Alessandro Bongiorno, classe 1999, di ruolo difensore centrale, figlio del Filadelfia, beniamino dei tifosi e Capitano del Torino... venduto per tappare un buco, scambiando un cavallo con due asini, uno vecchio e uno acerbo assieme ad un po' di biada!

E lei Sig, Vagnati ha lavorato per questo e ancora sta lavorando? E lei Sig. Juric ha dato benestare per questo, spero tanto di no? E lei “Presidente Cairo” ha dato benestare per aprire la trattativa? Non vi siete resi conto che in una notte vi siete definitivamente rovinata quel po' di reputazione sportiva che vi era rimasta, sacrificando l’ultimo prodotto genuino del vivaio Granata, l’ultimo che portava la maglia come seconda pelle, l’erede di Maroso, di Grezar, di Belotti come capitano, che sapeva leggere i nomi degli eroi il 4 maggio?

C’era un buco, servivano un po' di quattrini. Il Toro che vi ha dato tanto le chiedeva un sacrificio. Le bastava fare un assegno a nome di sua Madre e suo Padre e il Torino avrebbe avuto la sua punta. Quest’anno avevate incassato potevate rendere il Torino una buona squadra.
E invece Sig. Cairo, (non vi chiamerò più Presidente né Dottore...) non dovevate comperare come Ferruccio Novo, Loik e Mazzola dal Venezia, dovevate prendere un giovane decente dalla serie B, forse non ce ne sono? In questo momento vi mancano forse i soldi? Non avete piu sentito la voce di Mamma Cairo che vi diceva “E’ il momento di aiutare il Toro”?
E invece vi siete seduto sulla sedia della trattativa con gli Orobici e da quel preciso momento avete incominciato a parlare di svendere il più bel gioiello del Torino, dicendo che era incedibile. Facezie per far aumentare il prezzo, poi inevitabilmente sceso di 5 milioni, per comprare un giocatore a fine carriera, sovravvalutato.

Non vi siete accorto che vi hanno preso in mezzo con tanti lustrini luccicanti che facevano gola, ma erano solo carta stagnola non argento, facendovi vedere due asini per un puledro di razza, tutta gente fuori rosa. Facecano il vostro gioco, li trattenevano per valorizzarli, sapendo che vi facevano gola.
Questi finora sono i fatti. Ma non vi rendete conto che vi state scavando la fossa con le vostre stesse mani. Chi può ancora avere fiducia in voi? Chi, tifoso o sostenitore del Toro, vorrà comprare i vostri giornaletti o i vostri giornali, chi vorrà venire allo stadio se non per quella maglia che voi avete vilipeso. Prima avete offeso mortalmente Cap, Belotti, adesso avete tradito Cap. Bongiorno, che aveva creduto in voi e che aveva rinnovato da pochi giorni, perché voi non lo vendeste, lasciandovi tirare sul prezzo.

No Sig. Cairo, io vi ho sempre difeso quando è stato possibile, ma un affronto simile alla maglia del Toro non posso perdonarvelo. “Perdona loro perché non sanno quello che fanno”, è quasi il caso di dire, perché è vero. Meritereste un ritratto nei vai Musei del Torino in tutta Italia e all’estero, come contraltare a quelli di Cinzano Marone, Ferruccio Novo, Orfeo Pianelli, Sergio Rossi, che mai avrebbero fatto uno sbaglio simile nei vostri panni.

Potevate diventare un simbolo di un calcio pulito, che non si infangava di nascosto, che non vinceva con i giocatori acquistati con fondi illeciti. Una speranza per chi, onestamente credeva in un calcio onesto. Niente di tutto questo, voi fate i vostri interessi e basta come tutti gli inprenditori.
Non guarderò più La 7con la sua ripetitiva e monotona pubblicità, non acquisterò più Gazzetta e Corriere, non acquisterò più i vostri giornaletti, niente gadget, niente biglietti dello stadio, niente Robaldo, niente Filadelfia finché ci siete voi.
E coloro che state scambiando con un puledro di razza, non avranno mai il mio plauso, perché sempre mi ricorderanno il nostro capitano sacrificato e tradito.

Per me Sig. Cairo, che non avete saputo donare i quattrini necessari a questo Torino, non per farlo grande, ma dignitoso, preferendo disperdere la gemma più bella del Filadelfia offendendo la memoria dei vostri avi, che giustamente celebrate vincendo per la prima volta il torneo Papà e Mamma Cairo, offendendo la fede di noi tutti, prima nascondendo i Trofei del Torino, tranne uno, e poi gestendo questo inaccettabile sacrificio.

FVCG – provate a dirlo voi Sig. Cairo e forse sentirete che effetto che fa.

Sergio Sattanino
(è ora di uscire dall'anonimato)