Carissimo Capitano Andrea Belotti,
pare che tu te ne voglia andare, ma non sembra tu abbia ancora deciso
 (così dicono i giornali).
Avresti mille ragioni per andartene, ragioni che sai bene tu. Nel mio piccolo cercherò di ricordarti tutto ciò di positivo che ti lega al Torino ed allo strappo che subiresti  andandotene.

Tu sei il Capitano di questo Torino, colui che discende dal Valentino Mazzola che per la prima volta tu lo chiamasti “Il Nostro Capitano” . Tu discendi da quel Grande Torino che andasti a salutare l’anno scorso,  da solo, a nome tuo e della squadra. Ti recasti col passo sicuro, consapevole del solenne momento, per leggere i nomi dei tuoi Antenati con la tua solita fermezza, nel silenzio di Superga, senza pubblico, col cuore, come mai nessun altro Capitano aveva fatto.
In mille partite sei sceso in campo come un guerriero ed hai contribuito a non far  precipitare il Toro in serie B.
Tante volte hai fatto goal, esultando con la cresta del Gallo, felice, colmo di gioia, dedicandolo a tua figlia, da Capitano del Toro.
I tuoi goal hanno fatto innamorare frotte di bambini che adesso tifano Toro grazie a te.

Hai sperimentato recentemente quella sfortuna che spesso colpisce i granata doc, il tuo infortunio, il più lungo della tua carriera, ed è adesso, proprio adesso, che ti occorrerebbe il Toro, che ti rigeneri, dandoti fiducia, dandoti la forma fisica, facendoti tornare quel campione che le male lingue vorrebbero in decadenza. Devi dimostrare di essere forte tu in un Toro forte, perché anche il Toro ha bisogno di te, della tua anima granata, del tuo esempio, del tuo spirito di sacrificio, dei tuoi goal. Solo nel Torino puoi ritrovare gli stimoli, le motivazioni per tornare in Nazionale; hai ancora tempo per convincere Mancini.
Io non so se qualcuno nel Toro ti ha trattato veramente male, queste cose non vengono riportate sui giornali, ma qualcosa dev’essere successo: non può Capitan Belotti uscire dal Toro, appena infortunato, per andare  a cercar miglior sorte in una grande squadra, per vincere una coppa …. (ed io te lo  auguro ). Sei giovane Gallo Belotti, a te deve tornare il sorriso, ascolta il tuo cuore. Non c’è nulla che non ti possa dare il Toro, forse anche le Coppe, se nella volata finale tu ci sarai e aiuterai con i tuoi goal. Tu sarai il vero acquisto del Torino di quest’anno. Dopo che sarai tornato grande, dopo tutta quella fatica, te ne vuoi andare? Qui troveresti chi ti curerebbe, resteresti nella città che ama tua moglie, continueresti ad indossare la maglia in cui credere e per la quale lottare. Giocheresti nello stadio Olimpico Grande Torino, vedresti una Mole illuminata di Granata, probabilmente avresti una colonna al Fila di fianco a quella di Pulici, ti alleneresti al Glorioso Filadelfia, dove tanti Compagni che ti rispetterebbero e continueresti a sfoggiare la fascia da capitano del Torino.

Guarda, al Torino è successo uno scippo: la Gobba s’è preso Gatti, e non voglio commentare. Tu compensa la perdita rimanendo a Torino, fai al Toro il regalo che si merita, che Mr. Juric che ti ha difeso e non ti ha mai attaccato, si merita. Tu sei quell’attaccante che manca al Torino, solo con te ce la possiamo fare. E se una Coppa la giocheremo, con te potremo anche vincerla.
Il passato non torna più, ti hanno forse legato al Torino tarpandoti le ali un po'? Le cose sono andate male per il Torino, ma non  per te, epico ariete che ci hai salvati. Infatti, a prescindere dal Torino sei andato in Nazionale. Ora lo so che è la gloria che cerchi e non altro che anche il Torino può darti sufficientemente. Ma quella Gloria, adesso, puoi trovarla nel Torino, lui solo può rilanciarti, senza concorrenza alcuna.

