee sono sempre state un punto debole per la Vecchia Signora e incontrare il Siviglia, probabilmente la squadra più esperta e pericolosa di questa competizione, non è stata una grossa fortuna. Nella sua storia, la Juventus non è conosciuta come esperta di Europa, ha perso parecchie finali europee: ben sette finali di Champions League.. Tutto ciò non è di sicuro piacevole agli occhi dei tifosi e dei giocatori, che ormai sperano solamente di vedere la vecchia grande Juventus, che dominava, vinceva e soprattutto giocava bene!

L'eliminazione dall'Europa League è stata a parer mio più che meritata: sicuramente vanno fatti parecchi complimenti alla squadra spagnola, un asso in questa competizione, ma la Juventus ha disputato una pessima prestazione: a causa di questo allenatore, che non è per nulla adatto a questa squadra, i giocatori non sanno ciò che devono fare in campo. Questo fatto lo possono notare tutti, anche coloro che non sono del tutto appassionati di questo sport: giocatori che perdono troppo frequentemente palla sia in attacco che in difesa e soprattutto un gioco lento che si riscontra negativamente sulla prestazione. Un altro grosso problema della squadra di Massimiliano Allegri sono le proteste: sono veramente troppe da parte dei giocatori Juventina, che ad ogni buona occasione, vanno a riferire qualcosa al direttore di gioco, che rimane come sempre neutrale, perché si sa, le proteste non servono a nulla!

Tutti noi, supportatori di questa rosa, stiamo aspettando qualche "rivoluzione" da parte della società, della dirigenza bianconera che ha il reale potere su tutto: fin quando non deciderà di agire per cambiare allenatore o giocatore, la Juventus rimarrà così com'è e continuerà a subire continue delusioni, alle quali ormai ci siamo abituati.
La formazione di questa partita, secondo la logica, dovrebbe essere stata più offensiva, ma al contrario, abbiamo visto una fromazione difensiva. Sicuramente non è per nulla semplice giocare fuori casa in uno stadio del genere, con un tifo così caldo, ma ogni giocatore in campo che viene pagato per giocare dovrebbe esser ein gradodi gestire la pressione. La Juventus ha subito dal primo minuto di gioco: assedio totale del Siviglia e sopratutto parecchia confusione da parte della Juventus, che a fatica è riuscita ad uscire dalla propria metà campo. Perciò la Juventus sarebbe dovuta partire con una formazione sicuramente più offensiva, dato che il rischio che il Sivglia segnasse era alto, anzi, lo è sempre.
La Juventus si è schierata sul terreno di gioco con un 3-5-1-1 che ormai vediamo sempre: in porta Wojcech Szczesny, che ha disputato una prestazione fantastica; In difesa: Danilo a destra, Gatti a sinistra e Gleison Bremer centrale davanti il portiere polacco. A centrocampo: Locatelli centrale e ai suoi fianchi Fagioli e Rabiot, rispettivamente a destra e a sinistra; come esterni di centrocampo, Cuadrado a destra e Iling Jr. a sinistra. Infine, Angel Di Maria nella solita posizione di trequartista e davanti a lui Moise Kean. Il Siviglia invece è sceso sul terreno di gioco con un 4-2-3-1.

Ora descriverò brevemente la partita mettendo in rislto i momenti salienti che l'hanno caratterizzata.
Come scritto qualche riga fa, la Juventus viene assediata totalmente dal Siviglia, il cui unico obiettivo era quello di portarsi in vantaggio sulla squadra bianconera. Il risultato della semifinaleera 1-1, perciò questa partita era come se fosse diretta. La Juventus si difende parecchio durante il primo tempo, comunque le occasioni non sono mancate, però purtroppo nessuna delle due squadre riuscirà a fare gol durante la prima frazionedi gioco. Purtroppo, al 40esimo minuto Nicolò Fagioli subirà un brutto contrasto, che lo ha costretto ad uscire dal terreno di gioco in barella: purtroppo il centrocampista ha riscontrato una frattura alla clavicola, che determina la fine del suo campionato. Speriamo si riprenda, forza Nicolò!
Alla ripresa, la Juventus era pienamente consapevole che l'unica cosa da fare era darsi una bella svegliata per ottenere la rete del vantaggio: dopo circa venti minuit dopo la ripresa, la Juventus si porta clamorosamente in vantaggio grazie all'appena entrato Dusan Vlahovic, che aveva lasciato il posto a Kean. L'attaccante serbo riceve un passaggio in mezzo all'area e riesce a scavalcare Bounou con un delicato scavetto che porta in vantaggio la Juventus, 1-0!
Il Siviglia non ci sta per nulla, perciò dopo solo sei minuti dalla rete del vantaggio dei bianconeri trova il gol che porta ad una situazione di parità. Suso arriva sul pallone e tira una fucilata dalla distanza. Scelta corretta e azzeccata dato che la conclusione termina in rete sulla sinistra. Grande rete dell'ex Milan, che riporta il risultato in parità!
Dato che il risultato totale è di due a due e che nessuna delle due squadre è riuscita a trovare la rete per vincere entro i novanta minuti, si andrà ai tanto temuti tempi supplementari, che spettano sempre parecchie sorprese!
Il Siviglia non si lascia scappare occasioni del genere, deve per forza portarsi a casa la vittoria: al 95esimo minuto, dopo cinque minuti dalla ripresa, Erik Lamela appena entrato, salta per prendere il cross e di testa segna alla destra di Szczesny un grande gol, complicato da parare! Rimonta incredibile della squadra di Mendilibar, che si porta in vantaggio dopo essere stata sotto.
La Juventus non riuscirà a trovare la rete del pareggio per ottenere i calci di rigore, e dopo ben quattro minuti di recupero, l'arbitro Makkelie fischia tre volte, decretando la fine del match: Siviglia 2, Juventus 1, per un totale di tre a due.

Grande ingenuità da parte della Juventus, ma soprattutto grande furbizia da parte della squadra spagnola, che affronterà la Roma di Jose Mourinho nella finale di Europa League a Budapest!

Andrea, 14 anni