Una trentina di partite saltate negli ultimi due anni causa infortuni, un giocatore con 271 presenze nella massima serie e 98 goal e 51 assist. Giovane e bravo, anche se sfigato ultimamente per gli infortuni, ma non è colpa sua questa. Era atteso all'Inter. Noi interisti eravamo contenti, almeno una buona parte, nell'averlo. Poi irrompe la questione Lukaku. L'Inter preferisce ripristinare la coppia d'attacco vincente, LULA, che con l'ex presidente brasiliano non c'entra nulla comunque. Andare sul sicuro tenendo sospeso Dybala. Da settimane non si parla che di questo caso, perchè di un caso si tratta in casa nerazzurra. Si fantastica una soluzione a tre, ma alla fine Marotta spegne tutte le speranze, in attacco siamo full. Magari qualcuno pensava che si trattasse di una sparata cinematografica con qualche colpo di scena. Ma con Dzeko e Correa, in panchina, e un Sanchez da dover ancora piazzare, prendere anche Dybala sarebbe stato forse troppo. Certo, magari si potevano valutare altre soluzioni, intanto contrattualizzarlo, e cercare di piazzare qualche attaccante di più in prestito, tanto per mettere in ordine i conti c'è tempo fino alla prossima estate. In più si pone la questione Skriniar ed il rischio di perdere anche Bremer. Se Dybala fosse stato un giocatore irrinunciabile per l'Inter, un colpo di quelli che non si possono lasciare scappare, l'Inter l'avrebbe preso. Sono state fatte delle valutazioni nel complesso, tanto economiche, quanto tecniche, e la rinuncia a Dybala è stata inevitabile. Ha fatto male l'Inter? A livello emotivo, sì, i tifosi lo volevano, ma le società difficilmente fanno un calciomercato per accontentare i tifosi, hanno altre cose a cui dover pensare, conti in primis.
Però è innegabile che qualche imprecazione è partita quando si è capito che non sarebbe più venuto all'Inter e dove non lo vedremo mai più, salvo catastrofi dalle parti della Roma che a questo punto, come interisti, è forse l'unica piazza in SerieA che si può considerare adeguata per l'argentino alla corte di mister Mourinho che rimarrà legato all'Inter per sempre. Totti l'aveva visto Dybala alla Roma fin dall'inizio, ma lui voleva l'Inter, la Roma non è stata la sua prima scelta, questo i romanisti lo devono ricordare bene, per quanto ora possano festeggiare, Dybala dovrà conquistarsi la fiducia dell'ambiente che è alla ricerca di un giocatore che possa far sognare. Anche se ultimamente si sta abusando del concetto sognare nel calcio. Sicuramente non sarà Zaniolo a far sognare i tifosi della Roma, che sarebbero probabilmente felici nel vederlo fuori dalla rosa che continuare ad indossare quella maglia, e difficilmente sarà Dybala l'erede di Totti, perchè l'erede di Totti dovrà nascere dal vivaio della Roma, crescere nella Roma e prendersi la Roma per mano fino alla fine. Dybala sarà un giocatore che potrà aiutare i giallorossi a contendersi con il Milan il terzo posto e riportare sicuramente la Roma in Champions. All'Inter e agli interisti non rimane altro che l'amaro in bocca e diversi interrogativi perchè tutto sommato si può definire un calciomercato stellare quello dell'Inter che è consistito nell'aver preso in prestito Lukaku, acquistato Onana, Bellanova, Asllani? No. Un calciomercato di buon livello ma non sicuramente di quelli che possono essere definiti stellari o da primato.
La consolazione è che, a parte la Juventus, che ha una marcia decisamente in più, anche le altre sono messe male, e se guardiamo quello che accade con le big europee, il confronto è impietoso. Meglio lasciar perdere e accettare le cose come sono.
Non resta che augurare un grande in bocca al lupacchiotto a Dybala, di far bene, di non segnare possibilmente contro l'Inter, e a noi interisti non rimane che riflettere seriamente su questo calciomercato e prendersi un bel digestivo.