Questo è quello che pensa “Maroso” che sarà sempre tuo tifoso, ovunque tu vada, anche se tu giocassi contro il Torino. In quel caso tiferei per 12 giocatori e per me la tua maglia sarebbe comunque granata. Il tuo giorno di sole sta per levarsi, ed il 4 maggio sarai ancora tu a leggere i nomi degli Invincibili. E se questo si avverrà… Vorresti farmi credere che tu, un mese dopo, te ne andrai?
Nuovi giovanissimi giocatori stanno arrivando al Torino, necessitano di una guida da Toro e di valore. Il nuovo Toro in costruzione ha bisogno di pilastri, come te, ha bisogno di menti, come la tua, ma soprattutto ha bisogno di cuore, come il tuo.
Quel cuore vincerà, sono certo vincerà e rimarrà con noi nel nuovo Toro. Se ne sono andati in molti che non rendevano. Mi spiace per Baselli e Rincon, ma non funzionavano più in questo Toro, e il Toro li ha sistemati bene. Degli altri “signor no” lasciamo perdere.
Ma tu sei il nostro sì, per sempre, hai il sangue di Valentino, non abbandonaci, non toglierci dagli occhi le tue rovesciate, le tue sgroppate. Se devi rinascere, fallo qui, dove ti han lanciato. Tira su le maniche e ascolta la Tromba come Valentino Mazzola.
Fallo per dare un esempio a tutti i ragazzini granata delle squadre giovanili che ti ammirano, che hanno stima in te e che diversamente verranno presi in giro nei loro valori da chi valori non ne ha. Dai l’esempio al Capitano della primavera che lo sappia tramettere ai suoi compagni, come hai fatto tu con Sirigu!

Forse questa lettera è piena di romanticismo, ma per gente come noi, conta più il cuore che qualsiasi altra cosa. Ora, la forza e le motivazioni che ti possono dare il tuo cuore, non puoi trovarle in nessun’ altra squadra.
Il Torino è una squadra radicata su valori, come lo spirito sportivo, l’onestà, il fair play di ogni tipo, il puro agonismo, la garra e il tremendismo, la voglia di prendere a calci il destino, anche quando ti fa saltare un tendine, lo spirito di squadra, l’attaccamento alla maglia. Valori in cui si può credere veramente solo nel Torino ed in rare altre realtà.
Tu, meglio di altri, hai capito questi valori e con le tue imprese li puoi rappresentare, perchè le parole non hanno lo stesso potere del tuo gesto del Gallo e della tua gioia quando segni con la maglia del Toro, o riconquisti un pallone con la tua grinta. Il brivido che senti ora ad ogni goal, forse non lo sentiresti mai più, ed allora sarebbe troppo tardi.
Ora forse sei combattuto, ma se lotterai nel Toro perché il Toro ti dia quello che desideri, troverai adesso tanti alleati e vedrai come sarà grande il tuo gesto per tanti goal ancora nel Torino!
Pensaci Capitano, pensaci a quello che in queste semplici righe ho riportato, memore dello spirito granata che da tanti anni ci sta nel cuore. Il Torino, come squadra e come società, è tutto da costruire, dalla squadra con Mr. Juric, all’ultimazione del Filadelfia, allo stadio Grande Torino e zone accessorie. Questa costruzione ha bisogno di colonne, ed una sei tu, ora come capitano e domani chissà…
Continua ad allenarti al fila, dove si respira l’aria del Toro, dove si imparano tradizione e valori e non dimenticare mai i primi anni belli, quelli che ti faranno superare questi ultimi non fortunati.
Non togliere questa maglia granata con tanti aromi, falla lavare da tutte le essenze estranee ed indossala come se fosse nuova.
Vorrei vederti ancora consegnare il gagliardetto all’altro capitano, a fianco del portiere e scegliere la monetina del “campo o palla” con il tuo sorriso felice di essere Capitano del Toro.

Torino, 3 Febbraio 2022             
Forza Vecchio Cuore Granata
“Maroso”