Parto con un paio di considerazioni del post Inter-Sassuolo:

1) Amelia ammonisce per i bimbi a bordocampo: se voglio parlare di gossip chiedo alla D'Urso, in alcune trasmissioni si parli di calcio giocato se possibile...

2) Boniek schernisce Spalletti: sconcertante, ma che siamo alle medie? Mah...

3) Catastrofisti e distruttori di professione arrivano in volo circolare sull'Inter, mi chiedo cosa ci guadagnino... Sarebbe grave se lavorassero per destabilizzare il pubblico interista.

Sul terzo punto, ci penso io a mettere le cose in linea. Credo che qualcuno stia esagerando e che la società debba intervenire alzando la voce contro alcuni giornalisti. Analisi sommarie su una stagione e commenti spropositati (spesso sfottò di livello basso) non fanno bene al calcio tanto quanto all'Inter. Il club viene da 6 anni senza Champions: tanti, ma non una novità, e non vedo il dramma di non andare a fare comparsate neanche quest'anno. Se parliamo di soldi e abbiamo bisogno di 40 milioni per sopravvivere, beh il problema non è la qualificazione. Come si può pretendere di essere un top club dipendendo dai 40 milioni della coppa campioni? Ma stiamo scherzando? Qui bisogna programmare e mettere su un club solido e ricco, a prescindere dagli spiccioli UEFA. In tal senso l'Inter sta facendo benissimo: 6 anni senza Champions, un milione di spettatori per la stagione in corso, 100%+ di ricavi e ampi margini di miglioramento. A livello societario ci si muove come i grandi club europei e questa penso sia una gran cosa, quindi smettiamola di dire cavolate e fare i disfattisti, nella vita vince la programmazione non il qualunquismo.

Passando al campo: stagione non proprio positiva ma non da buttare. Abbiamo iniziato con risultati senza gioco e la solita confusione tattica e societaria, poi le cose sono migliorate dopo un periodo buio. Perchè è dalle sconfitte che si costruiscono le vittorie. Ma le cose vanno analizzate bene e con coerenza. Davanti a noi sono finite Juve (caso a parte) Napoli, Roma e Lazio, squadre che sono all'apice-fase ascendente del loro ciclo. Queste squadre mantengono sostanzialmente la rosa invariata da anni, aggiungendo uno-due giocatori per anno. L'Inter ha cambiato 2/4 della difesa, 2/4 del centrocampo (dove ha trovato il giusto assetto due mesi fa) e l'allenatore: vi aspettavate di vincere lo scudetto? Aver incrementato i punti e trovato un buon assetto credo sia un risultato discreto. Chiaramente per fare il salto di qualità servono giocatori di livello alto. Chiaro esempio ieri: mancava un top player che prendesse palla e spaccasse la porta, il povero Rafinha ha provato a farlo ma da solo era impossibile. Servono sostituti all'altezza: la Lazio toglie Luis Alberto e mette Nani o Felipe Anderson, noi Candreva-Karamoh, che con tutto il rispetto è un ragazzino alla prima esperienza in A. Abbiamo inserito in rosa due giocatori di qualità a zero, non mi sembra poco. Bisogna pianificare e non farsi prendere dalle frenesie tipicamente italiche, del fare a gara a chi meglio figura... Nel calcio contano i trofei, e i secondi sono gloriosi perdenti. Per questo motivo bisogna dare il massimo e valorizzare quello che si ha. Bisogna andare avanti, prendere le critiche e crescere, puntare a trofei alla portata ed evolvere una mentalità vincente anche e soprtattutto tra noi tifosi. Io credo che dalla società ai giocatori ci siano le premesse per farlo, spetta a loro decidere se essere intelligenti e capire o tirare a campare sperando di cavarsela. Ricordare che alla fine solo la Juve ha vinto, gli altri sono arrivati dietro! 

Come sempre, pensate ed elaborate le vostre idee... non lasciatevi influenzare da chi dell'Inter non conosce nulla.