Inizia il Campionato di calcio e con esso l'abitudine di pronosticare vincitori, come se le convinzioni di opinionisti, più o meno affermati, potessero realmente indirizzare il risultato finale. In verità, delle 20 formazioni che si sfideranno per lunghissime 38 giornate, partendo tutte dagli attuali, ZERO PUNTI, solo una potrà vincere lo Scudetto tricolore e fregiarsi del titolo di Campione d'Italia. Rispetto alla passata stagione, con il Napoli allenato da Luciano Spalletti a dominare dall'inizio alla fine, possiamo ritenere che lo scenario sia diverso ?. A mio giudizio si, ma chi inserisce nella "griglia di partenza", Inter e Juventus, in prima fila, probabilmente è più appassionato di automobilismo che di calcio.

Se la storia del nostra campionato ci obbliga a considerare sempre la Juventus, l'Inter e il Milan, quale probabili vincitrici finali, solo per il fatto delle innumerevoli vittorie, le squadre in grado di vincere il tricolore sono anche altre, come il Napoli, la Lazio, fresca del secondo posto e un Atalanta che, almeno sulla carta, potrebbe ripercorrere l'impresa fatta dal Verona di Mister Bagnoli e riportare lo scudetto in provincia. Poi ci sono squadre nettamente più forti della passata stagione, penso alla Fiorentina, alla neo promossa Genoa, allestita non certo solo per salvarsi, dove fare punti non sarà per nulla facile, o alla Roma, ancora in attesa di rinforzi, ma oggi attardata da cessioni e infortuni.

E' evidente che il "calcio moderno" è fin troppo condizionato dal denaro. Non è più solo il campo a sancire i verdetti sportivi, ora ci sono differenze economiche troppo grandi per autorizzare sogni. Si, la piccola squadra può vincere la singola partita, o più di una, ma alla lunga, su 38 giornate, con organici qualitativamente meno forti, chi potrà sostenere il passo delle BIG ? Ho letto che il tetto ingaggi del Frosinone, neo promossa in serie A e di 200 Milioni per giocatore, una totale assurdità, che per quanto teoricamente bellissima, non sarà mai rivolta a portare competitività e spettacolo.

Torniamo al discorso iniziale : le FAVORITE. Il Napoli deve essere messo obbligatoriamente al primo posto. Troppo imperiosa la cavalcata dello scorso anno, così come il margine di vantaggio accumulato sulle rivali. Ci sono almeno tre motivi per dover essere comunque cauti. 

1- Le dimissioni di Spalletti, sostituito dal bravo Garcia.                                                                 

2- Quel senso di appagamento che frena le formazioni meno abituate a vincere.                               

3- Non contare più su quell'effetto sorpresa garantito lo scorso anno, in una annata particolare. 

Queste situazione saranno decisive per il campionato dei partenopei, anche se mi pare impossibile che possano ripetersi e anche la statistica, con solo tre scudetti vinti, li penalizza.

La Juventus. La squadra allenata da Mister Allegri, usufruisce più del suo "blasone storico", che di una reale motivazione sportiva. Senza Di Maria, ancora con un Podba in via di guarigione e con Chiesa non ancora totalmente ristabilito, la "Vecchia Signora" avrebbe bisogno di almeno due rinforzi, dal mercato, per rafforzare queste ipotesi. Lukaku vestirà la maglia a strisce bianco nere o sarà ancora Vlahovic, poco gradito a Mister Allegri a guidare l'attacco ? Sicuramente sapranno, come sempre, assicurarsi tutti quei punti che spesso le rivali perdono, con le formazioni sulla carta più deboli, ma abbiamo visto lo scorso anno le difficoltà negli scontri diretti contro le prime sette classificate. Dodici incontri e solo 14 punti. Otto in casa, con due vittorie, due pareggi e due sconfitte e sei in trasferta, con due vittorie e quattro sconfitte, con il 5 a 1 di Napoli fin troppo umiliante.

L'Inter. la squadra allenata da Mister Inzaghi è sicuramente competitiva, ma se è accreditata alla vittoria finale, dopo aver ceduto 5 TITOLARI, allora o il livello del nostro campionato si è abbassato drasticamente oppure qualche cosa non quadra. Onana, Skriniar, Brozovic, Dzeko e Lukaku, tutti giocatori di primissimo valore, certamente sostituiti, anche benissimo se pensiamo a Frattesi, ma anche no, se pensiamo ai tentativi diventati obbligatori. Bissek, Thuram, che lo voleva anche il Milan, Cuadrado e il ritorno di Sensi per Gagliardini. Arnautovic è bravo, ma "datato" e l'unico miglioramento evidente è Carlos Augusto per Gosens. Se poi controlliamo l'età media della rosa, spicca il fatto che i "meno giovani" non siano poi così pochi. Sommer, Cuadrado, Arnautovic, Acerbi, Mikhitarian e Darmian non sono molto futuribili, ma questo è un problema di Zang. Il tasso tecnico e la caratura dei giocatori, così come il numero di reti potenziali delle punte è ovviamente sceso. Se avere il centrocampo più forte d'Italia e sperare che Lautaro sia sempre presente è sufficiente per attribuire all'Inter il titolo di favorita, allora dubito che Mister Inzaghi possa lavorare serenamente.

La Lazio. Mister Sarri è bravo e la partenza di Milinkovic Savic, per quanto grave, è stata sapientemente rimpiazzata. La squadra capitolina già lo scorso anno ha messo in mostra qualità sconosciute, con ottimi risultati con tutte le dirette rivali, compresa una vittoria a Napoli che colse molti impreparati. Il dubbio più grande è rivolto alla capacità di lottare ad alti livelli su due fronti. Per me la Lazio sarà la grande rivelazione della stagione, ma ciò non significa che vincerà lo scudetto.

L'Atalanta. Lo scorso anno la squadra allenata da Mister Gasperini aveva perso troppi punti proprio nelle partite casalinghe. Forse c'era bisogno di un cambio di giocatori e ciò è stato fatto. La formazione di Bergamo ormai è una realtà del nostro campionato, ma pronosticarla vincente resta comunque complicato. 

Il Milan. La rivoluzione proposta dalla nuova dirigenza ha consegnato a Mister Pioli una squadra sicuramente più forte della scorsa stagione. Eppure il Milan targato Maldini Massara, non solo è arrivato alla semifinale di Champions, ma ha sempre mantenuto una tabella di marcia, contro le formazioni più accreditate, degne dei migliori Top Club. Quindi se questo gruppo sapesse migliorarsi contro le formazioni sulla carta più deboli, ambire a vincere lo scudetto non dovrebbe essere impossibile. A mio parere con due acquisti aggiuntivi, un centrocampista centrale, da affidargli la titolarità in attesa di Bennacer, se e quando sarà ristabilito e un centravanti di assoluta certezza, da alternare a Giroud, la rosa a disposizione di Mister Pioli avrebbe tutto in regola per iniziare il campionato con il favore del pronostico. Poi è logico che spetterebbe all'allenatore condurci tutti ai festeggiamenti di fine anno e su questo siamo in molti ad essere, forse a torto, preoccupati.

Si torna a giocare, ad affidarsi ai verdetti dei campi, i pronostici lasceranno lo spazio ai fatti e così saranno in molti a cambiare opinione o a salire sui carri, sempre più affollati. BUON CAMPIONATO a tutti.