Questo Milan s'ha da fare  
Paolo Maldini è in missione per conto del Diavolo e dunque è possibile incontrarlo per una serata nei sobborghi londinesi più blues o magari nella mattinata dopo ed in volo sul deserto di Tabernas, attendendo probabilmente l'ombra del demonio ad arrecargli un consiglio, o forse un trequartista iberico dalle ammalianti fattezze che spunti subito con splendidi primi passi dalla sabbia e che faccia "buongiorno, soy encantado" e poi, porgendogli la mano verso Milano "te dico de sì, es mi placer". Voi ridete? Aaah! Ah. Ma arriverà. Sì. Oh, sì che arriverà, un giorno. E dalla nebbia lombarda o dal color ocra più prossimo alle colonne d'Ercole, sì che arriverà. Perchè io ho una gran fiducia nel nostro Paolo, ed è giusto rimarcare in Arial Black, carattere 46, quanto di buono è stato combinato dal nostro ex capitano in questi quasi due mesi di calciomercato. Manca ancora il colpo più rumoroso, è vero. Vero vero vero. Però Paolo Maldini ha scritto un mercato sicuramente di calibro superiore a quello che avrei tentato io. Almeno questo... glielo concedo.

Io che mi crogiolavo per Isco, io che avrei provato Milik o Dumfries probabilmente. E non sarei riuscito certamente a strappare tutti e tre, magari uno sì (forse). Però non voglio scomodarvi anche oggi con pensieri su questo trequartista che... arriverà. Perchè deve arrivare. Manca il trequartista dunque, ma!  

Il Milan aveva dei limiti evidenti da colmare nel roster e sembrava che dopo la metà di luglio le mani, quando tutti pensavano ai polsi dello Zar o di Simone Giannelli dell'Italvolley olimpionica, che invece le mani di Maldini fossero legate dietro la schiena. Ops! Maldini e Massara, quattro mani anzi.  

Invece, persi Donnarumma e Calhanoglu, arriva un valido Giroud trentaquattrenne, che promesso da svincolato viene pagato due milioni, ahimè. Brutte storie le guerre di concetto. Ma prima di lui già erano stati fatti i "grandi acquisti": l'estenuante trattativa che ci permise di riabbracciare presto il Fedro Tonali, una vicenda mescolata in una trama di sacrifici (da una parte e dall'altra), sconti, scontri e passioni. Ed aveva già firmato il contratto, utilizzando un' ampia quantità d'inchiostro per un nome e cognome, Oluwafikayomi Oluwadamilola Tomori, e per 28 milioni dal Chelsea. E Tomori si doveva acquistare, ma solo un dirigente rossonero sapeva quanto fosse importante gestire un investimento talmente notevole per le casse del Milan. Intanto veniva ufficializzato un nuovo numero 10. Era l'allegro Brahim Díaz che, con la migliore formula possibile trovata dai nostri, ed in una trattativa contraddistinta da una libertà limitata nelle nostre decisioni, assegnava al Diavolo l'adoratissimo ragazzo andaluso. Fu la sua splendida toccata e fuga in re maggiore di maggio a deliziarci tutti. E poi si presentò la forma dell'economica ed oculata scelta dei nostri dirigenti per il vice-Theo a Milanello. Una forma che, unendo i puntini, dava i lineamenti di "Punta di Clovis" Fodè Ballo-Tourè. Arrivò tardi anche il nuovo guanto titolare, il pipistrello Mike Maignan. Ma questi già li ho scrutati, chiacchierati e criticati, dunque passiamo per i nuovi tasselli.  

Soprannome bivalente per Alessandro Florenzi  
Ottimo. Cinque milioni e mezzo, Alessandro Florenzi ha un prezzo irrisorio. Ponci ponci popopopo. Sarà un giocatore polivalente, utilizzabile in diverse posizioni e con un' esperienza rilevante sul curriculum: Roma, Valencia e PSG, oltre al Crotone vissuto in gioventù.  
È un dibattito? Per me Florenzi è un terzino più che un esterno. Nato avanzato, prima in centrocampo o da trequartista, va bene che si è affermato con mister Rudi Garcia come esterno alto, però funge ormai da numerose stagioni come terzino destro. Gioca ampio, più arretrato, non gli appartiene più quell'imprevedibilità da numero 11, piuttosto una gran determinazione e delle capacità in possesso di palla più vicine ad un ala arretrata che ad un calciatore con numeri offensivi. Ma io sono affezionato a Calabria, ormai impostosi sulla fascia con prepotenza dell'egemonia ateniese del V secolo a.C. e siccome che Pioli cerca un ragazzo disposto a sacrificarsi parecchio, ma che rimanga allacciato alla batteria di centrocampisti piuttosto che alzato oltremisura, propenderei ad oggi per l'esperimento Florenzi da quinto di centrocampo. Quel Florenzi duttile e malleabile come il "palladio", un metallo chimico molto raro e di aspetto bianco-argenteo, con una durezza rara se lavorato al freddo. Ed il nostro nuovo ragazzo romano sa rimboccarsi le maniche. Oppure ho pensato al palladio come simulacreo ligneo, simbolo di una città e capace di dare protezione. Mi sono ricordato del "furto" del palladio in occasione della guerra di Troia, ad opera di Odisseo e Diomede. Non ci sono più i ladri di una volta... ed allora, essendo stato Florenzi concepito come immagine della futura AS Roma, il prelievo ad opera di Massara e Maldini ma tanto semplice e sbrigativo mi ha ricordato la faccenda. Dunque per me sarà "Palladio" Alessandro Florenzi.  

