Siamo alle porte di una nuova stagione rossonera.
Finalmente. Purtroppo dobbiamo dare atto di un ritardo di un mese, un mese rimasti al palo, tanti sono i punti e trofei lasciati per strada.

Un ritardo di una sessione di mercato, dove aspettare e credere ai rientri dagli infortuni o al ritorno di una forma psicofisica accettabile dei partecipanti al mondiale, ci ha fatto cestinare l'occasione di sistemare per tempo una panchina corta e a detta del nostro allenatore, per lo più acerba (verde in gergo).
Ai rientri balbettanti di Kjaer e Calabria (dopo l'infortunio veramente irriconoscibile) finalmente possiamo mettere in conto: un Thiaw sbocciato, un Krunic e un Rebic disponibili come rinforzi di seconda fascia; Kalulu, Tomori e Theo in crescita netta e il rientro a breve di Maignan, Bennacer, Ibra, Florenzi.
Stiamo parlando di protagonisti assoluti dello scudetto 2022. Di coloro che hanno infilato successi a raffica e clean sheet. Di coloro che hanno tenuto dietro l'Inter, che a parte lo scivolone di Bologna, hanno fatto una serie, anche loro, impressionante di vittorie. Noi possiamo dire che abbiamo aspettato e stiamo aspettando ancora con trepidazione il momento di rivedere i nostri eroi, sollevarsi dalla polvere di queste settimane, e per alcuni mesi, faticosi e frustranti.

Dobbiamo credere nel gruppo che si rinsalda, che si unisce, si stimola a pensare in grande e focalizza la vittoria come unica metà. Chissà che anche il giocatore, che è il nostro investimento per il futuro, Charles, si sblocchi guardando finalmente dopo sei mesi, la vera squadra vincitrice dello scudetto. Incrociamo le dita.
La Champions ci chiama a onorarla, il campionato con le sue quattro prime posizioni, di cui una già certamente occupata da un Napoli debordante, non aspetta i ritardatari.
Bentornati tutti, bentornati eroi!
Forza Milan!