In tutta onestà, visto il Chala dell'ultimo mese, avrei gettato nella mischia Rebic, ma dopo le polemiche degli ultimi giorni, la presenza del turco in campo era un atto quasi doveroso. Nessuno può chiedere a un uomo di rinnegare il proprio paese, solo perchè vive in un altro, così come non può essere la suburra dei social-network a decretare se un calciatore debba o no scendere in campo, meno che mai per motivi non tecnici, tattici o atletici. Del resto Chala, giocatore orgoglioso, ha tirato fuori gli attributi e ha sfornato una prestazione di quelle che si ricordano.

Ora, su Chala occorre aprire una parentesi. Si tratta di un giocatore sui generis, nel senso che è dotatissimo dal punto di vista tecnico, ma ha 2 controindicazioni:
1) non ha esplosività nella corsa;
2) dà il meglio se viene lasciato libero di svariare a piacimento in tutte le zone dell'attacco senza essere confinato in una zona precisa.

Il 1° punto fa sì che il turco debba correre sempre al 150% per esprimere tutto il suo talento, mentre il 2° aspetto può essere tollerato solo nei fuoriclasse (infatti Gattuso, pur suo estimatore, lo confinava a sinistra, ma anche Giampaolo, che lo considerava fondamentale, gli ha imposto ferrei limiti). Ieri Pioli ne ha liberato il talento, mentre la rabbia ha consentito al giocatore di innestare il turbo.

Il Chala in grande spolvero, tuttavia, non è bastato, perchè il Milan continua portarsi dietro alcuni equivoci di cui, al momento, non può liberarsi.

Nel 2° tempo il Milan è apparso in calo atletico, cosa che non dovrebbe avvenire a ottobre e questo chiama in gioco la preparazione effettuata da Giampaolo. C'è chi rifiuta di dare la colpa alla preparazione atletica, ma punta il dito sull'inadeguatezza della rosa. Se, tuttavia, scorrete la formazione del Lecce, non c'è motivo di ritenere che quella del Milan sia da pareggio in casa con tali avversari. L'inadeguatezza del parco giocatori lo si può chiamare in ballo con Inter, Juventus o Napoli, ma non contro il Lecce. Giampaolo non ha preparato la squadra al meglio, ma su questo non si può rimediare a breve termine.

Conti ne sta facendo più di Carlo in Francia. Ieri, in particolare, ha rimesso in partita il Lecce con il classico fallo di mani inutile, che può essere spiegato solo con scarsa concentrazione o riflessi lentissimi. Potrà anche essere uno che corre facile sulla fascia e crossa bene, ma sembra proprio che nei momenti difficili non sappia cosa fare e in serie A di momenti difficili ne capitano tanti. Per me rimane migliore del rozzo Calabria, ma questo non è un motivo per suonare la Fanfara di Charpentier, anzi è una ragione in più per preoccuparsi, dato lo stato deprimente in cui versa quel settore del campo. La domanda è: Abate era tanto peggiore di queste 2 giovani sciagure? Non ne sono certo.

Biglia... Biglia è un ex-ottimo giocatore, arrivato in rossonero quando stava per imboccare il viale del tramonto. E' rientrato in gioco solo perchè Bennacer è incappato nella serataccia contro la Fiorentina, ma nel finale l'argentino si reggeva con le grucce e non riesce mai a dettare i tempi di gioco, perchè è un centromediano metodista, non un metronomo (come ormai dovrebbe essere evidente).

Il problema è che manca Bakayoko! Era un giocatore di grande prestanza fisica, capace di far sparire il pallone e questo permetteva al Milan dell'anno scorso di respirare quando gli avversari si facevano aggressivi. Tatticamente era l'uomo giusto. Non so se sia stato rispedito al Chelsea, perchè è stata la società a non crederci o perchè non rientrava nei piani di Giampaolo (ma direi che dei piani di Giampaolo la società non si è curata molto). Di certo ieri, nel secondo tempo. avrebbe permesso di annacquare gli ardori del Lecce. E a ben pensarci, il riscatto di Bakayoko sarebbe costato quanto i cartellini di Krunic e Bennacer... ma se facciamo un esame di coscienza tutti, nessuno (meno che mai il sottoscritto) si è battuto a spada tratta per trattenerlo, dopo le bizze un po' infantili del finale di stagione. Ma se Bakayoko è il passato, chi può essere il presente? Bennacer è un altro tipo di giocatore, uno che smista i palloni, più che farli scomparire, ma è un buon giocatore su cui occorre puntare, almeno fino a gennaio, lasciandogli la licenza di sbagliare. Non fosse altro perchè Biglia mi è apparso peggio.

E poi c'è Suso, che lascia la squadra in 10, quando c'è da ripiegare, ma che nessun allenatore osa far fuori. Ieri hanno pagato altri al posto dello spagnolo. Leao ha avuto il torto di sbagliare qualche occasione, ma se le era procurate lui stesso. Paquetà, a sua volta, stava rifiatando, laddove Suso rifiatava dal primo minuto. Cosa ci sarebbe di male nell'impiegare, almeno per il momento, Suso come è stato fatto ieri per Piatek, cioè a partita iniziata? Suso non è Maradona, in fondo, e si è visto che la panchina ha fatto bene al polacco, autore di un gol alla sua maniera.

Diciamo che la stagione non è ancora persa, anche se forse non si riuscirà a salvarla, però questa squadra, senza Bakayoko, e con molti equivoci, non può speculare sull'attesa, ma solo giocare d'azzardo.

In seguito, a gennaio o l'anno prossimo, si vedrà.