Abbiamo parlato, spesso e a ragione, di come il nostro Milan si sia rinforzato ed allungato nella rosa. Il mercato estivo ci sta dando risultati. Un mercato non scontato e soprattutto non 'regalato', perché i regali si fanno a chi non può permettersi di pagare e noi paghiamo cash e pure col bilancio attivo.
Quindi chi è andato al Supermercato, dopo aver per altro svuotato parte del frigorifero con il rinnovo di Leao e coperto nuovamente il conto corrente con la cessione di Sandro, ci è andato con una lista di possibilità e qualche 'buono d'occasione', che però è stato usato marginalmente (Romero, Pellegrino).
È tornato dalla spesa con: Sportiello, Pulisic, Loftus-Cheek, Reijnders, Musah e Okafor che sono 6 acquisti ad oggi, pienamente azzeccati. Chukweze e Jovic da rodare, inserire e valutare prossimamente. Da una rosetta di 13 utili siamo passati almeno a 18, recuperando anche tra i ranghi il buon Adli, finalmente per lui, entrato nei piani di rotazione titolari. Abbiamo conservato purtroppo alcuni dei nostri punti più deboli, ma sono meno evidenti. Gennaio chiama ad uno sforzo, per sistemare certamente la situazione terzini/centrali con almeno un innesto di qualità, fisico e soprattutto velocità. 

La Lazio, squadra di qualità e rosa di spessore (pur oramai attempati i panchinari entrati ieri, per qualità non erano inferiori agli 11 titolari), ancora non si è ben registrata sul campionato, buon per noi; ieri comunque non c'è stata storia.
Primo tempo dal parziale nullo, con pochi lampi, ma la netta sensazione che l'avremmo portata a casa... e poi invece il secondo tempo di imbarazzante superiorità mentale, fisica e tecnica.

Tante occasioni buon piglio e completo controllo del campo. Il cambio forzato tra Ruben (speriamo bene...) e Yunus, non ha scalfito minimamente l'idea di gioco, anzi ha mostrato che il ragazzo americano è un valore aggiunto, anche come mezzala, senza paragoni, alla Kessie... Reijnders poi, un campionissimo, senza alcun paragone ingombrante. Power Reijnders è lui e basta.

Dicevo poi di superiorità 'mentale', soprattutto per il secondo gol che abbiamo fatto: la semplicità di chi è in grado con 4 passaggi di transitare da portiere, difensore, centrocampista e attaccante per poi appoggiare a porta sguarnita, con puntualità, un gol da PlayStation... quando l'altro tuo avversario ha gli omini fermi, perché è andato in bagno. Ma erano poi fermi davvero gli omini avversari o è Leao che è imprendibile?

A sentire Sarri è così. Noi ci 'riduciamo' ad essere schiavi delle sgasate a 35 km orari del portoghese e nient'altro... Niente a che vedere quindi con Inter, Juve o Napoli che della forza di squadra fanno il loro credo, a sentire sempre il mister toscano... che visione tecnica povera e sempliciotta, per uno che ci ha fatto fare, mi ripeto, 4 passaggi di fila, senza contrasti e inerme mentre gli sbattevano sulla faccia, il più semplice dei tap-in... Che considerazione non degna di un allenatore di rango, che fase difensiva indegna di un allenatore di rango. Pensi alle sue enormi responsabilità. Sarri o si è bevuto un bel fiasco di Chianti prima dell'intervista o segue i cliché giornalistici, in entrambi i casi non fa una bella figura...
Da parte nostra, noi abbiamo sperimentato sulla nostra pelle l'assenza di Leao e purtroppo abbiamo visto che è stata determinante. Le semifinali di Champions nel ricordo triste mio, a suggellare questa criticità. MA È STATA, sottolineo l'uso del passato... non è più l'anno scorso! 

Quest'anno, per chi segue il Milan, c'è la netta sensazione che diversi nuovi giocatori, nelle partite di seconda fascia (vedi Cagliari), siano molto più che sufficienti a garantire il turno di riposo del nostro miglior elemento, senza subire i contraccolpi dell'anno scorso. In particolare mi riferisco a Pulisic e Okafor, uno che è 'veterano' di 25 anni appena compiuti, con carisma e leadership innate e l'altro un potenziale, a mio modesto parere, craque. Da Punta o esterno sinistro, Noah avrà un impatto molto importante sulla SerieA...

Tornando al discorso delle "dipendenze e delle schiavitù": vogliamo seriamente parlare di Chiesa, Osimhen e Lautaro Martinez? L'impatto di questi giocatori sulle rispettive squadre è ESATTAMENTE lo stesso di Leao per il Milan. Ieri il primo tempo di efficacia nulla dell'Inter contro una disarmante e disarmata Salernitana (lontana parente della squadra dello scorso anno, con Cagliari, Empoli ed Udinese serie candidate alla serie B). Debordante secondo tempo con Lautaro che detta, costruisce e conclude da fuoriclasse. Per ben 4 volte. Thuram abulico con un Sanchez ectoplasma diventa il partner ideale, la spalla di sempre. Togliete a noi Leao e all'Inter Lautaro... togliete Osimhen al Napoli, anche questo Osimhen di adesso, in aperta polemica con la società. Tornate alla Juve senza Chiesa dell'anno scorso, che a parte Weah jr, non ha cambiato né giocatori né il pessimo modo di giocare... toglieteli dal conto. Io sono milanista e certamente sono di parte.
Ma vedo tutti gli altri e non farei minimamente cambio di rosa con nessuna altra compagine. Sono convinto che questi grandi campioni siano TUTTI determinanti per le sorti legate al campionato di SerieA, per ognuna delle proprie squadre. Ma a differenza di molti, troppi soloni, sono convinto che Pioli, in caso di assenza di Rafa, sarebbe in grado di disegnare un 11 di assoluto livello, probabilmente più competitivo delle altre pretendenti al titolo, se private del loro gioiello più prezioso.

Si vedrà. Altri test questo mese. Un Ottobre di quelli da matita rossa. Dortmund, Genoa, Juve, PSG e Napoli.
Se Sarri mi mettesse lì un contratto che dice che togliamo a tutte queste squadre il loro migliore, e noi senza Leao... beh, io probabilmente oggi potrei anche pensare di firmarlo.
Ma è solo un se... teniamoci Leao... lo abbiamo noi e ce lo teniamo stretto!