Soprannome notturno per Pietro Pellegri  
Ma chi li capisce i giovani, oggi? I duemila?! Ed i duemilauno? Rampollo che sono, forse io sì. Ma ve lo ricordate, che il nome di Pietro Pellegri si era fatto leggenda? Ora torna dopo infortuni, stop fisici ed un trasferimento da trentuno milioni di euro al Monaco. L' operazione è stata conclusa dal nostro tandem di uomini d'affari, Maldini e Massara, come meglio non si poteva. Perchè esistendo su Pellegri un'aura di incertezza, perchè trattiamo un ragazzo che fu considerato come uno dei baby fenomeni d'Europa, ma che poi subì un calo di charme importante dopo i problemi fisici già citati, il prestito con diritto di riscatto fissato a 7 milioni è una garanzia. Se promette bene si tiene, se il ragazzo non sembrerà capace di convincere e farsi piacere sarà adios. Ovviamente il Monaco ha insistito per ottenere almeno il 20% sulla rivendita, e Massara e Maldini non hanno potuto dire di no. Altrimenti come chiudere?  
Ormai da anni c'è la convinzione che i centravanti siano tutti rapaci, la similitudine è nota. E Pellegri è una punta ben piazzata, da 188 centimetri ed 80 kilogrammi. Tutti se lo ricordano all'esordio assoluto in A, quando divenne il più giovane di sempre a calcare un campo del massimo campionato italiano. Per la verità non siamo troppo lontani da quegli anni, Pellegri ha ancora vent'anni ed io perciò, con il ricordo sul capo della sua annata ligure splendida 2017/18, gli conferisco il soprannome di "Principe Grifone" Pietro Pellegri. Grifone, Genoa, rapace grosso e notturno, principe perchè Pellegri è ancora un rampollo. Ultrasemplice.  

C'è forse un Bakayoko all'orizzonte?  
C'è forse un Bakayoko all'orizzonte? Non ne sarei tanto certo. Tutte chiacchiere, ma dov'è il distintivo con scritto "Bakayoko membro dell'AC Milan". Solo chiacchiere e niente distintivo? Addirittura? Non so, si dovrebbe chiudere presto però. Ed io so che il Chelsea chiede 20 milioni per il diritto di riscatto, il Milan per la riserva in mediana non vuole spendere più di 10. Soprattutto in occasione dell'incubo Coppa d'Africa, ossia "l'addio ai monti" di Kessiè e Bennacer, sarà necessario questo centrocampista con compiti difensivi. Sulle spalle avrà le responsabilità anche di sfide contro Juventus ed Inter. E Bakayoko, a cifre contenute, potrebbe essere un giusto rimedio. Il nostro mediano dovrà essere perlomeno presentabile in grandi gare, e Tiemouè già s'è fatto piacere nella Milano rossonera. Lo sappiamo che bel bastone che sia il francese sulla retta via degli avversari incontrati nelle terre di mezzo milaniste. Bene? Bello? No problem, no? Ma venti milioni, per una riserva? No! No no no e no. Noi abbiamo detto no.  

