Il Milan perde a Firenze, mostrando tutti quei limiti che in tanti conosciamo perfettamente e che solo il mercato estivo potrebbe alleviare e ciò non è per nulla confortante, conoscendo le difficoltà societarie nel riuscire a cedere i propri giocatori.
La squadra allenata da Mister Pioli perde la sesta partita di campionato, troppe, anche se va sottolineato che la Fiorentina esibisce la partita più bella della stagione e conquista, in memoria di Davide Astori, una vittoria meritata.

E' d'obbligo quindi iniziare questa analisi proprio dal minuto 13 del primo tempo, quando l'arbitro ha interrotto la partita in memoria della morte del Capitano della Fiorentina, oltre che cresciuto nelle giovanili del Milan, deceduto inaspettatamente, cinque anni fa, prima della partita contro l'Udinese. L'applauso e l'abbraccio, tributato da tutti gli spettatori del Franchi, è stato da pelle d'oca. Una scarica di adrenalina più che comprensibile, che ha ulteriormente spronato la squadra di Mister Italiano e bloccato quella rossonera. Un primo tempo, imbarazzante, totalmente in balia della squadra "viola", con i ragazzi utilizzati da Mister Pioli incapaci di proporre una minima azione di attacco, arroccati in difesa, nella speranza di non subire gol.         

Se trovare spiegazioni a prestazioni così modeste può essere fin troppo semplice, considerando che mercoledì, a Londra contro il Totthenam, il Milan giocherà la partita più importante di questa parte di stagione e che l'assenza di Leao, anche se svogliato, è fin troppo determinante, nel raccontare una sconfitta che poteva essere facilmente evitata, non amareggia tanto il fatto di tornare da Firenze con zero punti, ma di aver assistito a tutta una serie di scelte e sbagli, che si ripetono ciclicamente e che hanno il solo effetto di confondere ulteriormente su quale sia realmente il valore di questo gruppo e quindi quali siano le scelte prioritarie che la Società dovrà cercare di attuare.

Quando è finito il primo tempo, con le squadre negli spogliatoi e il risultato fermo sullo zero a zero iniziale, pensavo che Mister Pioli apportasse quei cambiamenti utili a indirizzare la partita in tutt'altro modo.
Ora, senza fare il "fenomeno da tastiera", che a partita conclusa è totalmente inutile, analizzo solo uno dei possibili scenari che avrei desiderato. Fuori Rebic, totalmente inutile, per un terzo centrocampista, Vrancks o Pobega e spostamento di Messias più vicino alla porta avversaria, impegnato meno a difendere, cosa che oltretutto fa abbastanza male. Un solo cambio, ma che avrebbe equilibrato un centrocampo che stava soffrendo. Viceversa Mister Pioli ha preferito non cambiare nulla, a mio modesto parere, sbagliando. L'errore di Tomori è gravissimo. Regala letteralmente un rigore, con Thiaw che era pronto ad intervenire. La Fiorentina che ha proprio nelle difficoltà a segnare, il suo "tallone d'Achille" ha così potuto sbloccare la partita con il tiro dagli undici metri.

La reazione del Milan è stata veemente. Giroud di testa, con il portiere viola fortunato a trovarsi il pallone addosso. Rebic servito perfettamente da CDK, che invece di passare a Theo, completamente libero, tira in porta. Theo a tu per tu con Terracciano cerca il pallonetto, ma colpisce il portiere. I cambi proposti da Mister Pioli, sono tutti rivolti all'impegno di Londra e non certo a cercare il pareggio. Fuori Giruod e Bennacer, per Ibra e "chi l'ha visto" Bakajoko. Fuori Messias, CDK e Rebic, per Salamandra, Adlì e Origi. Cambi totalmente insufficienti ed infatti la Fiorentina ha trovato il due a zero, con un'azione sviluppata sulla nostra fascia sinistra, apparsa nettamente più debole di quella destra, dove Kalulu è insuperabile, Thiaw si perde Jovetic che in tuffo segna il raddoppio. Il gol finale di Theo serve solo ad accentuare i rimpianti ed evidenziare quanti siano i limiti in fase d'attacco.

Quindi non è tanto la sconfitta ad amareggiare, ma piuttosto le incomprensibili scelte del Nostro allenatore.
Cosa serve inserire Bakajoko che è fuori da ogni progetto? Pobega o Vrancks non sono in grado di garantire una prestazione simile o migliore? Bennacer era reduce da un infortunio, Krunic, squalificato, non sarebbe stato opportuno inserire quel famoso centrocampista, che anche l'ultimo degli allenatori da bar, invoca con tanta insistenza per poter correre meno e magari rendere di più? Perchè insistere su Messias, che sicuramente è più pericoloso di Salamandra in fase d'attacco, ma nullo in quella di difesa? Solo domande, ma che continuano a non trovare risposte.

Eppure anche in una serata così negativa, non mancano le note positive. Maignan è una sicurezza. Benissimo Kalulu e Thiaw, nonostante l'incertezza sul secondo gol della Fiorentina non ha mostrato titubanze anche se l'ammonizione del primo tempo, per fallo su Cabral, poteva condizionarlo. CDK in netta crescita e l'azione del secondo tempo quando in accelerazione serve Rebic davanti alla porta, mostra tutte le sue qualità. Bene Giroud e Theo, oramai totalmente recuperati dal mondiale. Malissimo Rebic e Origi, corpi ormai estranei a questa squadra, così come Bakajoko, di cui è superfluo ogni commento. Così come bisogna evidenziare che anche per "l'IMMENSO IBRA" è giunto il tempo di appendere gli scarpini.

Ora ogni attenzione è rivolta alla sfida di Londra, contro Conte.
Troppo importante riuscire a passare il turno e quindi ogni pensiero negativo va abbandonato. Sapere di poter avere Leao ci tranquillizza, ma anche Florenzi potrebbe essere un cambio di esperienza utilissimo, perchè le partite vanno gestite prima con la testa e poi con le gambe, ma anche su questo punto sembriamo lacunosi.
Forza MILAN