Giochi proibiti con Bernardo Silva, ipotesi Corona e Sarabia  
E qui sono un po' perplesso. Quando le nostre avversarie si chiamano: Juventus che prelevò Cristiano Ronaldo a 120 milioni o Chiesa a 60, Inter che (esagerando in un boom bang poom di troppi colpi) ottenne Lukaku ad 80 milioncini, o Roma che firma Abraham a 45, o Napoli che si intasca Osimhen a 70, possibile che il Milan trovi fatica a spenderne 30? Trenta per il supercolpo. Noi più delle altre abbiamo dovuto posizionare giocatori nuovi nel roster, noi non dobbiamo fare come l'Inter ma... tredici per Corona? Per essere il colpo che faccia la differenza? Andiamo, spero che possiate fare più di così! Jesus Corona che non tocca i 5 gol in campionato dal 2015/16 nel campionato portoghese? Grande in dribbling quanto incostante. Potrebbe essere certamente un colpo per rinforzare la rosa, ma lui è l'eletto? Il prescelto? E per che cosa? Per pizzicare gli avversari? Madddai! È già evidente dopo ventiquattr'ore che non possiamo permetterci di tentare i giochi proibiti con il portoghese Bernardo Silva in prezzo di salvo, per 15 quest'anno è 30 più bonus il prossimo. No. Nemmeno per un ragazzo che scappa dall'ombra di Grealish mister 100 milioni, quel Silva fenomenale e sacrificabile per puntare su Harry Kane? No. Noi non ne possiamo spendere 45 quasi 50. Oggi no. Hanno smentito Messias, fhiuuuu! Non fingere di prendere un calciatore oggi di Serie B che possa fare il titolare nel Milan, ok grazie. Sicuro che non sarà nè Isco nè Vlasić ormai. Ho tanto timore che cerchino un esterno più che un trequartista, e con le idee di cambiare modulo ad un più fragile (almeno centralmente) e rallentato 4-4-2. Scio me nescire, io non lo so e comunque puntano profili che sappiano parlare spagnolo o portoghese. Yò no lo sè. Dieci piccoli trequartisti, rimangono due capaci di giocare anche più larghi: escluso il miraggio Bernardo sono Corona e Sarabia. Ed il secondo lo gradisco più del primo. Ma non sarebbe nemmeno lui un talento che sappia alzare l'asticella, claro que sì. Lui almeno ha intuizioni da trequartista, una visione di gioco predominante sull'istinto de un loco diez dribble y dribble. Ma basterà? Tic tac tic tac. Io lo vorrei parecchio forte questo trequartista, ci son cascato di nuovo, ve ne scrivo di nuovo e perchè è troppo importante. Ed occhio che già un nome è da accantonare: Messi è un giocatore del PSG.

Recap- Presentazione: "Ahm, ahm! Buongiorno, io sono il Milan"  
Con out Ibrahimović, Kessiè e Conti ed un Bennacer post-Covid dalla panchina ricomincerà un campionato diverso per il Milan. Finalmente in concomitanza con la Champions League. Chi è lei? Ahm, ahm! Scusi se mi schiarisco la voce e buongiorno, io sono il Milan. E dove vuole arrivare lei? Confermarmi in classifica, ecco che voglio. Posso passare? E mi mostri i documenti subito! Sì, certo. Cosa abbiamo qui, cosa sono tutti questi appunti? Calma calma, probabilmente il modulo è un 4-2-3-1 ma rimane viva l'opzione 4-4-2. E cosa abbiamo qui, cosa è questo? Il suo curriculum è curioso? Curioso? Come curioso? In senso buffo? Ma io non sono buffo. Non sono... dunque qui sta Maignan sulle carte, sarà lui il numero uno. Vuole sapere altro o... o posso andare? Sì sì che voglio sapere altro. Tutto voglio sapere, che c'è poi? Tanto che me lo chiede, sarò esaustivo. Kjaer e Tomori, il faro ed il gran pomodoro dunque a fare coppia con alle spalle capitan Romagnoli che allunga lo sguardo. Theo Hernandez ed in caso di turnover il nuovo Ballo-Tourè, poi Calabria con davanti... sempre esterno Saelemaekers, Florenzi tenterà di sgraffignare la maglia ad uno dei due. Come sarebbe sgraffignare la maglia, ma è tipo uno scalpo? No no, dai lasci perdere! Anzi, proverà a rientrare negli undici. Kessiè e Bennacer in mediana, Tonali ed un mediano misterioso per farli rifiatare. Come sarebbe a dire, c'è un incognita nei suoi documenti? (mi guarda male) cioè no. A sinistra del 4-2-3-1 c'è Rebić in vantaggio su Leao, poi Brahim Díaz attendendo un nuovo trequartista. Cioè boh, cioè forse cioè... no no! Non ci sono incognite. Il documento sta a posto. No, no. Tutto bene. Semmai aggiorno le carte più in là, semmai dovesse accadere qualcosa. Ma a me piaceva, piuttosto, molto quel ragazzo del Nord, Jens Hauge? Venduto. Ma come sarebbe a dire? Sì, venduto all'Eintracht di Francoforte. E perchè? Eh per fare cassa. Ma come sarebbe a dire? Eh sì, è così. Noooo! Mi dispiace tanto. Finisca! E davanti Ibrahimović a capo della banda, c'è anche Giroud che è scalpitante. E questo è il Milan? Sì, questo è il Milan. Posso andare? E dove va tanto di fretta?
Stasera, lunedì 23 agosto alle 20:45 su Dazn o Sky, ci sarà Sampdoria-Milan, prima gara di campionato. Ah, è per questo che corre? Ed il sorteggio della Champions, ma... ma piuttosto corra veloce per la partita di stasera! Adios, direzione Marassi.

Cari lettori, a breve delle facce da guerra... tornerà Full Milan Jacket!  

 

Damiano Fallerini